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1) Dizion. 5° Ed. .
FRESCO
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pag.508


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FRESCO.
Definiz: Add. Che è temperatamente freddo, Che tramezza fra il caldo e il freddo, accostandosi però più a questo che a quello.
Dal german. frisc, ted. frisch, onde anche il provenz. fresch, il franc. frais, l'ingl. fresh, e lo spagn. e portogh. fresco fresco. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Giù per qualche balza, per la quale corra una fresca fonticina.
Esempio: Petr. Rim. 1, 156: Chiare, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 66: Chiara fontana in quel medesmo bosco Sorgea d'un sasso, ed acque fresche e dolci Spargea soavemente mormorando.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 95: Evvi (in contado) oltre a questo l'aere assai più fresco, e di quelle cose, che alla vita bisognano in questi tempi, v'è la copia maggiore, e minore il numero delle noie.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 35: Trovossi al fin in un boschetto adorno, Che lievemente la fresca aura move.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 6, 25: Bagna talor ne la chiara onda e fresca L'asciutte labra, e con la man diguazza, Acciò che de le vene il calore esca.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 87: Uno eremita ch'alla fresca e tersa Fonte avea usanza di tornar sovente.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 29: Ne l'aria tremolare ai venti freschi Si veggon le bandiere e i gonfaloni.
Esempio: Grazz. Pros. 110: Distenditi quanto sei lunga. Ed io, obbediente, così fatto, appunto arrivai con la fronte alle fresche onde d'una fontana.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 53: Aure fresche mai sempre ed odorate Vi spiran con tenor stabile e certo.
Esempio: Red. Poes. 110: Oh se aver or potess'io All'ardente mio desio L'onda fresca e l'onda altera Della tanto celebrata Portughese Pimentera, Mi parrebbe esser beata.
Esempio: E Red. Ditir. 39: Venticelli e fresche aurette Dispiegando ali d'argento, Sull'azzurro pavimento Tesson danze amorosette.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 128: Di simile, anzi di miglior valore, sono i sughi acidi e freschi degli agrumi e degli altri frutti, onde ec.
Esempio: Pindem. Poes. 19: Oh quali mi sent'io per le colline Fresche fresche venir dolci aure in volto!
Definiz: § I. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 1: Usciva omai del molle e fresco grembo Della gran madre sua la notte oscura.
Esempio: Red. Poes. 97: Bella Naiade diletta, Se per sete io vengo meno, Porgi a me dal fresco seno L'onda pura e l'onda schietta.
Esempio: Mont. Poes. App. 118: Come vento che pria con fresche penne Increspa sussurrando al mar la faccia, Poi sorge e mugge.
Definiz: § II. Per estensione dicesi di cibi e bevande, resi alquanto frigidi mediante il ghiaccio. –
Esempio: Viagg. Terr. sant. 403: Poi d'ogni tempo ha in Domasco della neve; e di state la tengono in sulle frutte, sì che sono fresche quando si mangiano, che è uno piacere, tanto sono gelate.
Esempio: Red. Ditir. 16: Infragnetelo, Stritolatelo (il ghiaccio), Finchè tutto si possa risolvere In minuta freddissima polvere, Che mi renda il ber più fresco Per rinfresco del palato.
Definiz: § III. E poeticam., trovasi detto di persona fitta nel ghiaccio, per Assiderato, Agghiacciato. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Io vidi.... quel da Duera Là dove i peccatori stanno freschi.
Definiz: § IV. Detto di parte del giorno, tempo, stagione, vale In cui non fa ancora caldo, ovvero In cui il gran caldo è cessato, o scemato, per effetto naturale, o per qualche accidente. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 400: Si dee il puledro legare in tempo fresco, o in tempo nuvoloso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 53: Si godea il matin fresco e sereno Lungo un bel rio.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 12: Cavalca e quando annotta e quando aggiorna, Alla fresca alba e all'ardente ora estiva.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 94: Qual nell'ore più fresche e mattutine Del primo nascer suo veggiam l'aurora.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 415: Gaddi,... io ti saluto, e quando Per l'ora fresca tu passeggi a' marmi, Salutami gli amici.
