Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
SUORA.
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SUORA.
Definiz: Sorella. Lat. soror. Gr. ἀδελφή.
Esempio: Dant. Par. 23. Che Polinnía colle sue suore fero Del lette lor dolcissimo più pingue.
Esempio: E Dan. Par. 24. O santa suora mia, che sì ne preghe.
Esempio: G. V. 10. 7. 3. Avea ec. per moglie una nipote del Re, nata di sua suora.
Esempio: Mor. S. Greg. Con questi tre figliuoli ancora muoiono le tre suore.
Esempio: Nov. ant. 80. 2. L'ammenda è, che ci rendano nostra suora Eusiona.
Definiz: §. Suora, per Monaca; e si usa anche talora come aggiunto a nome di Monaca. Lat. soror sanctimonialis. Gr. *ἀδελφή μονάστρια.
Esempio: Pass. 147. Non intendo, disse la suora, se più specificatamente non parlate.
Esempio: Vit. S. Umil. Se a te piace, o cristiana, manda del tuo alcuna cosa per l'amore di Dio alle suore rinchiuse.
Esempio: E Vit. S. Umil. altrove: Vai cercando di conversare colle suore di Monticelli, e di Ripoli.
Esempio: Alam. Gir. 1. 105. Noi siam quì, gli dicea, per divozione, Come son l'altre, che si chiaman suore.
Esempio: Fir. nov. 5. 238. Vide correr suor Appellagia alla sua cella a fuggire la tentazione.