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VENTURA
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VENTURA.
Definiz: Sorte, fortuna, e pigliasi in buona, ed in mala parte. Latin. fortuna, sors.
Esempio: Petr. Son. 263. Sua ventura ha ciascun dal dì, ch'e' nasce.
Esempio: Bocc. nov. 80. 18. E questa è vostra ventura, che pure ieri mi vennero venduti i panni miei.
Esempio: E Bocc. nov. 86. 13. Questo tuo vizio di levarti in sogno, e di dir le favole, che tu sogni per vere, ti daranno una volta la mala ventura.
Esempio: E Bocc. nov. 82. 9. Segretamente procacciaron lor ventura.
Esempio: Dan. Inf. 2. L'amico mio, e non della ventura, Nella diserta piaggia è impedito.
Esempio: Amm. ant. Dove la ventura ha mal partite le cose comunali, ec. la morte l'agguaglia tutte.
Esempio: Vit. Plut. Se essi si voleano mettere alla ventura di tornare, che essi facessero, secondo la necessità.
Esempio: Passav. 126. Molti altri dicono, che sono allogagioni, compagníe, e socci, venture, comperare a novello, e più altri modi.
Definiz: ¶ Per metaf. in equivoco.
Esempio: Boccac. nov. 72. 10. Non mi fare ora andare insino a casa, che vedi, che ho così ritta la ventura teste.
Esempio: Franc. Sacch. Sopravvenne, che un'asino ragghiando, con la ventura ritta, corre verso l'asina, per dare nella chintana.
Esempio: Lorenz. Med. Nencia. Or ch'io mi sento la ventura ritta.
Definiz: ¶ Con la preposizione, PER, o A davanti, ha forza d'avverbio. Latin. forte, sorte.
Esempio: Passav. 340. Nel torre cedole, o suggelli a rischio, o a ventura.
Esempio: Boc. nov. 98. 4. Era Tito, per ventura in quell'ora venuto al pretorio.
Definiz: Da Ventura VENTURIERE, aggiunto di soldato, che va senza soldo alla guerra, e libero da alcuni obblighi particolari della milizia.
Esempio: Guicc. stor. E quattromila Franzesi di quella sorta, che da loro son chiamati venturieri.