Definiz: § V. Detto di luogo, dimora, ombra, e simili, vale Dove, nell'estate specialmente, non si sente caldo, o non si sente gran caldo, e altresì Dove si può schivare il caldo; Dove la temperatura è fresca; sia per non battervi il sole, sia per esservi copia di grosse piante e di acque, o continuo movimento di aria. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 267: Il cantar novo e 'l pianger degli augelli In sul dì fanno risentir le valli, E 'l mormorar de' liquidi cristalli Giù per lucidi freschi rivi e snelli.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 294: Fresco, ombroso, fiorito e verde colle, Ov'or pensando, ed or cantando siede, ec.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 46: O vaghi abitator de' verdi boschi, O ninfe, e voi che 'l fresco erboso fondo Del liquido cristallo alberga e pasce, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 111: Qui è bello e fresco stare, ed hacci, come voi vedete, e tavolieri e scacchieri, e può ciascuno, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 37: Ecco non lungi un bel cespuglio vede.... Chiuso dal Sol fra l'alte quercie ombrose; Così voto nel mezzo, che concede Fresca stanza fra l'ombre più nascose.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 7, 22: Andò Ruggiero a ritrovar le piume In una adorna e fresca cameretta.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 10, 37: Corcate su tapeti alessandrini, Godeansi il fresco rezzo in gran diletto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 94: Avuto ch'ebbe la battaglia il fine Che già v'ho detto, il giovin si raccolse Alle fresche ombre e all'onde cristalline.
Esempio: Sangall. Esp. Zanz. 12: Talvolta se son tenuti [i vermi che producon le zanzare] in luoghi assai freschi, overo in acque assai pure e limpide, vi campano molti giorni senza grande apparenza di crescere.
Esempio: Salvin. Georg. 2, 157: Laghi d'acqua viva, Freschi giardini.
Definiz: § VI. Detto di terreno fresco, vale Che conserva sempre, anche negli strati superficiali, quel grado medio di umidità, che è necessario a una vegetazione vigorosa e florida; contrario di Arido. Detto per estensione anche di paese, il cui suolo, almeno in gran parte, sia cosiffatto. –
Esempio: Flav. Gios. volg. 92: L'una e l'altra (la Samaria e la Giudea).... non è mai arida, anzi sempre è fresca, perchè ha assai acque, e tutte sono dolci in vari modi.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 55: Le canne fan meglio nel terreno resoluto che nel denso, nel fresco che nel secco, nelle valli che ne' pendii.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 254: Amano queste (le rape) i terreni freschi e sottili, o arenosi: ma provano ancora negli altri terreni, purchè ec.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 217: Gli ulivi appetiscono il terreno sassoso e fresco, e fanno anche bene nel tufo. Nei luoghi aridi devonsi piantare dalla parte di tramontana.
Definiz: § VII. Detto in particolare di acqua attinta, vale Che ha tuttavia la temperatura stessa, o Quasi, di quando era nel pozzo, Di temperatura naturale; e per estensione prendesi anche per Attinto di poco, e per Non stiepidito. –
Esempio: Cellin. Pros. 26: Si piglia certe pietre che si chiamano frassinelle, e con le dette pietre con l'acqua fresca si cominciano a spianare e si fanno unitamente eguali.
Esempio: Ner. Art. vetr. 112: Come è infocato [il cristallo] bene, si butti nella catinella, nella quale si sia mutata l'acqua, quale vuol esser sempre fresca e pulita.
Esempio: Red. Lett. 1, 104: Credo per cosa certa, che V. S. abbia molte volte posto riparo agli acutissimi dolori di stomaco, con un gran calice di acqua fresca.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. apol. 76: Una volta [i medici] anche nelle febbri ardenti vietavano il ber l'acqua fresca; quantunque ad essi i sitibondi malati instantemente perciò si raccomandassero.
Esempio: Fag. Rim. 6, 131: E d'acqua fresca con un spruzzo solo Tosto il sottrasse a quegl'influssi ardenti (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VIII. Pure in particolare detto della pelle o delle carni dell'uomo, vale Che ha il calore naturale, cioè non aumentato da febbre; detto per estensione e poeticam. anche del polso. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 348: Poni or, misero, al cor la destra, e tenta I polsi. Come van? G. Freschi e spediti.
Definiz: § IX. Vale anche Non riscaldato, Non sudante, per moto, o per affaticamento; detto di persona. –
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 2, 101: Solo il p. Vincenzo, che andava innanzi a tutti con un mantello greve indosso, e portando inalberato un pesante crocifisso di legno, fu osservato, che assorto tutto in Dio con la mente, come fosse lontano dalla terra col corpo quanto n'era con l'anima, andavasi fresco, che pareva fosse per lui ogni altra stagione che quella caldissima che correva.
Definiz: § X. Altresì in particolare detto di vento fresco, vale Alquanto forte o Gagliardetto, regolare, e propizio alla navigazione; ed è Term. proprio del linguaggio marinaresco. Detto per estensione anche del mare fresco stesso, quando spira tal vento. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 175: I marinari, avendo buon vento e fresco, fecer vela al lor viaggio.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 98: Sempre insino al calcese l'artimone, Con fresco mare e in fil di ruota il vento.
