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SCONCIARE
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SCONCIARE.
Definiz: Guastare, disordinare. Latin. perturbare, corrumpere. Ed oltre agli altri sent. si usa nel signific. neut. pass.
Esempio: G. V. 11. 24. 3. Per questa mutazione molto si sconciò il buono stato di Genova.
Esempio: E G. V. 12. 49. 3. Non finò di piovere, quasi del continuo, onde molto sconciò le ricolte, e guastò molto grano.
Esempio: M. V. 9. 61. Il Capitano, ec. sconciossi il piede in forma, che non poteva più stare in piede.
Esempio: Nov. Ant. 44. Acconciate li fatti vostri, e non isconciate li altrui.
Esempio: Val. Mass. Affermando, che niuna parola uscirebbe della sua bocca, per la quale la sua causa se ne sconciasse.
Definiz: §. Sconciare: Iscomodare. Lat. incommodare, incommoditatem afferre.
Esempio: Lab. n. 260. Ch'io non avessi, senza sconciarmi di nulla, ad un compagno, ec. potuto far luogo.
Esempio: Spor. Gell. Compare, e' bisogna sconciarsi a queste cose (qui neut. pass.)
Definiz: §. Sconciare: termine del Giuoco del calcio: dicesi del Trattenere, e incomodare gl'innanzi. Lat. cubitis depulsare, depulsare, obviam currentes pervertere.
Esempio: Cecch. Dot. Chi non può dare alla palla, sconci [qui per similit.]
Definiz: §. Sconciarsi: diciamo del Disperder la creatura le Femmine pregne. Latin. abortire.
Esempio: Cron. Mor. Anne avuti per insino a oggi, otto, o nove figliuoli, ed essi sconcia circa di tre volte. La prima volta si sconciò credo dal di là meno a due anni, o circa, in una fanciulla.
Esempio: Franc. Sacch. Rim. Che tal si sconcia grossa, e tal si sface.
Esempio: Sper. Oraz. Anzi, accorgendosi d'esser gravida, usa ogni arte, a gran rischio, per isconciarsi, e disgravidare.