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COMUNE.
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COMUNE.
Definiz: Sost. masc. Term. storico. Nome che davasi al Corpo di tutti i cittadini di una Città o Terra che si reggeva coi proprj statuti, ancorchè talora avesse alcuna dipendenza da altra Città o dall'Impero.
Da commune neutro del lat. communis, che significò anche Ciò che a tutti i cittadini appartiene. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 4: Nè l'avere del Comune non guardavano, anzi trovavano modo come meglio il potessono rubare: e così della camera del Comune molta pecunia traevano.
Esempio: E Comp. Din. Cron. 47: I fanti, che il Comune avea a soldo, di Romagna, vedendo perdere la terra, l'abbandonorono.
Esempio: Vill. G. 196: Credendo che per l'onestà dell'abito.... guardassono il Comune di soperchie spese ec.
Esempio: E Vill. G. 286: Il detto suo padre lasciò alla guardia e tutoria del Popolo e Comune di Firenze lui e le sue terre; dal quale Comune benignamente fu cresciuto, guardato, e migliorato suo patrimonio. E per questa cagione fedelissimo e grato era al Comune di Firenze in ogni suo bisogno.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 251: Faccendole scaricare tutte in un fondaco.... tenuto per lo Comune.
Esempio: Vell. Cron. 121: L'Imperadore rispuose: Ringraziate il Comune di Firenze, per cui amore il fo.
Esempio: E Vell. Cron. 124: Per essa cagione ci ebbe più ragionamenti tra essi Comuni, i quali non ebbono alcuno effetto, perchè non si assicuravano di noi.
Esempio: Castiglionch. L. Epist. 25: In questa città d'Italia (Firenze) diciamo Comune e Popolo: e quando diciamo Comune, si comprendono tutti li nobili e ignobili; quando si dice Popolo, si comprendono gli plebei e ignobili solamente.
Esempio: Cellin. Vit. 12: Vi avevano fatto dipignere una gran croce rossa, quali era l'arme ed insegna del Comune.
Definiz: § I. E Comune fu nome dagli antichi applicato anche ad altri popoli e città che reggevansi a stato del tutto libero, che dicesi Repubblica; ma trovasi riferito anche ai municipj romani. –
Esempio: Giamb. Oros. 246: Chi crederebbe che nel tempo che l'erario, cioè la camera del Comune era poverissima, i Romani in loro oste non avieno cavalieri, se non o fanciulli, o servi, o debitori?
Esempio: Fr. Bart. Sallust. Proem. 3: Nel secondo [libro] trattò [Sallustio] d'una grande guerra, la quale ebbe il Comune di Roma contra uno Re di Numidia.
Esempio: Sacch. Rim. M. 321: Mentre che crebbe quel Comune altero [Roma], Fu sempre di virtù capo e colonna.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 211: Non ho in tanto ritrovato fin qui monumento alcuno, onde si possa inferire che ne' secoli barbarici le città d'Italia godessero il privilegio, usato ne' tempi di Roma dominante, cioè di far Corpo, Comunità o Comune, e di eleggere magistrati.
Definiz: § II. Comune chiamasi oggi un'Aggregazione di cittadini, compresi dentro una determinata circoscrizione di luogo, e con proprj amministratori eletti da coloro che ne hanno il diritto; e dicesi altresì Il collegio di coloro che l'amministrano. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 72: Dubitando d'esser colti nel mezzo, si ritirarono nella casa del Comune.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 13: Siano tenuti e debbino fare, e far fare, nota particolare de' Comuni, Luoghi e Persone, che saranno obbligati all'acconcime e mantenimento di tali strade.
Definiz: § III. E per il Palagio o Casa dove risiede il collegio di coloro che amministrano il Comune. –
Esempio: Vell. Cron. 129: Vegnendo tanto grandi e magnifiche novelle, quanto furono queste, parve a tutti essere risuscitati, faccendo di ciò grande festa e allegrezza, sonando tutte le campane del Comune e di chiese, armeggiando più brigate ec.
