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Dizion. 4° Ed. .
POLVERE
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POLVERE.
Definiz: | Terra arida, e tanto minuta, e sottile, che vola via facilmente. Lat. pulvis.
Gr. κόνις. |
Esempio: | Bocc. g. 2. f. 4. Il sabato appresso usanza è delle donne di lavarsi la testa, e
di tor via ogni polvere, ogni sucidume, che per la fatica di tutta la passata settimana sopravvenuta fosse.
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Esempio: | Petr. son. 20. Che non bolle la polver d'Etiopia Sotto 'l più ardente sol, com'io
sfavillo. |
Esempio: | E Petr. son. 253. Veramente siam noi polvere, ed ombra.
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Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 9. Gittandosi in terra, e spargendosi la polvere in capo
piangea. |
Definiz: | §. I. Polvere, diciamo ad Ogni altra cosa ridotta in guisa di polvere. |
Esempio: | Bocc. nov. 28. tit. Ferondo, mangiata certa polvere, è sotterrato per morto.
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Esempio: | Pallad. Marz. 29. Infondile di mele cotto con polvere di galla, ovvero con polvere
di rose secche. |
Esempio: | Esp. Pat. Nost. Appresso, se ciò non vale, egli vi mette le polveri aspre, e
pungenti delle dure riprensioni (quì per metaf.) |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 156. I quali per triti, e pesti ch'e' sieno, e ridotti, per
così dire, in polvere, com'egli hanno il sale, si muran subito insieme, e s'indurano come sasso. |
Esempio: | E Sagg. nat. esp. 176. Cominciò a piovere a mo' di rugiada
con gelo finissimo, come polvere di vetro pesto. |
Definiz: | §. II. Polvere, assolutam. si dice anche Quella, colla quale si caricano l'armi da fuoco. |
Esempio: | Guicc. stor. Nondimeno per la violenza del salnitro, col quale si fa la polvere,
datogli il fuoco, volavano con sì orribile tuono, ed impeto stupendo per l'aria le palle ec. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 242. Donde si scopriva benissimo il lampo, che fa la polvere
nell'allumare il pezzo. |
Esempio: | Red. esp. nat. 31. Si fabbrica una polvere con tre parti di salnitro raffinato,
due di sal di tartaro, ed una di fiori di zolfo, la quale dall'effetto, che produce, si chiama polvere tonante.
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Definiz: | §. III. Polvere di Cipri, Spezie di polvere odorosa, di cui ci serviamo per impolverare i capelli.
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Esempio: | Fir. As. 307. Gittatomi sopra un buon pugno di polvere di Cipri, non mica della
nostrale, mi si coricò a giacere a lato. |
Definiz: | §. IV. Gittar la polvere negli occhi ad alcuno, o simili, vagliono Ingannare, Far travedere, Voler
mostrare a uno una cosa per un'altra. Lat. pulverem oculis offundere, imponere, fucum
facere. Gr. γοητεύειν. |
Esempio: | Varch. stor. 12. 477. Egli non era uomo da doversegli gettare la polvere negli
occhi. |
Esempio: | Cecch. Stiav. 3. 6. Che ti pensi forse Di gettarmi la polvere negli occhi?
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Esempio: | Buon. Fier. 3. 4. 4. Che bench'ei vegga, ch'ella lo 'nfinocchi, Vuol darsi della
polvere negli occhi. |
Definiz: | §. V. Scuotere la polvere ad alcuno, per metaf. vale Bastonarlo, o Strapazzarlo con fatti, e con
parole. |
Esempio: | Libr. Son. 143. Ch'ancora non t'ho ben scossa la polvere. |
Definiz: | §. VI. Convertirsi in polvere, per metaf. vale Dileguarsi, Svanire, Mancare. Lat.
evanescere. Gr. ἀφανίζεσθαι,
διαλύεσθαι. |
Esempio: | Ambr. Cof. 2. 1. Restavaci Questa sola speranza, che in polvere S'è convertita.
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