1)
Dizion. 3° Ed. .
TIMIDO
Apri Voce completa
pag.1692
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TIMIDO.
Definiz: | Che teme agevolmente, e per poco. Lat. timidus, pavidus, meticulosus. |
Esempio: | Boc. Nov. 89. 3. Ci ha fatte ne' corpi dilicate, e morbide, negli animi timide, e
paurose. |
Esempio: | Petr. Cap. 3. Timida ardita vita degli amanti. |
Definiz: | §. Per Oppresso da timore: Impaurito. |
Esempio: | Boc. Nov. 17. 11. Sotto 'l becco della nave, tutta timida, star nascosa.
|
Esempio: | E Bocc. Nov. 82. 13. La giovane vergognosa, e timida, sì come
colpevole, non sapea che si rispondere. |
Esempio: | Dant. Inf. 17. Allor fu io più timido allo scoscio, Perocchè i' vidi fuochi, e
sentij pianti. |
Esempio: | Boc. Nov. 48. 11. Tutto timido divenuto, e quasi non avendo pelo addosso, che
arricciato non fosse. |
Esempio: | Amet. 50. Io non usata di così fatte boci, timida, dubitando di peggio, ec.
|
Esempio: | E Amet. 71. E tutto il cerchio ripieno di popolo possente, e
timido a tutto il Mondo [qui che portava timore] |
|