Esempio: Pulc. L. Morg. 20, 44: E son tutti condotti a salvamento, Perch'era poco mare, e fresco vento.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 81: Spiega dunque tua vela al vento fresco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 166: Con fresco vento ch'in favor veniva, Sciolser la fune al declinar del giorno.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 29: Sono [certi pesci] nimicissimi delle calme e bonacce, nè si trovano mai, se non dove soffia il più fresco vento.
Esempio: Cresc. B. Naut. Medit. 123: Quando il vento è fresco ci va gran risico che la galea non trabocchi da quella banda che è l'antenna con la vela.
Definiz: § XI. Fresco, detto di erbe, foraggi, foglie, e simili, che sien tuttavia sulla pianta, vale Che è verdeggiante, o in istato di vegetazione, Che non è ancora inaridito, appassito, o seccato. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Giugnemmo in prato di fresca verdura.
Esempio: E Dant. Purg. 29: Poscia che i fiori e l'altre fresche erbette, A rimpetto di me dall'altra sponda, Libere fur da quelle genti elette.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 48: Siccome l'osignuolo, il quale canta per le fresche foglie, e.... fugge il bosco e la selva poichè è giunto il freddo; così, ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 24: Or l'ho veduta su per l'erba fresca Calcar i fior.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 36: E quel [palafren] va errando intorno alle chiare onde, Che di fresca erba avean piene le sponde.
Esempio: Grazz. Rim. V. 368: Nel domestico i campi lavorati Con ordine son tutti e con misura, Nel salvatico poi boschetti e prati Pieni si veggon di fresca verzura.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 55: Non sarà male seminarvi (nel canneto), la prima volta almeno, vena o per raccorla secca, o segar fresca (male la stampa, raccolta).
Definiz: § XII. E detto di piante, o delle parti loro, e di fiori, denota Che ha vivezza, vigore, di vegetazione, Bello e vegeto, Rigoglioso, e simili. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 243: Questo arbore (il noce) neuno aere ricusa, nè alcuna generazion di terra, avvegnachè in grasso e soluto terreno diventi più fresco e maggiore.
Esempio: Petr. Rim. 1, 296: Due rose fresche, e colte in paradiso L'altr'ier, nascendo, il dì primo di maggio, Bel dono, ec.
Esempio: Vett. Colt. 72: Se vi si lasciasse stare (il muschio su gli ulivi), gli terrebbe infermi, e sarebbe cagione che non facessero molto frutto, nè avessero mai le frondi fresche, nè liete.
Esempio: E Vett. Colt. 76: Vogliono ancora, che quando si vede in su qualche ulivo un ramo assai più gagliardo e fresco che gli altri, che esso si tagli.
Esempio: Soder. Coltiv. 39: Lascisi andare innanzi qualche rimettiticcio che vi sia fresco.
Definiz: § XIII. E in locuz. figur. –
Esempio: Rim. Ant. F. Ciull. Alcam. 1, 1: Rosa fresca aulentissima, Ch'appari in ver l'estate, Le donne te disiano Pulzelle e maritate.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 96: Vedea la lacrima distinta Tra fresche rose e candidi ligustri Far rugiadose le crudette pome.
Esempio: Red. Poes. 266: Ma se del viso tuo la fresca rosa Per pioggia grandinosa Tempestata dagli anni al fin cadrà, ec.
Definiz: § XIV. E in senso particolare, detto di fiori, prendesi anche per Naturale, Vero; e contrapponesi a Secco, ossia Artificiale.
Definiz: § XV. Pur detto di piante, sia arboree, sia erbacee, delle loro parti o dei loro frutti, tagliati, o spiccati, vale Che non ha ancora perduto gli umori vegetali, Che conserva un certo vigore di vegetazione; e più particolarmente prendesi per Colto, Divelto, Reciso, da poco tempo. Contrario di Passo e Secco. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 287: Posese in testa una corona di fresche fronde.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 151: Avea comandato.... che le donne coprissoro i loro corpi delli orrevoli vestiri,... e che portassoro le grillande in testa, e che pigliassoro i freschi fiori con le mani.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 33: Quando le mandava un mazzuol d'aglj freschi,... e quando un canestruccio di baccelli.
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 84 t.: L'oca grassa, Del dolce mele ancor potrai avere, O l'uva d'ogni tempo fresca e passa.
Esempio: Pulc. L. Lett. 53: Per oggi sono di schiatta di pesello fresco.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 23: Son buone [tutte le frutte], a chi le piaccion, secche e fresche.
Esempio: Domen. Plin. 462: Portò un giorno un fico fresco primaticcio, ch'era venuto di quel paese.
