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Dizion. 4° Ed. .
FAMIGLIO
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FAMIGLIO.
Definiz: | Famigliare. Servidore. Lat. famulus. |
Esempio: | Bocc. nov. 48. 13. Perchè segnato il luogo, a' suoi famigli se ne
tornò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 67. 5. Tu se' dirittamente famiglio da dover
esser caro a un gentiluomo di questa terra. |
Definiz: | §. I. Per Donzello, o Servo d'alcun magistrato. Lat. apparitor. Gr.
δορυφόρος. |
Esempio: | Bocc. introd. 12. Li quali ec. erano tutti o morti, o infermi, o sì di famigli
rimasi stremi, che uficio alcuno non potevan fare. |
Definiz: | §. II. Per Birro. Lat. apparitor. Gr. ὑπηρέτης. |
Esempio: | Malm. 3. 4. Onde un famiglio nel serrar la porta Sentì romoreggiar tanta
genía. |
Esempio: | E Malm. 10. 45. E poi comanda a un branco di famigli, Che quivi
fatti avea venir di corte, Che di lor mano l'animal si pigli. |
Definiz: | §. III. Esser più furbo d'un famiglio d'Otto, vale Esser sagacissimo, e accortissimo. Lat.
cantharo astutior. Gr. σοφώτερος. |
Esempio: | Malm. 6. 80. Ch'in oggi è più cattivo di tre assi, E vie più tristo d'un famiglio
d'Otto. |
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