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ARARE.
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ARARE.
Definiz: Att., usato spesso a modo di Neutr. Lavorare la terra coll'aratro.
Dal lat. arare. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Quante il villan ch'al poggio si riposa,.... Vede lucciole giù per la vallea Forse colà dove vendemmia ed ara.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 67: Nel tempo che la terra è fangosa non si debbe arare; imperocchè allora non si riduce a polvere.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 96: Standosi a fare l'arte loro, dicono: noi abbiamo sconfitto li nimici, come fa la mosca che è in sul collo del bue, quando li fosse detto: che fai, mosca? e quella dice: ariamo.
Esempio: Tass. Dial. 1, 352: L'una parte e la maggiore è da me arata e seminata di fromento e di ogni altra sorte di legumi.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 410: Ferri innocenti, che le piaggie araro, Volgonsi in brandi a funestar la terra.
Esempio: Targ. Ragion. Agric. 104: Arare semplicemente, o proscindere terram, chiamavano i Romani l'arare la prima volta e rompere il terreno, lasciando zolle grosse; e offringere agrum, o iterare, o iterum arare, quando tornavano ad ararlo la seconda volta, siccome tertiare l'ararlo la terza volta.
Definiz: § I. Arare, per Passare coll'aratro sovra un luogo, in segno di distruzione. –
Esempio: Vill. G. 33: La detta città d'Aurelia fu altresì distrutta per lo detto Totile, e fecela arare e seminare di sale.
Definiz: § II. Arare per similit. Solcare, Fendere con nave le acque. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 1261: Che soffrir lunghi esigli, arar gran mari, Ti converrà pria ch'al tuo seggio arrivi.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 236: Tal del gran Ferdinando i pin spalmati Arano il mar tra le volubil spume.
Esempio: Salvin. Eneid. 2, 339: Lungo a te fa l'esilio E vasto piano Di mare arar si dee.
Definiz: § III. E pur figuratam. per Segnare con linee, freghi, rughe alcuna cosa. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 82: Tutto il volto si venne arando con lanciuole e con ferruzzi.
Esempio: Bocc. Fiamm. 79 t.: Con tagliente unghia il viso piaciuto agli occhi falsi arerei in molte parti, lasciando eterni segnali in quello delle mie vendette.
Esempio: Chiabr. Rim. 4, 81: Compose a sè dintorno aeree membra, Uscite omai di gioventute, ed ara D'alcuna crespa il volto.
Definiz: § IV. Arare, termine di Marina, vale Quello strascinarsi dietro le ancore, staccate dal fondo, che fa la nave per impeto di burrasca; onde il modo Arare per perduta, detto di nave. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. 2, 328: Ora avvien talvolta, che non trovando l'àncora fondo da potersi aggrappare, ed il vento movendo la nave, questa àncora seguendola, ara il fondo tanto, che per ventura ella trova o scoglio o altro dove ella s'appiglia.
Esempio: Bemb. Asol. 80: In alcuno famoso tempio si veggiono molte navi dipinte, quale con l'albero fiacco e rotto e con le vele ravviluppate, quale tra dubbiosi scogli sospinta, o già sopravvinta dall'onde, arare per perduta.
Definiz: § V. Arare col bue e coll'asino, vale Darsi da fare quanto è possibile, Adoprarsi in una cosa, come suol dirsi, colle mani e coi piedi. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 384: Il mio padron ara col bue e con l'asino.
Definiz: § VI. Arar diritto, significa Operare con giudizio ed in regola. –
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 15: Onde conveniva a' poveri senatori arare molto diritto.
Esempio: Fag. Comm. 3, 390: Guai a colui stamattina che mi darà fra mano; ari diritto bene, perchè ha dato nel suo.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 163: Aggiunse il Sire che gli avrebbe fatti arar dritto; e chi non avesse arato dritto, avrebbe a far con lui.
Definiz: § VII. Arare in su e in giù, trovasi per Andare innanzi e indietro come fanno i bovi arando. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 75: Non bisogna fare come certi vagheggioni sciocchi, che si pongono a riscontro [delle donne] e vanno loro fino in sul viso; e se passano dalla casa, e che ella sia alla finestra, tutto il dì arano in su e 'n giù, e fanno il meschino.