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Dizion. 4° Ed. .
QUÌ.
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QUÌ.
Definiz: | Avverb. di luogo, e vale In questo luogo, cioè In quel luogo, dove è colui, che parla. Lat.
hic. Gr. ἐνταῦθα. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 34. Che si dirà da' tuoi fratelli ec. quando si saprà, che tu sii
quì trovata ignuda? |
Esempio: | E Bocc. lett. Pin. Ross. 288. Sono tornato a Certaldo, e quì
ho cominciato con troppa meno difficoltà, che io non estimava di potere, a confortare la mia vita. |
Esempio: | Fiamm. 4. 72. Quì fu' con Panfilo, e così quì mi disse, e così quì facemmo.
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Esempio: | Petr. son. 10. Quì non palazzi, non teatro, o loggia. |
Esempio: | E Petr. son. 91. Quì mi sto solo, e come Amor m'invita, Or
rime, e versi, or colgo erbette, e fiori. |
Definiz: | §. I. Quì, significa anche movimento al luogo, dove uno è, e vale Quà. Lat. huc.
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Esempio: | Bocc. nov. 40. 7. Leva su, dormiglione, che se tu volevi dormire, tu te ne dovevi
andare a casa tua, e non venir quì. |
Esempio: | Fiamm. 4. 36. Perchè disideri tu, che Panfilo quì torni? |
Esempio: | Dant. Inf. 10. Quando di Iosafà quì torneranno. |
Esempio: | Petr. canz. 27. 5. Ch'i' dicea sospirando: Quì come venni io, o quando?
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Definiz: | §. II. Quì, talora vale anche moto al luogo, dove non è chi parla, e vale Colà. Lat. illuc. Gr. ἐκεῖ. |
Esempio: | Rim. ant. M. Cin. 51. E dove tu vedrai donne gentili, Quì ne girai, che là ti
vo' mandare. |
Definiz: | §. III. Quì, In quel mondo, dove è chi favella. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Del quale Vivesi quì, ma non sen vien satollo. |
Esempio: | Petr. canz. 40. 4. L'invisibil sua forma è in Paradiso, Disciolta di quel velo,
Che quì fece ombra al fior degli anni suoi. |
Esempio: | Bocc. vit. Dant. 224. Con assiduo studio pervenne a conoscere della Divina
essenzia, e dell'altre separate intelligenze quello, che per umano ingegno quì se ne può comprendere.
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Definiz: | §. IV. Quì, quasi per lo stesso, che Quivi, cioè In quel luogo, del quale altri parla, ma non vi è. Lat.
illic. |
Esempio: | Filoc. 5. 328. La giovane, la vecchia, ed esso furono de' fratelli della giovane
insieme tutti tre trovati, e presi, e costretti di dir la verità di ciò, che quì facessero. |
Esempio: | Petr. cap. 5. Quì dell'ostile onor l'alta novella Non scemato con gli occhi a
tutti piacque. |
Definiz: | §. V. Quì, per In questo caso, In questa materia, Intorno a ciò. Lat. de hac re, hic,
nunc, tunc. Gr. περὶ
τούτου, ἐνταῦθα,
νῦν, τότε. |
Esempio: | Bocc. nov. 25. 13. Or quì non resta a dire al presente altro. |
Esempio: | Petr. cap. 7. Talor ti vidi tali sproni al fianco, Ch'i dissi: quì convien più
duro morso (cioè: ora) |
Esempio: | Dant. Purg. 33. Per cotal priego detto mi fu: prega Matelda, che 'l ti dica; e quì
rispose, Come fa chi da colpa si dislega, La bella donna (cioè: allora) |
Definiz: | §. VI. Quì, per In questo stato, In tal contingenza, A questo termine. Lat. hic.
Gr. ἐνταῦθα. |
Esempio: | Petr. canz. 39. 8. Canzon, quì sono, e ho 'l cor vie più freddo Della paura, che
gelata neve. |
Definiz: | §. VII. Di quì, per Di questo luogo. Lat. hinc. Gr.
ἔνθεν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 9. Io sono per ritrarmi del tutto di quì. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 8. E volendosi di quì partire, ad instanzia
de' preghi loro ci lasciò due suoi sofficienti discepoli. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 10. Tu puoi quinci vedere forse un mezzo
miglio vicin di quì un boschetto (cioè: vicino a questo luogo) |
Definiz: | §. VIII. Per quì, vale Per questo luogo. Lat. hac. Gr.
ταύτῃ. |
Esempio: | Dant. Inf. 10. Ed io a lui: da me stesso non vegno; Colui, ch'attende là, per quì
mi mena. |
Definiz: | §. IX. Di quì domane, Di quì a otto dì, Fra quì e otto dì, e simili,
vagliono Da quest'ora fino al termine di domani, di otto dì, e simili. |
Esempio: | Bocc. nov. 39. 7. Donna, io ho avuto da lui, che egli non ci può essere di quì
domane. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 16. Scrivemi mio fratello ec. che senza
alcun fallo io gli abbia fra quì ed otto dì mandati mille fiorin d'oro. |
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