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Dizion. 4° Ed. .
REDA, e REDE.
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REDA, e REDE.
Definiz: | Che reda. Lat. heres. Gr. κληρονόμος. |
Esempio: | Dant. Purg. 14. Questi è 'l pregio, e l'onore Della casa da Calboli, ove nullo
Fatto s'è reda poi del suo valore. |
Esempio: | G. V. 9. 312. 2. Che se rimanessero sanza rede di figliuoli maschi legittimi, ne
fosse reda il comune di Firenze. |
Esempio: | Tratt. pecc. mort. Ne porta il retaggio ove egli non ha niuno diritto, e direda
la diritta reda. |
Definiz: | §. Per Figliuolo, o Discendente. Lat. posteri. Gr. ἀπόγονοι. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 302. Egli, e la moglie massimamente facevano molte limosine a'
poveri, e a riligiose persone, pregando, e faccendo pregare Iddio, che desse loro alcuno rede. |
Esempio: | Dant. Par. 12. Vide nel sonno il mirabile frutto, Ch'uscir dovea di lui, e delle
rede. |
Esempio: | Petr. cap. 8. Metello, dico, e suo padre, e suo rede. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. 50. Io per campar del mio sposo la reda, Sola fuggimmi, per non
ire in preda. |
Esempio: | Malm. 2. 12. Se tu brami d'aver reda, Che il regno dopo te goverrni, e domini.
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