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1) Dizion. 5° Ed. .
FAMIGLIO
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FAMIGLIO.
Definiz: Sost. masc. Colui che appartiene alla famiglia, cioè ai servi, di alcuno; Servo, Servitore: ma è voce che oggi non si userebbe se non in poesia o in nobile scrittura.
Dal lat. famulus, probabilmente alterato nella desinenza per influsso del sost. famiglia. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 177: Per che, segnato il luogo, a' suoi famigli se ne tornò.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 244: Tu se' dirittamente famiglio da dovere esser caro ad un gentile uomo di questa terra.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 53: Cominciando a mangiare, gli bicchieri si stavano, che nessun famiglio metteva vino.
Esempio: E Sacch. Nov. 54: Quando quelli che erano a mensa furono stati quanto poteano, dicono a' famigli: Metteteci del vino. Gli famigli, come aombrati, guardano qua e là, e rispondono: E' non c'è vino.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 183: Non saranno costretti.... di mendicare o tor quel d'altri, porsi per famigli, o fare quel che non si conviene.
Esempio: Savonar. Pred. 19: Chi gode il tuo? li tuoi servi, li tuoi famigli e fanti.... Tu se' il servo, tu se' il famiglio, e loro sono li messeri e li padroni.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 373: Ricolselo messer Piero in casa, dove lo teneva onoratissimamente servito con uno famiglio e con salario di cento fiorini l'anno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 94: Famigli e carriaggi e il suo destriero Seco alloggiar fe' nel medesmo ostello.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 13, 2: Che confusione è la tua, quando comandando al tuo famiglio domestico qualche cosa, egli non tema in pubblico di risponderti che non la vuol eseguire.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 45: Egli è altro maestro che fa esse ombre e lumi, al quale tu (scultore) famiglio però pari (prepari, apparecchi) la materia, dov'egli imprime essi accidenti.
Definiz: § II. E trovasi detto così Quel servo o garzone, che il soldato di cavalleria gravemente armato conduceva seco, per foraggiare, custodire il cavallo, e fare le altre fatiche del campo. –
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 181: Mandarono cinquecento uomini d'arme, senza famigli e senza ragazzi, con gli elmetti tutti in testa.
Definiz: § III. Usavasi anche con un compimento, denotante l'ufficio particolare al quale il famiglio attendeva; onde Famiglio da cavallo, per Palafreniere, Famiglio di stalla, per Mozzo, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 141: Chiamò [il Signore] uno dei suoi famigli da cavallo, e disse: Va' metti in prigione questo guardiano.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 130: Era ammalato il famiglio del famiglio della stalla, ch'era il più vile uomo di casa.
Esempio: Tass. Dial. 1, 377: Quando lo spenditore avrà compro da mangiare,... e 'l famiglio di stalla stregghiati i cavalli,... dee il sollecito mastro di casa, ec.
Definiz: § IV. Dicevasi il Servo o Basso ministro di alcun magistrato, o pubblico ufficiale, e più specialmente sopra le cose criminali: e con questa ultima relazione, anche assolutam. per Birro. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 26: Furono dati loro (a' Priori dell'Arti) VI famigli e VI beruvieri.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 70: Li quali [ministri ed esecutori delle leggi].... erano tutti o morti o infermi, o sì di famigli rimasi stremi, che uficio alcuno non potean fare.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 65: Disse a' famigli suoi che 'l pigliassono a furore.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 61: Messer lo collaterale.... chiama famigli che serrino la porta del palagio, sì che si truovi, ec.
Esempio: Salv. I. Cron. 195: Dee tenere il Vicario (di Valdinievole) un cavaliere compagno, un notaio alle guardie, un trombetto, 6 famigli vestiti, 25 fanti, 7 cavalli.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 363: Troppo vi sarei suto (a Firenze), se col salvocondotto degli Otto e con uno loro famiglio vi fossi volsuto andare.
Esempio: Varch. Stor. 1, 359: Cominciò a corrergli dietro, e con alta voce incitare i famigli d'Otto a pigliarlo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 305: Conoscetemi Voi? G. Non io. Z. Io m'addomando il Zingano, Famiglio d'Otto.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 4: Onde un famiglio nel serrar la porta Sentì romoreggiar tanta genia.
Esempio: E Lipp. Malm. 10, 45: E poi comanda a un branco di famigli, Che quivi fatti avea venir di corte, Che di lor mano l'animal si pigli.
Esempio: Not. Malm. 2, 772: Famigli. Qui s'intende famigli di giustizia, cioè birri.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 28: So essere a un bisogno Potestà, messo, spia, famiglio e boia.
Esempio: Forteguerr. Cap. 170: Ripiena di bisbigli È tutta la cittade, ed è mostrato A dito, come uom preso da' famigli.
Esempio: Legg. Band. C. 29, 157: I tenenti, caporali e famigli si nomineranno in avvenire privativamente dal nostro Auditor fiscale.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 4: Questi saranno affatto separati e distinti dal ruolo dei famigli del bargello.
Esempio: E Legg. Band. Leop. 8, 58, 133: Darà [l'Auditor fiscale] le patenti di guardia de' beni, destinerà i famigli a i respettivi tribunali, magistrati e deputati della città.
Definiz: § V. Si usò anche per Seguace, Partigiano, Aderente, di gran Signore. –
Esempio: Stat. Cap. Fir. 4, 43: Tutti e ciascuni Grandi de la città e distretto di Firenze, che tengono alcuni masinadieri, donzelli o vero famigli armati, sieno tenuti per gli detti masinadieri, donzelli e famigli.
Esempio: Vill. M. 383: Furono morti in sul campo.... più di mille dugento altri cavalieri a sproni d'oro e banderesi, e cavalieri di scudo, e borghesi, tutta nobile cavalleria; però che non v'erano quasi soldati; tutti erano famigli di grandi signori, e uomini ch'erano venuti al servigio del loro re.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 36: Fece lo Duca cavalieri messer Ciritieri Bisdomini, cittadino fiorentino, e per adietro suo famiglio, e Rinieri di Giotto, che capitano era stato del palagio de' Priori.
Definiz: § VI. Esser più tristo, o più furbo, di un famiglio d'Otto, si disse proverbialmente per Essere sagacissimo e accortissimo. –
Esempio: Lipp. Malm. 6, 80: Nel bazzicar taverne e chiassi S'è fatto ognun di voi sì bravo e dotto, Che in oggi è più cattivo di tre assi, E viepiù tristo d'un famiglio d'Otto.
Esempio: Not. Malm. 2, 513: Famiglio d'Otto è Uno de' birri del magistrato degli Otto di Balìa di Firenze, che è il magistrato criminale. E perchè si suppone che costoro sappiano tutte le furberie, però si dice: Il tale è più tristo d'un famiglio d'Otto, per esprimere è uomo sagacissimo.
Esempio: Fag. Rim. 1, 201: Io son più tristo d'un famiglio d'Otto.