Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
CONVENEVOLE
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CONVENEVOLE.
Definiz: Sust. Convenienza. Lat. aequum. Gr. ἴσον, πρέπον.
Esempio: Boc. Nov. 29. 3. La quale infinito amore, e oltre al convenevole della tenera eta fervente, pose a questo Beltramo.
Esempio: G. V. 10. 154. 4. E se le donne usavano soperchi ornamenti, furo recati al convenevole.
Definiz: §. Diciamo Fare i convenevoli, o simili: e vale Far le cirimonie.
Esempio: Amb. Cof. 13. Potrebbesi Pubblicare ancor'oggi il parentado, E andarvi lo sposo, e i convenevoli Far tutti.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 47. Troppi convenevoli non degni del nome Romano essersi fatti.
Esempio: Morg. L'Abate, poichè molto onore ha fatto, E tutti i convenevoli finiti.
Esempio: E Morg. altrove. E poichè i convenevoli fatti hanno, Inverso Siragozza se ne vanno.
Esempio: Car. Lett. Senza troppo stare su i convenevoli, io mi vi do, e dono per amicissimo.