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TIMIDO
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TIMIDO.
Definiz: Che teme agevolmente, e per poco. Lat. timidus, pavidus, meticulosus.
Esempio: Boc. Nov. 89. 3. Ci ha fatte ne' corpi dilicate, e morbide, negli animi timide, e paurose.
Esempio: Petr. Cap. 3. Timida ardita vita degli amanti.
Definiz: §. Per Oppresso da timore: Impaurito.
Esempio: Boc. Nov. 17. 11. Sotto 'l becco della nave, tutta timida, star nascosa.
Esempio: E Bocc. Nov. 82. 13. La giovane vergognosa, e timida, sì come colpevole, non sapea che si rispondere.
Esempio: Dant. Inf. 17. Allor fu io più timido allo scoscio, Perocchè i' vidi fuochi, e sentij pianti.
Esempio: Boc. Nov. 48. 11. Tutto timido divenuto, e quasi non avendo pelo addosso, che arricciato non fosse.
Esempio: Amet. 50. Io non usata di così fatte boci, timida, dubitando di peggio, ec.
Esempio: E Amet. 71. E tutto il cerchio ripieno di popolo possente, e timido a tutto il Mondo [qui che portava timore]