Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DETTO.
Apri Voce completa

pag.206


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
DETTO.
Definiz: Partic. pass. di Dire.
Lat. dictus. ‒
Esempio: Gell. Poes. 467: Prima pose Volturna, e il buon Comero Vi lasciò re (Comer da Mosè detto), Lieto tornando al primo regno suo.
Esempio: Filic. Poes. 535: Non soffrir, che o mal dette, o non udite Le tue lodi, Cristina, or da me sieno Col dir depresse, or col tacer tradite.
Esempio: Mont. Poes. 1, 232: Torse, ciò detto, sospirando il passo Quella mest'Ombra.
Definiz: § I. In forma d'Add. Espresso con la voce, Pronunziato. ‒
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 28: Molte altre voci dette con tal congiugnimento (delle vocali) riusciron di mal suono.
Definiz: § II. Poeticam., per Espresso altramente che con la voce, Rappresentato. ‒
Esempio: Dant. Parad. 18: Mostrarsi (gli spiriti luminosi).... in cinque volte sette Vocali e consonanti; ed io notai Le parti sì come mi parver dette. Diligite iustitiam, primai Fur verbo e nome di tutto il dipinto ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 526: Notai Le parti; cioè dell'orazione in quelle lettere, sì come mi parver dette; cioè ne le figure.
Definiz: § III. E per Significato con la parola, Fatto sapere o conoscere, Comunicato. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 5, 40: Qui Tancredi trovollo, e delle cose Dette e risposte a pien la somma espose.
Definiz: § IV. E per Già indicato o nominato, Sopraccennato, e simili; riferito così a cosa come a persona, anche con l'ellissi dell'articolo. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 75: Baldovino Conte di Fiandra universalmente per accordo di tutti i Baroni, e de' Viniziani, per la sua bontà e senno, ne fue coronato Imperatore: ma poco durò il detto Impero, che fue sconfitto e morto da' Cumini.
Esempio: Dant. Inf. 5: Ombre portate dalla detta briga.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 2: E dobbiamo sapere che detto libro hae quattro parti.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 60: Delle quali le già dette donne, che queste leggeranno, parimente diletto.... potranno pigliare.
Esempio: Tr. Narraz. 22: Immantanente che la badessa e l'altre sante donne videro gli occhi di tanta nobiltade, e di tanta virtude alla suora Iddea, tutti corsero a' piedi della detta suora Iddea.
Esempio: Morell. Cron. 233: Ispese il detto Bartolommeo assai danari in possessioni in Firenze.
Esempio: Sassett. Fr. Notiz. 30: Fatto detto segno come di contro.
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 187: La cresta di detto argine alta un mezzo braccio.
Definiz: § V. Nel medesimo senso, e riferito a persona, talvolta è apposto ad un pronome; ed anche assolutam. senz'accompagnamento del nome. ‒
Esempio: Cess. Scacch. volg. 83: Una vecchiarella molto antiqua si levava sola ogni notte a mattutino a pregare gli Dei che facessero vivere il detto [Dionisio tiranno] in sanitade.
Esempio: Invent. Pal. Signor. 217: Tutte le sopradette cose si truovano nella detta sacrestia appresso a frate Salvestro: ed a lui detto furono le dette cose raccomandate.
Definiz: § VI. Usasi comunemente riferito a mese, giorno, anno, o genericamente a tempo, anche con l'ellissi dell'articolo o della prep. articolata. ‒
Esempio: Strin. Cron. 131: Fuvvi preso lui e Iacopo suo fratello carnale, e Iacopo di Iacopo suo cugino; e la domenica medesima in Palagio a dì venzei sopradetto furono impiccati alle finestre, e altri detto dì, come appresso si dirà.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 184: Venne adunque il Re il giorno detto, e con gran festa ed onore dalla donna fu ricevuto.
Esempio: Ghibert. Comment. 11: In detto tempo fu trovata [una statua] in una chiavica.
Esempio: Legg. Tosc. 5, 42 t.: Sottoscriva posta per posta e partita per partita, dicendo: pagò a dì tanti, o a dì detto.
Definiz: § VII. Riferito a mese, del quale s'indichi il giorno, usasi spesso con l'ellissi del sostantivo ed anche della prep. articolata. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 388: E fece fine di tutto per mano di ser Piero di ser Andrea da Campi, a dì 22 di detto.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 1, 533: A dì 28 di dicembre 1465. A dì 23 fu l'ultima mia: ho di poi una tua de' dì 11 detto, e una di Lorenzo de' 5, tenuta colla tua.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 350: Sotto li 22 di dicembre mi fu significato da V. S..... esser volontà del serenissimo Gran Duca nostro Signore che per li 26 detto.... io dovessi intervenire ec.
