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BESTIA
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BESTIA.
Definiz: Sost. femm. Nome generico di tutti gli animali bruti, e più specialmente dei quadrupedi più grossi.
Dal lat. bestia. −
Esempio: Dant. Conv. 145: Il pensiero è proprio atto della ragione, perchè le bestie non pensano, che non l'hanno; e non dico pur delle minori bestie, ma di quelle che hanno apparenza umana, e spirito di pecora o d'altra bestia abbominevole.
Esempio: E Dant. Inf. 1: E qual è quei.... Che in tutti i suoi pensier piange e s'attrista, Tal mi fece la bestia senza pace.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 1: Era ito quivi accompagnare un frate Con un branco di bestie e di persone.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 442: Il leone, se trova una bestia uccisa, la mira, e poi passa innanzi senza toccarla.
Definiz: § I. Talora con qualche aggiunto si determina meglio di qual sorta di bestie si parla; dicendosi Bestie minute le pecore, capre e simili; Bestie grosse i bovi, le vacche ec.; Bestie porcine i porci; Bestie bovine i bovi ec. −
Esempio: Vill. G. 640: Menaronne preda di cento prigioni e quattrocento bestie grosse e dumila minute.
Esempio: Sacch. Rim. M. 195: E sopra danni di bestie porcine.
Esempio: Pucc. A. Centil. 79, 67: Cento prigion ne menaro a lor tana, E più di quattrocento bestie grosse, E dumila minute colla lana.
Definiz: § II. Così Bestia da soma dicesi Quella che serve a trasportare sul dorso checchessia; Bestia da tiro Quella che si adopera a tirare i carri; Bestia da carne o da macello Quella che s'ingrassa per esser macellata, e specialmente i porci, i vitelli e simili. −
Esempio: Assed. Montalc. 363: A dì 27 detto è arrivata un'altra moltitudine di Tedeschi con tante bestie da soma e da carne, con tante donne e ragazzi e bagaglio, che è uno stupore a vederli.
Esempio: Pitt. I. Vit. Giacom. 228: Perchè quelli uomini e con le bestie da giogo e da soma ogni dì affatica, ed halli sempre pronti in ogni necessità.
Definiz: § III. Bestia, detto assolutamente, adoperasi anche per Bestia da tiro, da soma, e anche da sella. −
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 59: Volle assaltargli e far lor villania; Onde costor fuggir subitamente; Lasciar la bestia e due otri di vino, Ch'avean pel bosco smarrito il cammino.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 318: Non adoperando il suo cavallo, accetto la profferta che me ne fece, perchè mi trovo mal fornito di bestia.
Esempio: Ambr. Bern. 1, 4: Portò pericolo Grande; ma per avere buona bestia Sotto, si liberò da quella furia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 359: Voi siate in su quest'ora messovi A venir a piè qui; dov'è la bestia?
Definiz: § IV. Gran bestia, lo stesso che Alce. Oggidì poco usato. −
Esempio: Libr. Segr. Cos. Donn.: Porti nel dito indice l'anello fatto della unghia dell'alce, che dal popolo è detto gran bestia.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 373: Da Antonio Gondi.... ho ricevuta l'ugna della gran bestia.
Definiz: § V. Bestia, figuratam. dicesi per ingiuria di Uomo stolido, irragionevole, o che abbia costumi da bestie. −
Esempio: Dant. Inf. 24: Vita bestial mi piacque e non umana, Sì come a mul ch'io fui; son Vanni Fucci Bestia, e Pistoia mi fu degna tana.
Esempio: E Dant. Parad. 19: E creder dee ciascun che già per arra Di questo, Nicosia e Famagosta Per la lor bestia si lamenti e garra (parla del re di Cipro).
Esempio: Bocc. Decam. 6, 28: Vedi bestia d'uom che ardisce, dove io sia, a parlare prima di me.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 42: Sol per signori e cavalieri è fatto Il ponte, non per te, bestia balorda.
Esempio: Guar. Past. fid. 2, 6: O villano indiscreto ed importuno, Mezz'uomo, mezzo capra, e tutto bestia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Bestia qua, bestia là, botta e risposta.
Definiz: § VI. Talvolta vi si aggiunse bestia Incantata . −
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 314: Col malanno, diss'io, bestia incantata.
Esempio: Lipp. Malm. 6, 84: E dissegli: va' via, bestia incantata, Com'entra coll'assedio il dare e avere?
Esempio: Not. Malm. 2, 516: Bestia incantata.... diciamo per esprimere un uomo faceto e buffone; traslato da quelle bestie che alle volte conducono con loro i montambanchi, alle quali essi fanno far molti giochi, e dicono che tali bestie siene incantate, ed operino per vie diaboliche. Si dice bestia incantata a uno di poca considerazione ed avvedimento.
Definiz: § VII. Onde il modo avverbiale A bestia, per lo più coi verbi Operare a bestia, Discorrere a bestia, e simili, vale Senza discernimento, Senza giudizio, A modo di bestia, Malamente.
Definiz: § VIII. Fatica da bestie, Lavoro da bestie, dicesi comunemente per Lavoro e Fatica molto grave, quasi più conveniente a bestia che ad uomo.
Definiz: § IX. Andare in bestia, Entrare in bestia, Montare in bestia, Saltare in bestia, Essere in bestia, e simili, valgono Andare, Entrare ec. in gran collera, in furia, come sogliono le bestie. −
Esempio: Varch. Suoc. 3, 5: Ancor tu t'adiri e vieni in bestia senza proposito.
Esempio: Cellin. Vit. 124: Ancora io con questa bestia entrai in bestia.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 131: E non t'adiri al primo o salti in bestia?
Esempio: Cecch. Stiav. 4, 5: Mogliama è così montata in bestia, Che la la caccerà alle forche.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 553: Voi altri piccoli, Sì come più impazïenti e subiti, Per ogni po' di cosa che v'occorra, Date nel lume e vi levate in bestia.
Esempio: Lipp. Malm. 11, 15: Or s'egli è in bestia, dicavelo questo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: Ma son quelle due vecchie in sì gran bestia, Che cento si dicean brutte parole.
Definiz: § X. Conoscere l'umor della bestia o Comprendere l'umor della bestia, dicesi per Conoscere il debole d'alcuno, la sua inclinazione, la sua natura; ma è modo da scherzo, e che sente alquanto dell'ingiurioso. −
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 27: Ma il frate, che di già avea compreso l'umor della bestia,.... disse ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 345: Ma Cornelio, che era un bello spirito, conosciuto che ebbe l'umor della bestia, ripigliava tutte le parole della donna, dicendo ec.
Definiz: § XI. Dicesi in proverbio: Colle bestie giovani non ci si scapita mai; ovvero: L'impacciarsi colle bestie giovani è sempre bene; e vale: La gioventù è sempre un buon capitale. −
Esempio: Cecch. Donz. 3, 6: Lo impacciarsi con le bestie Giovani è sempre ben, perchè di loro Mai si fa male.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 80: Delle bestie giovani, Dice il proverbio, che mai se ne scapita.
Definiz: § XII. E pur in proverbio: Le bestie si legano colle funi, e gli uomini colle ragioni; e vale: Che gli uomini si ha a cercare di persuaderli soltanto colle buone ragioni. −
Esempio: Grazz. Comm. 253: In fine, le bestie si legano con le funi, e gli uomini con la ragione.