Esempio: Borgh. V. Opusc. 4: Acqua.... nella quale eran bollite erbe tutte fresche, come foglie di canne, pruni, salci, ec.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 41: E prima s'avvertisca che non ribolliscano [i salci], e quando si mettono in opera freschi, si scaldino alla fiamma come le vinciglie degli arbori.
Esempio: Red. Poes. 108: Dare il ben venuto Piacemi a' freschi odorosetti agrumi.
Esempio: E Red. Lett. 1, 265: Si può sostituire nelle altre stagioni dell'anno una sola delle seguenti erbe, o pomi, cioè cicoria, borraggine, buglossa, sonco, prugne fresche o secche, mele appie ec.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 140: Maravigliosamente si cura [lo scorbuto] col solo e breve uso del fresco vegetabile, qualunque egli sia.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 319: Il vitto consiste quasi solamente in castagne, o fresche e cotte arrosto, ed in ballotte, o seccate e ridotte farina, dalla quale se ne fa pulenda e necci.
Definiz: § XVI. In modo figurato dicesi di persona, e vale Che è bene in carne e di bel colore vermiglio, Che ha aspetto di sano e vigoroso, Di buona cera, Vegeto, Rigoglioso. –
Esempio: Tratt. Virt. Ramer. Z. 27: Se alcuno userà di mangiare il ramerino, nel suo corpo non si concrierae alcuna malvagia infermitade, e conserverallo in sanità, e manterrallo molto fresco.
Esempio: Nov. ant. B. 52: La quale [gentildonna] poco tempo era dimorata col marito, ed era molto giovane d'anni e molto fresca.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 205: Il che ella in processo di tempo conoscendo, e veggendosi bella e fresca, e sentendosi gagliarda e poderosa, prima se ne cominciò forte a turbare.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 136: Ritornato sano e fresco,... vie più che mai si mostrava innamorato della vedova sua.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 11: La damigella non passava ancora Quattordici anni, ed era bella e fresca, Come rosa che spunti allora allora Fuor de la buccia.
Esempio: E Ar. Sat. 1, 171: Si dipinge Giovane fresco, e non vecchio, Imeneo.
Esempio: Lett. Uom. ill. 206: La madre di Marinetto, che ancora è fresca donna, ha trovato ec.
Esempio: Tolom. Lett. 112: Ieri ritornò papa Paulo in Roma bello, fresco e sano più ch'io l'abbi veduto mai; tutti gli altri invecchiano, egli solo ringiovenisce.
Esempio: Caran. Erodian. Stor. 82 t.: Perciò che egli avea avuta la dimestichezza delle figliuole di lei, fresche e belle in quel tempo ch'ella dimorò nella Corte imperiale con la sorella.
Esempio: Varch. Stor. 2, 128: So per certo che costei non era fanciulla, ma donna d'un vel circa a quarant'anni, benchè formosa e fresca molto.
Esempio: Grazz. Comm. 390: Ella non ha tutti i torti del mondo, sendo giovane, fresca e bella, e massimamente avendo un maritaccio vecchio e disutile.
Esempio: Porz. C. Op. 36: Donna sopra ogni credenza prudente e virile: la quale assai tempo sopravivuta al marito, fresca e bella, gli appetiti femminili con sì fatti pensieri vinse e debellò.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 144: Le lettere,... tenendo per lo più gli uomini da quegli spassi, che la più vigorosa età sfruttano, lontani, consegnano le loro persone vegete e fresche ad una sana e robusta vecchiezza.
Definiz: § XVII. E per similit. è detto anche di animali; e più specialmente applicasi a bestie vaccine e porcine, che sieno in buon essere. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 72: Spolia [il serpente] la sua pelle vecchia, e diviene giovane e fresco, e di buono colore.
Definiz: § XVIII. E a più efficacemente denotare il buon essere, la floridezza, di una persona, dicesi Grasso e fresco, Fresco come una rosa. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 172: Aveva Pericone un fratello d'età di venticinque anni, bello, e fresco come una rosa.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 235: Fusti avvisato come la tua Lisabella fece la fanciulla femmina, e che stava bene; che è grassa e fresca.
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 3: Salgo in nave, e mi affaccio di prima giunta in una fanciullozza bianca, grassa e fresca, che pare un sole di maggio.
Esempio: Forteguerr. Cap. 212: Gambini nostro e 'l nostro Giacomelli Stan grassi e freschi, come due porcelli.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 25: Son così bianco e rosso e grasso e fresco, Schizzo salute, sembro un Berlingaccio.