Definiz: § VIII. Per Designato con un dato nome, titolo, soprannome, o simili, Indicato con quello, Chiamato, Nominato. ‒
Esempio: Dant. Inf. 18: Luogo è in Inferno detto Malebolge.
Esempio: Forteguerr. Cap. 174: Quel vaso detto di Pandora, D'onde a noi piovve un diluvio di danni.
Esempio: Fag. Pros. 83: Quel prode guerriero detto Guidon Selvaggio.
Esempio: E Fag. Pros. 275: La famosa taverna detta della Malvagía, che ora per la decadenza de' tempi a bettola miseramente è ridotta.
Esempio: E Fag. Pros. 276: Eccovi tra molti di simil nome, quattro de' più noti.... Niccolò detto il Tribolo, e Niccolò Aretino,... Niccolò Soggi ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 305: Avea per affezionato un cortigiano detto Iacub.
Definiz: § IX. Detto fatto, e, com'anche trovasi, Detto e fatto; maniera avverbiale che significa Subito, Immediatamente, In tanto breve spazio di tempo quanto ne corre dal dire di fare o che si faccia una cosa, al farla o all'esser fatta. Ma talvolta vale semplicemente lo stesso che Di fatto, Infatti. E spesso, invece che di maniera avverbiale, ha forza di locuzione assoluta. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 1, 61: Comandò che 'ntorno all'arbore si accostassero di molte legne, e vi si mettesse il fuoco;... e detto fatto vi fur messe le legne, e attaccato il fuoco.
Esempio: E Firenz. Pros. 1, 163: Sicchè.... sia contenta d'aprirmi un poco l'uscio.... Udendo Laldomine così piatose parole, forte gnene 'ncrebbe: e.... fu per aprirgli detto fatto: ma pensando ec.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 10, 31: Il Lancissi.... Provò che innanzi egli dovea passare, E agli altri due toccava ad aspettare. Detto e fatto: a tal fine una cavalla Imbardella ec.
Esempio: Magal. Lett. 120: Non ne feci altro, tutto che il cuore mi dicesse, il martedì non me ne ricorderei: e detto fatto, non me ne ricordai.
Esempio: E Magal. Lett. fam. 2, 303: Egli è uno.... al quale tu non toccheresti la punta del naso. - .... Vale, e che gliela tocco. - .... Vale. - Detto fatto: s'avvia il Piccolomini ec.
Esempio: Salvin. Eneid. 7, 559: D'Anchise.... il figlio ordina cento.... oratori Del rege andare alle muraglie auguste,... Doni portargli, e a' Teucri chieder pace. Detto fatto, s'affrettan comandati, E con rapidi passi sì ne vanno.
Esempio: Cesar. Vit. G. Cr. 1, 405: Comandò che si levasse, ed alla febbre che dovesse partire. Detto, fatto: la donna fu risanata e sì compiutamente, che di presente potè levarsi.
Esempio: E Cesar. Vit. G. Cr. 1, 503: Detto, fatto: di presente un vigor nuovo sentì correre per tutte le parti del corpo suo.
Definiz: § X. Per non detto, in costrutto coi verbi Essere per non detto o Avere per non detto, e più specialmente nei modi Sia per non detto, S'abbia per non detto, forma una maniera concessiva, con la quale mostriamo di rinunziare a qualche argomento, asserzione, o simili, testè addotta in favore del nostro assunto; ovvero a qualche proposta, sulla quale non insistiamo. ‒
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 72: Certo se questo amore fosse spirituale, vorrebbono che, quella persona, cui amano, fosse da ogni persona amata, e ogni uomo n avesse bene. Ma sia per non detto. Io mi credo che questo cotale amore e divozione, ec.
Esempio: Grazz. Pros. 351: Ma perchè non importa alla dichiarazione del testo, sia per non detto.
Esempio: Red. Lett. 1, 58: Non nego che nella terza strofe.... e nella nona parimente non si dica molto; ma a chi gode delle proprie lodi, parmi poco. Ma sia per non detto.
Esempio: Bracc. R. Dial. 53: Dovevasi dire sul principio, o verso il principio, del mese d'aprile, che fu il tempo preciso in cui comparve in Firenze quel libro: ma ciò sia per non detto.
Definiz: § XI. Volere le cose dette a fatte, significa Volere, Pretendere, che i proprj ordini, commissioni, o simili, siano eseguiti appena dati; ed applicasi comunemente a persone di carattere imperioso o impetuoso.