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Dizion. 4° Ed. .
APPETITO
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APPETITO.
Definiz: | Parte sensitiva dell'anima, la quale o desidera oggetto, che le piaccia, e chiamasi appetito
concupiscibile; o si muove contra l'oggetto, che le dispiace, e chiamasi appetito
irascibile. Lat. appetitus. Gr. ὄρεξις. |
Esempio: | Dant. Purg. 26. Non servammo umana legge, Seguendo come bestie l'appetito.
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Esempio: | Bocc. Introd. 11. E il soddisfare d'ogni cosa all'appetito, che si potesse ec.
essere medicina certissima a tanto male. |
Esempio: | E Bocc. 13. A sofficienza, secondo gli appetiti, le cose
usavano. |
Definiz: | §. I. E per Qualsivoglia ardente desiderio. Lat. libido. Gr.
ἐπιθυμία. |
Esempio: | Dant. Purg. 22. Perchè non reggi tu, o sacra fame Dell'oro, l'appetito de'
mortali? |
Esempio: | Bocc. pr. 2. Per soverchio fuoco, nella mente concetto da poco regolato appetito.
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Esempio: | E Bocc. nov. 15. 5. Al suo appetito fornire, con una sottil
malizia, sopra questo fondò la sua intenzione. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 31. E la compassione, e 'l carnale
appetito cacciati, stette nel suo proponimento fermo. |
Definiz: | §. II. Diciamo Appetito assolutamente, per Desiderio di cibo. Lat. appetitus, orexis,
amor edendi, Virg. Gr. ἔρος
ἔρως ἐδητύος,
Omero. |
Esempio: | Cr. 1. 2. 3. Ma l'aere freddo fa tornare il calore innato ec. e fa reddire
l'appetito. |
Esempio: | Bern. rim. Ed ha perduto il gusto, e l'appetito. |
Definiz: | §. III. Appetito canino, spezie di malattia. Lat. appetitus
caninus. |
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