Definiz: § XIX. E detto del volto, vale Che dimostra floridezza, Di buono e gentil colore: e detto del colore stesso, Proprio di persona giovane e florida. –
Esempio: Rim. Ant. P. N. Mazz. Ric.: Ben passa rosa e fiore La vostra fresca cera, Lucente più che spera.
Esempio: Tav. Rit. 1, 20: Sì vi consiglio che voi facciate venire al campo la reina Ginevara, e tutte l'altre dame e damigelle, della città di Camellotto, del fresco colore.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 21: Lo re Artù ricevette lo consiglio volentieri, e fe' venire al campo la reina Ginevara, e tutte l'altre dame e damigelle del fresco colore.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 25: Scelti del numero degli amici suoi due giovani con volti femminili e freschi, di cuor generoso e pronti di mano, gli trasfigurò sì, ec.
Definiz: § XX. E detto dell'età fresca di una persona, vale Giovanile e vigoroso, Fiorente; e talora anche semplicemente Vigoroso; Verde. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 69: Quel foco ch'io pensai che fosse spento Dal freddo tempo, e dall'età men fresca, Fiamma e martir nell'anima rinfresca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 1: Donne, che ne la lor più fresca etade Sien degne d'aver titol di beltade.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 102: Non le parendo ormai di più patire Ch'abbia in sì fresca età sola a dormire.
Esempio: Cas. Rim. 1, 9: Allor nell'età fresca uman penserò Senza amor sia, che senza nubi il verno.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 79: La rinfranca e ristora (l'inferma) e rende quale Fu nella sua stagion più verde e fresca.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 244: Questo.... mio amico è di fresca età, di buona complessione, d'acutissima vista, e di animo pronto a trasferirsi in coteste bande, quando così giudicassero espediente quegli illustrissimi Signori.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 144: Chi è quegli, che non desideri di giugnere ad una bella, fresca ed onorata vecchiezza, quale ec.?
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 2, 111: Suppone egli questi due colori, il primo figurare la bianca età, l'altro la verde, cioè l'età giovine e fresca.
Esempio: Piazz. Lez. astron. 1, 227: Questo nuovo travaglio tolse all'astronomia sì gran uomo nell'età ancor fresca di anni quarantanove.
Definiz: § XXI. Altresì per Giovanile, Proprio di persona giovane e vigorosa, detto poeticam. di qualità fisica dell'uomo. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 53: Ei di virilità grave e maturo, Mostra in fresco vigor chiome canute.
Definiz: § XXII. Pur detto di persona, si usò per Forte, Gagliardo, Robusto, Non languido o fiacco; più che altro in senso figurato, e detto anche di cose sia morali sia fisiche. –
Esempio: Tav. Rit. 84: Quando egli vide venire gli cinque cavalieri incontra di lui, sì si riconforta tutto nel suo cuore, e divenne tutto fresco, e feria tutto più forte che tutti gli credea sbarattare.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 320: Carados era molto stanco e molto era allenato, e messer Tristano risembrava tutta volta più fresco.
Esempio: Ar. Sat. 1, 196: Io ti ringrazio prima, che più fresco Sia sempre il tuo desir in esaltarmi.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 134: Avendo inteso che alcuni di loro, i più valenti,... erano mal capitati, egli cominciò a persuadere, che.... attendessero a ricercar di nuovi compagni, e con fresca gioventù reintegrassero la bellicosa squadra.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 66: Gli altri soldati,... scesi da' monti ancora erano molto freschi alla fatica.
Esempio: Bus. Lett. 17: Era Francesco Carducci più valente e più fresco di animo e di buon concetti di messer Baldassarri.
Esempio: E Bus. Lett. 105: Messer Galeotto, che era fresco d'animo ed intero, tanto disse, che persuase che Rinaldo si risolvè ritornarsene a Firenze.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 26: Onde con fresca lena si posero tutti al travaglio.
Definiz: § XXIII. Comunemente prendesi per Intero di forze, Non affaticato, Non stanco; detto specialmente di milizie e di combattenti; usato anche in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Panzier. Cant. sp. 3: Sien tutti freschi a danza; Qual non c'entra sbandisco.
Esempio: Liv. Dec. 1, 409: I Romani gl'incalciavano per tutto e specialmente Quinzio e sua compagnia, i quali novellamente erano scesi del poggio, e erano freschi e riposati.
Esempio: Vill. G. 768: Il franco Re,... riposato e fresco, percosse la sera, con piena marea e a piene vele, sopra i nimici sparti.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 387: Aveva ordinato il capitano insino dal principio molte squadre, acciocchè successivamente i freschi scambiassero i lassi e affaticati (qui in forza di Sost.).
