Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
LENTE.
Apri Voce completa

pag.232


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
LENTE.
Definiz: Sost. femm. Corpo circolare e trasparente, di terso cristallo, il quale ha le due faccie opposte concesse, o concave, ovvero mia piana e l'altra convessa, oppur concava, e che, secondo la varia forma di esse faccie, serve a far convergere in un punto, o a far divergere, i raggi di luce che partono da un altro punto, o che sono paralleli fra loro; e serve altresì a comporre strumenti atti ad avvicinare gli oggetti lontani, e ad ingrandire i piccoli. E così detto per certa rassomiglianza che una delle sue forme, che è la più usitata, ha con quella del seme della lente. –
Esempio: Galil. Op. VI, 254: L'esperienza ci mostra che posta una lente cristallina al Sole, nel punto del concorso de' raggi non solo s'abbrucia il legno, ma si liquefà il piombo e si accieca la vista.
Esempio: E Galil. Op. appr.: Verissima è l'esperienza della lente, che coll'unione de' raggi solari abbrucia ed accieca.
Esempio: Cavalier. Specch. Ust. 112: Esser impossibile con quelli (specchi) abbruciar in tanta distanza, senza l'aggiunta di qualche altra cosa, la quale o deve operare per riflessione, o per rifrazione: se per riflessione,sarà stato specchio; se per rifrazione, dovrà stimarsi che fosse lente.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 109, 1: L'altro (cristallo del canocchiale) maggiore, di superficie convessa, o da amendue le parti, che si chiama lente, o da una sola e dall'altra piano, che si chiama mezza lente.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 82: Esperienza per venir in chiaro se l'aria sia quella, la quale, servendo di foglia alla superficie posteriore d'una lente di cristallo, rifletta quella seconda immagine ec.
Esempio: E Magal. Sagg. nat. esp. appr.: Avvegnachè, per lo vòto fatto, manchi alla superficie concava interna della lente la foglia immaginata dell'aria, non per questo si perde.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 94: Ringraziovi di ciò che mi dite del canocchiale Newtoniano di costì, e me ne piace la struttura; ma quello specchietto piano quanto è egli lontano dall'ocular lente? come è grande? e di quale diametro è il concavo?
Esempio: Targ. Viagg. 10, 35: Altra (anima di sasso).... serra dentro di sè alcune massolette candide, che osservate colla lente appariscono ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 61: Ch'Herschel colle lenti sue Abbia scoperto nel mondo lunare Bestie, qual con un corno, e qual con due, Scusatemi, improbabil non mi pare.
Definiz: § I. E Lente chiamasi particolarmente Quella, di forma per lo più ellittica, che, o sola, o accoppiata con un'altra, e convenientemente armata, portasi a uno, o ad ambedue gli occhi, per correggerne e supplirne il difetto, e vedere più distintamente gli oggetti; ed altresì Ciascuna di quelle di vetro colorato, e di faccie piane, che si portano nell'estate per preservare la virtù visiva specialmente dai riflessi del sole. Occhiale. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 109, 2: Per l'altra (per la vista debilitata) fabbricansi occhiali convessi detti anche lenti, i quali fanno apparir gli oggetti, ancorchè lontani, maggiori assai di quello che sono.
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 298: Correggo ad arbitrio il difetto della grandezza e della confusione (si parla della vista) con l'uso d'una lente convessa.
Esempio: E Riccat. I. Op. 3, 476: Altrimenti come potrebbe spiegarsi il difetto de' presbiti e de' miopi, ne' quali si sa che i raggi o troppo tardi o troppo presto si uniscono, e dee in conseguenza esser corretto con le lenti convesse o concave.
Esempio: Parin. Poes. 45: A questi arnesi il cannocchiale aggiugni, E la guernita d'oro anglica lente.
Esempio: E Parin. Poes. appr.: A te la lente Nel giorno assista, e degli sguardi tuoi Economa presieda.... La lente ancora, all'occhio tuo vicina, Irrefragabil giudice condanni, O approvi ec.
Esempio: E Parin. Poes. 46: E chi del senso Comun sì privo fia, che opporsi unquanco Osi al sentenzïar della tua lente?
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 112: L'interno affetto Con qualche segno esterior si mostra: Colla lente, cioè, col fazzoletto; Quella fermata a cintola, o pendente, E questo in mano, o approssimato a un dente.
Definiz: § II. Lente cristallina o del cristallo. –
V. Cristallino, § V.
Definiz: § III. E parlandosi di orologio a pendolo, intendesi Quella piastra metallica circolare che è all'estremità inferiore del pendolo stesso.