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1) Dizion. 5° Ed. .
DISNODARE.
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DISNODARE.
Definiz: Att. Sciogliere, Districare, Sgroppare, disfacendo il nodo o ciò che comecchessia leghi, avvinca, e simili: usato così in senso proprio, come figuratam. o in locuz. figur. Comunemente Snodare. ‒
Esempio: Dant. Conv. 218: Io adunque, che.... d'alcuna condizione di cotale creatura parlare intendo, in quanto nel suo corpo, per bontà dell'anima, sensibile bellezza appare, temorosamente, non sicuro, comincio, intendendo, se non appieno, almeno alcuna cosa di tanto nodo disnodare.
Esempio: Senec. Pist. R. 160, 13: Appresso m'insegna a sciogliere e a disnodare le cose annodate e impacciate.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 819: La disnodi dal corpo; cioè la sciolghi (l'anima) dal corpo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 252: L'accorto Dio de' furti a caso scorge Ch'Apollo è intento a disnodar le chiome.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 5, 22: Giunsero alfin nello spalmato legno, A cui tosto le funi altri disnoda.
Definiz: § I. Per similit. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 41: Non ha poter d'una risposta sola; Triema il cor dentro, e trieman fuor le labbia; Non può la lingua disnodar parola.
Esempio: Pindem. Poes. 67: Talora Parea volesse disnodar la lingua, Ma.... appena Nati sul labbro morivanle i detti.
Definiz: § II. Figuratam., per Manifestare, Svelare. ‒
Esempio: Dant. Purg. 14: E buon sarà costui, s'ancor s'ammenta Di ciò che vero spirto mi disnoda.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 329: Mi disnoda, cioè mi manifesta.
Definiz: § III. Neutr. pass. disnodarsi Sciogliersi, Liberarsi, da nodi; anche figuratam. ‒
Esempio: Dant. Parad. 31: Sì che l'anima mia, che fatta hai sana, Piacente a te, dal corpo si disnodi.
Definiz: § IV. Pure per Sciogliersi, Dissolversi, Slegarsi. ‒
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 165: Pareva che tutte l'ossa e li nerbi si disnodassero.
Definiz: § V. Detto figuratam. del senso contenuto in un discorso, Emergere, Venir fuori. ‒
Esempio: Nuccol. C. Rim. 224: Se del mio dir sentenzia si disnoda.