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 392: Colui che aspetta può eleggere il luogo a suo modo, ed aspettarlo con le sue genti fresche.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 98: Cavalcando.... Con non lunghi vïaggi, agiati e lenti, Per ritrovarsi freschi alla cittade Poi di Damasco il dì de' torniamenti.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 24: La squadra del dittatore con le persone e con gli animi freschi, assaltando gli sbanditi già stanchi, gli cominciò ad uccidere.
Esempio: Cecch. Ass. 5, 2: A questo modo, vecchio pazzo, si fa eh? in casa parer sempre la moría, per riuscir poi fuori fresco cavaliero.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 544: Gl'Indiani però combattevano con grande ostinazione, subentrando, con maggior furia che ordine, ne i posti di quegli che morivano, e l'istessa strage loro tornava male agli Spagnuoli, perchè sempre rimetteva loro a fronte gente fresca.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 8, 59: Poi dice a Tolomeo che urti per fianco Quei traditor con la sua gente fresca.
Definiz: § XXIV. E detto di animali. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 83: Ma già si vede il corso aver fornito, Ch'è stanco, e i freschi veltri ha troppo appresso.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 4, 395: Uno disciolga Le già stanche poledre, e a la fatica Di più fresche ne guidi.
Definiz: § XXV. Fresco, dicesi comunemente di atti, fatti, cose fisiche e morali, e vale, secondo che richiede il senso del discorso, Avvenuto, Operato, Ricevuto, Conseguito, Patito, Sofferto, e simili, da poco tempo; Recente. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 47: Questa crudeltà dispiacque fortemente ai Padri ed al popolo, ma il fresco merito d'Orazio contradiava il misfatto.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 202: Nè avendo avuto in quello [convito] cosa alcuna altro che laudevole, se non una, la taciturnità stata per lo fresco dolore rappresentato ne' vestimenti oscuri de' parenti di Tedaldo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 323: Ma per ancora non si sente; chè la cosa è fresca.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 287: Fece pigliare quegli che nella prossima guerra di Lucca s'erano impacciati, e che si trovavano nella fresca disgrazia.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 286: Mosso dal benefizio fresco dei favori grandi avuti da lui per la sua liberazione avesse facilmente a consentirgli.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 10, 83: Dolse assai alla città in ogni grado di uomini la morte sua e tanto più, quanto morì nella gloria fresca di Pisa.
Esempio: Med. Apol. 294: Nè l'elezione di Cosimo, ch'era così malfondata e così fresca, ci poteva nuocere o impedire.
Esempio: Cas. Pros. 3, 249: Ma io arei caro che si vedesse che quel favor fosse fresco.
Esempio: Cecch. Samar. 1, 2: Andato il pover uom con sue bagaglie.... Al mercato che fu ultimamente.... B. Gli è caso fresco. D. E avendo lassù Venduto, ec.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 4, 540: Egli mi fece la prima apertura di ciò; e poi con due altre più fresche me n'ha continuati i motivi.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 284: Allegri [i Fiamminghi] del fresco macello fatto del sangue francese.
Esempio: Red. Lett. 3, 171: Io per la convalescenza che mi trovo di una fresca fastidiosissima malattia, non ho potuto fargli le mie dovute convenienze.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 188: Lo Spettatore (giornale inglese) dunque, che parmi che sia di più fresca introduzione, da principio, dopo il numero del foglio, e la solita data,... mette quasi l'argomento della materia di cui vuol trattare.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 3: Vivevano i segni e le memorie delle sue fresche vittorie.
Esempio: Manz. Poes. 846: D'ogni tuo contento Teco la terra si rallegra ancora Come di fresco evento.
Definiz: § XXVI. E figuratam. dicesi di memoria fresca o ricordo fresco, in quanto si riferisce ad avvenimenti recenti. Ma prendesi anche per Saldo, Durevole. –
Esempio: Serdon. Esort. volg. 23: Fresca è la memoria, che sendo voi oppressi dalla tirannide de gli Ottomani,... Pio Quinto ec.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 224: Chiedendo.... che in vece di lagrime vane porgessero utili preghiere per sua salute, e serbassero sempre viva e fresca la memoria di lui.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 34: Essendo fresca la memoria di un tal fatto.
Esempio: Pindem. Poes. 95: Fuggo dunque dai campi e mi ricovro Tra mura cittadine. Ma quai fresche Ritrovo io qui memorie acerbe! E quanti, ec.
Definiz: § XXVII. E per Nuovo, Novello; ma in questo senso è di uso più che altro poetico. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 71: Ov'è 'l pianto ogni or fresco, e si rinverde, Giunto mi vidi.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 73: Nella provincia del Cusco dicono trovarsi sempre sopra le viti uve fresche, dando loro il frutto in diversi tempi dell'anno secondo la varietà e situazione delle terre dove sono coltivate.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 71: Ei di fresco vigor la fronte e 'l volto Riempie, e così allor ringiovenisce.
