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Dizion. 4° Ed. .
BALLO
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BALLO.
Definiz: | Il ballare. Lat. saltatio. Gr. ὄρχεισις
ὄρχησις. |
Esempio: | Bocc. g. 2. p. 2. Dopo alcun ballo s'andarono a riposare. |
Esempio: | E Bocc. g. 3. p. 10. E quivi prima sei canzonette cantate, ed
alquanti balli fatti ec. andarono a mangiare. |
Esempio: | E Bocc. g. 9. f. 3. Dopo la fine di quella si levarono a'
balli costumati. |
Esempio: | Dant. Par. 10. Donne mi parver non da ballo sciolte. |
Definiz: | §. I. Andare al ballo, vale Al luogo dove si balla. |
Definiz: | §. II. Essere in ballo, Entrare in ballo, o Mettersi in
ballo, o Uscir di ballo, dicesi di quando un si ritrova, o comincia a entrare, o uscire di
qualche maneggio, o negozio, o impresa. Lat. negotium aliquod aggredi etc. |
Esempio: | Alam. Gir. 4. 131. Scudo, che guardi bene, elmo, che cuopra, Poco han valor,
poichè si mise in ballo. |
Esempio: | Ar. Fur. 24. 3. Ed ho gran cura, e spero farlo omai, Di riposarmi, e d'uscir fuor
di ballo. |
Definiz: | §. III. Far un ballo in campo azzurro, dicesi in ischerzo per Essere impiccato. |
Esempio: | Malm. 2. 65. Quì [dice] fratel mio, noi siam sul curro D'andar a fare un ballo in
campo azzurro. |
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