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1) Dizion. 5° Ed. .
DISPREGIARE e DISPREZZARE.
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DISPREGIARE e DISPREZZARE.
Definiz: Att. Tenere a vile, Avere in nessun pregio, facendo di ciò dimostrazione o con parole o con atti: contrario di Pregiare. ‒
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 136: Chi tutti dispregia, a tutti dispiace.
Esempio: Dant. Purg. 8: Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Esempio: E Dant. Conv. 67: Dispregiare sè medesimo è per sè biasimevole, perocchè allo amico dee l'uomo lo suo difetto contare segretamente, e nullo è più amico che l'uomo a sè.
Esempio: Petr. Rim. 1, 145: Altro non vede; e ciò che non è lei, Già per antica usanza odia e disprezza.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 19: Ella, biasmandol sempre e dispregiando, Se gli venia più sempre inimicando.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 177: Chi dispregia vilipende, conciosia che quelle cose dispregino, delle quali non ci pare da fare stima alcuna, e queste tali si vilipendono.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 49: Gli sovvien d'Argante.... E troppo, dice, al mio dover mancai; Ed è ragion ch'ei mi disprezzi e scherna.
Esempio: Dav. Tac. 2, 12: Piacque in campo [Pisone], per far questo onore a' soldati; il cui favore per danari e pratiche, malvagiamente s'acquista; ma per buone arti, non si dee dispregiare.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 6: Chi dispregia voi, dispregia me.
Esempio: Fosc. Poes. 130: Se grande Italia un tempo era, nol cerco; Qual è la vedo, e la dispregio.
Definiz: § I. Per similit. e poeticam., detto di animale. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 13, 62: Langue il corsier,... e la superba Cervice dianzi, or giù dimessa pende.... Le vincitrici spoglie e i ricchi fregi Par che quasi vil soma odj e dispregi.
Definiz: § II. E per Non far conto, stima, caso, e simili, di checchessia. ‒
Esempio: Imit. Crist. 5: Dispregiamo le cose utili e necessarie alla salute dell'anima, ed intendiamo alle curiose e dannose.
Esempio: Grazz. Pros. 108: Nè si vorrebbe farsene anche (dei sogni) beffe affatto, e dispregiarli del tutto, perchè qualche volta son veri.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 245: Altre simili curiosità, forse ancora assai utili, e da non esser interamente disprezzate.
Esempio: Giord. Op. 1, 367: Con queste due rotazioni e colla differenza di esse spiegò la stabilità della terra (dispregiando le vanità di Talete, di Parmenide, di Anassagora, di Democrito) in quella guisa che, ec.
Definiz: § III. E per Non curare, Sdegnare; e anche Trascurare, Tralasciare. ‒
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 53: Fai di te a ogni persona parte, se non a colui che dispregia di venire a te.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 77: Fatto onoratamente seppellire il corpo di Tazio nel monte Aventino,... disprezzò del tutto il gastigo de' micidiali.
Definiz: § IV. Riferito a pericolo, danno, e simili, vale Non averne alcun timore, Non paventarlo. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 11, 45: Non lungi da' merli, a Palamede, Mentre ardito disprezza ogni periglio, E su per gli erti gradi indrizza il piede, Cala il settimo ferro al destro ciglio.
Definiz: § V. Figuratam., detto di cosa, vale Respingere da sì, Rigettare, Esser di tal natura da non prestarsi o da resistere a checchessia. ‒
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 47: La rovere,... nè seco stessa nè con altri legni simili si può mai accompagnare, e dispregia al tutto le colle.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 386: Ogni letto di fiume è quasi instabile, salvo che quello che noi dicemmo che era buono per collocarvi sopra una muraglia, ciò è che quel terreno per la sua sodezza disprezzi il ferro.
Esempio: Soder. Agric. 118: I quali legni.... piglian bene e mantengon la colla;... la rovere, la quercia, e tutti gli untuosi e lacrimosi, la disprezzano.
Definiz: § VI. E pur figuratam. per Sdegnare, Rigettare, come non degno di sè. ‒
Esempio: Salvin. Casaub. 58: Imperciocchè la vera tragedia disprezza ogni razza di satiri.
Definiz: § VII. Neutr. pass. dispregiarsi Tenersi a vile. ‒
Esempio: Ovid. Pist. 45: Non mi dispregio perch'io solessi giacere teco soletto sotto gli albori: perch'io sono degna d'adorno e di prezioso letto.
Definiz: § VIII. E per Rendersi vile, abietto, dispregevole agli occhi altrui. ‒
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 10: Allora incominciò molto a dispregiarsi nel conspetto degli uomini, e ad andare vilmente vestito.
Esempio: E Belc. F. Pros. 1, 13: Così si disprezzava, e tanto largamente il suo a' poveri distribuiva.