Esempio: Leopard. Poes. 149: Coverte Fien di stragi l'Europa e l'altra riva Dell'Atlantico mar, fresca nutrice Di pura civiltà, ec.
Definiz: § XXVIII. Pure per Nuovo, detto di persona che giunga la prima volta in un dato luogo. –
Esempio: Ubert. Faz. R. 58: Oh quanto i forestier, che giungon freschi Nell'altrui terre, deono esser cortesi, Fuggir lussuria, e non esser maneschi.
Definiz: § XXIX. E per Venuto, Sopravvenuto, Giunto, recentemente, o di nuovo; Recente: e dicesi più specialmente di notizie. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Senza riposo mai era la tresca Delle misere mani, or quindi or quinci Iscotendo da sè l'arsura fresca.
Esempio: E Dant. Purg. 2: Così vid'io quella masnada fresca Lasciar il canto, ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 55: Nè d'aspettato ben fresche novelle,... Nè altro sarà mai ch'al cor m'aggiunga.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 380: L'arsura fresca; cioè che di nuovo era venuta.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 50: Quella masnada fresca; cioè quelle anime che di fresco erano venute.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 76: Alla città vicino giunse, dove Trovò un scudier, ch'avea più fresche nuove.
Definiz: § XXX. Trovasi detto dell'anima fresca, per Uscito recentemente dal corpo. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 150: O voi fresche anime de' miei fratelli, sentite lo mio oficio, ricevete le purgazioni apparecchiate con grande dolore (il testo lat. ha recentes).
Definiz: § XXXI. Trovasi detto poeticam. di pietra preziosa, per Di recente faccia o superficie, e per ciò di più vivo colore. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Indico legno lucido e sereno, Fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, ec.
Esempio: But. Com. Dant. 2, 159: Fresco smiraldo; cioè spiccato di nuovo dall'altra pietra, allora che si fiacca; dice, perchè, stando, perde del suo chiarore.
Definiz: § XXXII. Pure per Recente, Di poco tempo, detto di data di scritture o documenti. –
Esempio: Legg. Tosc. 10, 200 t.: E non possano essere in alcun luogo ricevuti, se non avranno le dette patenti di fresca data, al più di tre giorni, e riviste in luoghi non banditi.
Definiz: § XXXIII. Detto di lettere lettera fresca, vale Scritto di corto, o da poco tempo; Recente. –
Esempio: Mazz. Lett. 1, 100: Per lettera fresca c'ho da Guido, aretelo in pochi dì, lui e i compagni.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 276: Da Lorenzo ha' lettere più fresche di me.
Esempio: Cas. Pros. 3, 189: Rispondo alla vostra del primo di novembre, che non ho più fresca lettera di voi.
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 389: E chi squaderna del corrier di Francia Lettere fresche.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 30: Le avea presentate fresche lettere dell'Oranges.
Definiz: § XXXIV. E detto di opere murarie, edifizj, lavori d'arte; e figuratam. di componimento, libro e simili; vale Fatto, Finito, Terminato, allora allora, o di corto. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 79: Il lavoro fresco e tenero, essendo ancora debole e resolubile, non potrà mai sopportare quello che tu gli murerai addosso (il lat. ha recens et molle opus).
Definiz: § XXXV. Pur detto di lavori d'arte, e specialmente di pittura, intaglio, e simili, vale Che non ha sofferto alterazione, o guasti, per effetto del tempo, Che conserva, o quasi, tutta la bellezza e delicatezza di cosa fatta di recente. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 168: Questo è certissimo che molto giova alle pitture per conservarsi fresche e vivaci.
Esempio: Bottar. Dial. 146: Quantunque stracche e sbiancate, si vendevano [le stampe di Marcantonio] assai care; avendo poi, chi avea i rami, fattigli ritoccare, e tirarne le stampe, che ora paiono fresche, tuttavolta nessun più le compra, se non chi non se n'intende.
Definiz: § XXXVI. E vale anche Fatto, Condotto, alla prima, con gran franchezza e pulitezza; e dicesi propriamente del colorito, ed anche di disegni, ricami, e simili lavori. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 64, 2: Fresco.... Fra i pittori è un bell'attributo del buon colorito; e chiamasi colorito fresco, quello che, fatto con grand'immitazione del vero, à congiunta una certa apparente facilità ed una tal pulitezza, che le tinte, nell'esser poste (com'essi dicono) a' luoghi loro, l'una non à punto imbrattata l'altra. Il che avviene quando il pittore, nel volere imitare perfettamente un color naturale, s'è apposto, come si suol dire, alla prima, senza che abbia avuto necessità di replicarvi sopra un'altra tinta per giugnere all'intento suo.
