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IDDIO.
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IDDIO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Dio; ma in questa forma adoprasi oggi più che altro come soggetto od oggetto della proposizione. Raddoppiata la consonante iniziale per l'anteposizione dell' i, premesso per ragione eufonica. –
Esempio: Nov. Ant. C. 17: Or che fece Iddio? punillo secondo la colpa.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 204: Questi fuoron pessimi eretici, che negaro la potenzia e sapienzia d'Iddio.
Esempio: Dant. Inf. 3: Bestemmiavano Iddio e i lor parenti, L'umana specie, ec.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 32: Noi anderemo solamente tre giornate per la solitudine del deserto per sacrificare al nostro Iddio.
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 105: Però che questa famiglia di Cristo risponde: il mio Iddio è per tutto presente, per tutto è tutto.
Esempio: E S. Ag. C. D. 3, 83: L'anima tua tanto dotta ed ingegnosa,... non potè pervenire per questi misteri di questa dottrina al sommo Iddio.
Esempio: Cavalc. Vi. SS. PP. volg. 1, 15: Aiutava lo Signore Iddio lo suo servo Antonio.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 58: Piacquemi di fornire il mio cammino,... acciò che per voi il contratto matrimonio tra Alessandro e me solamente nella presenza d'Iddio, io facessi aperto nella vostra, e per conseguente degli altri uomini.
Esempio: E Bocc. Com. Dant. M. 1, 31: Ne' lor conviti, acciocchè la sete non cessi, se i familiari ragionamenti venisser meno, si ragiona, come Iddio vuole, in che guisa il cielo si gira, delle macchie del corpo della luna, della varietà degli elementi, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 395: La viva luce; cioè il Verbo Divino, cioè lo Figliuolo d'Iddio, del quale dice santo Ioanni: Erat lux, ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 679: Dell'anime che Dio s'à fatto amiche; cioè di quelli che sono amici d'Iddio; e dice che Iddio se gli à fatti amici, perchè nessuno può essere amico d'Iddio, se Iddio non sel fa.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 795: Ed àe volsuto mostrare che, quando la grazia d'Iddio imbagnò lo intelletto suo, elli vidde la verità della beatitudine di vita eterna.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 5: Non avendo avuto l'anima nostra da Iddio ottimo e grandissimo.... col principio la perfezione.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 125: Pone oltr'a ciò tra le sopraddette la voce Dio, quando il sommo Iddio, e verace, s'esprime con quel vocabolo: e questo non ha contrasto: tuttochè molti, quando si pronunzia così, Iddio, si pensino che cotal nome di Il e Dio, si formasse primieramente col tramutamento di L in D, e che l'articolo vi sia racchiuso in quella composizione.
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 1: S'udivano in perfetta armonia alternare a vicenda inni di lode al grande Iddio degli eserciti.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 277: Solamente bastò a Iddio, par che dica, il mostrare sì bella fattura delle sue mani.
Esempio: Giobert. Introd. 2, 241: Iddio infatti abbraccia ogni cosa con un solo intuito immanente, e con una idea unica, che è verso la divina mente ciò che è rispetto alla nostra il giudizio analitico.