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Dizion. 3° Ed. .
APPETITO
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APPETITO.
Definiz: | Parte sensitiva, e concupiscibile dell'anima, la quale o desidera oggetto, che le piaccia, e chiamasi
appetito concupiscibile; o si muove contra l'oggetto, che le dispiace, e chiamasi
appetito irascibile. Lat. appetitus. |
Esempio: | Dan. Purg. 26. Seguendo, come bestie l'appetito. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 11. Il bere assai, ec. e il soddisfare d'ogni cosa
all'appetito, che si potesse. |
Esempio: | E Bocc. num. 13. A sofficienza, secondo gli appetìti, le
cose usavano. |
Definiz: | §. E per Qualsivoglia ardente disiderio. Lat. libido. |
Esempio: | Dan. Purg. 22. Perchè non reggi tu, o sacra fame Dell'oro, l'appetito de'
mortali? |
Esempio: | Boc. Pr. 2. Per soverchio fuoco, nella mente concetto da poco regolato
appetito. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 15. 5. Al suo appetito fornire, con una sottil
malizia, sopra questo fondò la sua intenzione. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 31. E la compassione, e 'l carnale
appetíto cacciáti. |
Definiz: | §. Diciamo Appetito assolutamente, per Desiderio di cibo. Lat. appetitus,
orexis. |
Esempio: | Cr. 5. 2. 3. Ma l'aere freddo fa tornare il calóre innato, ec. e fa reddíre
l'appetito. |
Esempio: | Bern. Rim. Ed ha perduto il gusto, e l'appetito. |
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