Definiz: § IV. Comune si disse anche a Tutti insieme coloro che formavano una corporazione; ed altresì a Coloro che erano a capo di essa. –
Esempio: Brev. Calz. Prat. 20: Debbia mendare il furto al comune dell'Arte.
Definiz: § V. Comune si chiamò nel contado Una particolare imposizione. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 82: Fra le altre imposizioni una ne pagano [i contadini], che è quella del Dazio, detta da loro il Comune. Il ritratto di essa per la maggior parte si eroga in vantaggio e in benefizio del pubblico.
Definiz: § VI. Camera dei Comuni, o solamente Comuni, dicesi La seconda camera del Parlamento inglese, composta di deputati eletti dalla Nazione. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 70: Molte cose non essere in potestà del Parlamento,... non potere i Lordi porre divieto ad una provvisione di moneta vinta nei Comuni; nè i Comuni erigersi in Corte di giustizia.
Definiz: § VII. Il popolo e il comune, dicesi proverbialmente per Tutti coloro, o La massima parte di coloro, che dimorano in un paese; e riferiscesi sempre a cose dette, udite o sapute. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 411: O io facevo le mie scuse segrete per bene! ero sentito dal popolo e dal comune.
Definiz: § VIII. A comune, coi verbi Reggersi a comune, Governarsi a comune e simili, e detto di città o popolo, valeva Secondo i liberi ordini, proprj degli antichi Comuni. –
Esempio: Vill. M. 1, 133: Reggendosi la città di Orbivieto (Orvieto) a comune,... erano i maggiori governatori di quello stato Monaldo di messer Ormanno, e Monaldo di messer Bernardo della casa de' Monaldeschi.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 3, 313: La terra (Firenze) si reggeva pure a comune.
Definiz: § IX. A popolo e comune, vale lo stesso che A comune. –
Esempio: Vell. Cron. 121: In Firenze si prese (deliberò), veggendo che per lo Comune di Firenze si facea molto quella città (Pisa) rimanere a popolo e comune, d'aiutargli e consigliarli onestamente in ciò che si potesse.
Definiz: § X. Per comune, parlandosi di guerre, apparecchj militari o simili, valeva Per deliberazione pubblica, o Con l'esercito del Comune. –
Esempio: Vill. G. 171: Preso per lo popolo di Firenze il mal consiglio che l'oste si facesse, richiesono loro amistà d'aiuto; a' quali i Lucchesi vennero, per comune, popolo e cavalieri, e Bolognesi, Pistolesi ec.
Esempio: E Vill. G. 221: I Bolognesi per comune andarono ad oste in Romagna sopra la città di Forlì e quella di Faenza.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 69: In un libretto che si vede delle Famiglie viniziane, si dice, i Zeni, avendo vinta e presa una nave de' Fieschi genovesi (chè gran tempo combatterono queste città fra loro del principato del mare, e seguironne, così privatamente come per comune, varj e fieri accidenti), aversi ritenuta poi l'insegna, che era in quello stendardo, per loro.
Definiz: § XI. Confiscare in comune, o al comune o Pubblicare in comune, o al comune, o Andare in comune, riferito a beni, si usò per Incamerare, Essere appropriati al Comune. –
Esempio: Giamb. Oros. 299: I beni di Gracco fuoro al Comune pubblicati.
Esempio: Comp. Din. Cron. 47: Messer Carlo gli fece richiedere,... e per contumaci e per traditori gli condannò, e arse loro le case, ed i beni pubblicò in comune per l'uficio del paciaro.
Esempio: E Comp. Din. Cron. 48: Gli condannava nell'avere e nella persona, e i beni confiscava in comune.
Esempio: Dav. Tac. 1, 121: Disse che il nome di Pisone si radesse del calendario: la metà de' beni andasse in comune, l'altra si concedesse a Gneo.