Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DILUVIARE.
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DILUVIARE.
Definiz: Neutr. Piovere dirottamente; e più spesso si usa a modo d'impersonale.
Dal lat. diluviare, che propriamente vale Inondare. ‒
Esempio: Grazz. Pros. 5: Voi udite come non pur piove, anzi diluvia il cielo.
Esempio: Red. Lett. 3, 13: Questa mattina qui è diluviato.
Definiz: § I. E lo stesso vale Diluviar d'acqua; ma non è comune. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 122: Quando diluviava il cielo d'acqua, aveva piacere [Piero di Cosimo] di veder rovinarla a piombo da' tetti, e stritolarsi per terra.
Definiz: § II. In locuz. figur. ‒
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 96: Sollevavan dall'acque le mani candidissime il prezioso tesoro di bionda chioma, e mentre quella spremeano, parea che da nugola d'oro diluviasse pioggia di perle.
Definiz: § III. Figuratam. ‒
Esempio: Panciat. Scritt. var. 81: M'è accaduto D'aver due soli contro alle minchiate: E.... veddi.... Grandinar resti, e diluviar sessanti.
Esempio: Red. Lett. 1, 439: Possono da qui avanti diluviar le disgrazie e le desolazioni sopra di me, che in riguardo di questa mi rassembreranno benedizioni.
Definiz: § IV. Pur figuratam. per Cader giù, Venir giù in gran copia, a guisa di pioggia. ‒
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 46: Diluviano le punte ed i fendenti.
Definiz: § V. Ed altresì per Venire, Esserci, Concorrere, in gran numero, in gran copia. ‒
Esempio: Cecch. Incant. 4, 4: Ecco quest'altro; e' pazzi ci diluviano.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 263: Non si può credere Più a persona. S. Sì, chè ci diluviano Oggi e' falliti.
Esempio: Salvin. Eneid. 6, 534: Le pecchie Nella state serena sopra varj Fiori si posano, ed intorno a candidi Gigli diluvian; tutto il pian susurra.
Definiz: § VI. Detto di fiumi, e simile, Inondare, Allagare. ‒
Esempio: Vill. G. 858: E simile diluviò il Mugnone, e 'l Rimaggio, e tutti i fossati dintorno.
Definiz: § VII. Per Mangiare, e trovasi anche per Bevere, strabocchevolmente, e disordinatamente; ma è modo familiare. ‒
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 112: Come si dee porre astinenza e temperanza contra la golosità e 'l diluviare.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 163: Vedestù' mai, Margutte soggiugnea, Un uom più bello, e di tale statura, E che tanto diluvi, e tanto bea?
Esempio: E Pulc. L. Morg. 19, 62: E cominciò a gridare: Oimè l'occhio! Morgante, tu non bei, anzi tracanni, Anzi diluvi, ed io sono un capocchio.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 2, 11: Ohimè fareste a diluviare con l'istessa ingluvie.
Esempio: Zamb. Esper. 12: Nel settimo e nell'ottavo [giorno] non mangiava, ma diluviava.
Definiz: § VIII. Att. Mandar giù, Versare, e simili, in gran copia, quasi a somiglianza di diluvio. ‒
Esempio: Segner. Mann. lugl. 15, 2: Com'è possibile che tu ti metta a contemplar Cristo in croce: che lo vegghi ignudo diluviar tutto il sangue per tua cagione,... e che tuttavia tu pensi nel tempo istesso a dare al corpo tuo diletti anche illeciti?
Esempio: Salvin. Odiss. 23: Sì disse irato: e al suol gittò lo scettro, Lacrime con angoscia diluviando.
Definiz: § IX. Per similit. ‒
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 394: Il resto Sentirete dal cielo, Che se non è di bronzo, A far contro di voi giuste vendette, Diluvierà saette.
Definiz: § X. E figuratam. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 70: Credono che tutte le sfere, tutte le stelle abbiano a diluviare sopra di loro benignissimi influssi.
Esempio: Red. Son. 19: Darai le vele a una più vasta speme, E grazie immense in su i desiri tuoi Fortuna e Amor diluvieranno insieme.
Esempio: Fag. Rim. 6, 150: Diluvin pur le stelle Sopra chi studia sempre ogni disastro.
Definiz: § XI. Ed altresì per Mangiare checchessia avidamente, Divorare. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 2, 130: S'inghiottirono quella cena che la infelice vecchierella.... avea lor preparata; e mentre ch'e' diluviavano ogni cosa, e' cominciaron a ragionar della nostra pena e della lor vendetta.