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Dizion. 4° Ed. .
SENO
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SENO.
Definiz: | Quella parte del corpo umano, che è tra la fontanella della gola, e 'l bellico. Lat. sinus. Gr. κόλπος.
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Esempio: | Bocc. nov. 36. 9. Mi pareva, che ella mi mettesse il muso in seno nel sinistro
lato, e quello tanto rodesse, che al cuor perveniva. |
Esempio: | Petr. son. 200. Ma fo sì, com'uom, ch'arde, e 'l fuoco ha 'n seno. |
Esempio: | Fir. As. 49. Ecco la mia Lucía, che già aveva messo a letto la sua padrona, tutta
di rose inghirlandata, fiorita la fronte, e avendone ripieno il seno di spicciolate, allegra se ne venne da me.
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Esempio: | Bern. Orl. 1. 20. 8. Per Macometto facea penitenza, Con animo di andarli a stare
in seno. |
Definiz: | §. I. Per similit. |
Esempio: | Dant. Par. 25. Dentro al vivo seno Di quello 'ncendio tremolava un lampo.
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Definiz: | §. II. Mettere in seno, e simili, vagliono Mettere checchessia nella parte del vestimento, che
cuopre il seno; e Trarre di seno, o simili, il contrario. Lat. in sinu ponere, e
sinu extrahere. Gr. εἰς
κόλπον τιθέναι,
ἀπὸ κόλπου
ἐξέλκειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 10. Si trasse di seno l'un de' tre pani. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 13. Dovunque alcuna pietra nera vedeva, si
gittava, e quella ricogliendo, si metteva in seno. |
Esempio: | Dav. Camb. 104. Ma se le tenesse in seno (le lettere) facendosene poi
rimborsare ec. costui certamente non gitterebbe in terra il formento, e non sarebbe utile, se non a se.
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Definiz: | §. III. Seno, figuratam. Animo, o Cuore, che ha il seggio nel seno. Lat. cor, animus,
sinus. Gr. καρδία. |
Esempio: | Dant. Inf. 18. Recati a mente il nostro avaro seno. |
Esempio: | But. ivi: Avaro seno, cioè animo de' Bolognesi. |
Esempio: | Bocc. lett. Pin. Ross. 275. Considerando, che se alcuno trovate al presente, che
vostro amico sia, sapete nel cui seno i vostri consigli, e la vostra anima fidare possiate. |
Definiz: | §. IV. Seno, pur figuratam. per Capacità. |
Esempio: | Dant. Inf. 28. Ch'hanno a tanto comprender poco seno. |
Esempio: | Tass. Ger. 2. 89. Indi il suo manto per lo lembo prese, Curvollo, e fenne un seno,
e 'l seno sporto, Così pur anco a ragionar riprese ec. O sprezzator delle più dubbie imprese, E guerra, e pace in
questo sen t'apporto (quì esprime una piegatura della veste atta a contener checchessia) |
Definiz: | §. V. Seno, diciamo a Porzione di mare, che s'insinua dentro terra, Golfo. Lat. sinus. |
Esempio: | Bocc. nov. 14. 6. In uno seno di mare, il quale una picciola isoletta faceva, da
quel vento coperto si raccolse. |
Esempio: | M. V. 11. 30. Temendo, che l'armata de' Fiorentini non gli danneggiasse nel seno
del porto loro (cioè: dentro del porto) |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 112. Uno seno, come uno seno di mare, uno porto, che a
tempo di fortuna v'entrano i navilj per istare sicuri. |
Definiz: | §. VI. E Seno, si dice di Qualunque curvità. Lat. sinus, cavitas, spatium. Gr.
κοίλωμα. |
Esempio: | Dant. Par. 23. Trivia ride tra le ninfe eterne, Che dipingono il ciel per tutti i
seni. |
Esempio: | But. ivi: Per tutti i seni ec. cioè per tutte le sue piegature, imperocchè lo
cielo è curvo, e piegato. |
Esempio: | Vegez. E così fa nel mezzo alcun seno, ovver piegatura. |
Esempio: | Pallad. Febbr. 42. Si vuol fare uno seno cavando. |
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