Definiz: § XXXVII. Detto di muro, intonaco, lavori di terra, di gesso, e simili, vale Che è tuttavia molle, Non ancora prosciugato, o secco. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 20 t.: Mettevano la mezza forma fresca, che pur allora avevan formata, a asciugare, e mentre che la asciugava, di nuovo n'andavan riformando un'altra.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 53: Facevano un mattone per ogni verso di un mezo braccio, grosso un dito e mezo, e mentre che egli era fresco, lo fendevano con due linee a traverso, ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 74: Se nel murare, e mentre che la muraglia è fresca, tu l'arriccerai, ti averrà dipoi che qual si voglia intonico o imbiancatura che tu vi aggiugnerai, sarà un lavoro da non si consumare mai.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 183: Il muro quanto sarà più fresco e più ronchioso, tanto più forte riterrà il rinzaffato, l'arricciato e l'intonico.
Esempio: Cellin. Pros. 164: Figura [di terra] la quale parte si lavora fresca, e parte si lavora secca.
Esempio: E Cellin. Pros. 166: Mentre che il gesso è fresco, vi si mette un fil di ferro.
Esempio: E Cellin. Pros. 176: Bene stuccato con la tua terra fresca, in cambio di calcina, tutte quelle parti dove il metallo potessi uscire.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Proem. 1, 89: Non si può abbandonare il lavoro mentre che la calcina tiene del fresco, e bisogna risolutamente fare in un giorno quello che fa la scultura in un mese.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 160: Questo (il fresco) si lavora su la calce che sia fresca, nè si lascia mai sino a che sia finito.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 172: Non mentre ch'egli è fresco [il mordente], ma mezzo secco, vi si mette su l'oro in foglio.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 49, 2: Si dice a fresco [il dipinger sul muro], perchè per far buon lavoro.... è necessario che si faccia in tempo che il detto intonaco sia fresco.
Definiz: § XXXVIII. Fresco, dicesi di molte cose che servono al vitto, e specialmente di pane fresco, cacio fresco, uova fresche, latte fresco, carne fresca, pesce fresco; e vale, secondo la cosa alla quale si riferisce, Cotto, Fatto, Prodotto, Munto, Macellato, Pescato, poco fa, o da pochissimo tempo; ed è l'opposto, secondo i casi, di Duro, Stagionato, Stracco, Vieto, Stantío, e simili. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. 7: Guardisi lo malato da fummo, polvere, fritto, arrostito, cascio fresco e pane azzimo.
Esempio: Benciv. M. Aldobr. P. 7: Il pane che è ben cotto e ben lievito e fresco, d'un giorno fatto.
Esempio: Plut. Vit. 136: Se n'andò a Reggio, e sforzavasi d'andare a Colonia per andare a Dionisio: incontrò un suo conoscente, il quale portava carne fresca e di sacrificio.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 152: Fece portare in una tovagliuola bianca i due capponi lessi, e molte uova fresche.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 34: Dimandava.... in che copia in que' monisteri si avessono le necessitadi del corpo, e se v'avesse di pan fresco.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 8: Avendo inteso che in Capova.... vi era del cacio fresco buono, e a buon mercato, io me n'andai là subito per comperarlo tutto.
Esempio: Gell. Porz. Disput. Fanc. volg. 35: Visse tre giorni solamente de l'odor del mèle, overo, come vogliono alcuni altri, di quel del pane fresco.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 319: Ma fa quattro ova pria le seconde esche, Ch'erano in uno instante calde e fresche.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 329: Le chiocciole delle selve purgate dalla viscosità loro, e cotte nel latte vaccino fresco insieme con farfara tagliata minuta, è uno degli ottimi cibi, che ec.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 70: Il vivere in questa città è molto caro, ed in particolare il pesce fresco è carissimo; e ciò accade per non v'esser chi vada a pescarlo.
Esempio: Salvin. Iliad. 307: Che loro pria mise davanti tavola Bella.... E sopra quella.... mèle fresco, ec.
Esempio: E Salvin. Eglog. 2, 10: Mie mille agnelle van pe' monti Siculi, Nè latte fresco, state o verno, mancami.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 165: Un dilettante dello studio della natura prese un uovo fresco nato d'allora, e l'unse ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 45: Sudava tutto come don Chisciotte Quando aveva nell'elmo i caci freschi.
Definiz: § XXXIX. E in senso particolare, detto pure di carne, e specialmente di quella di maiale, e di certi pesci, vale Non acconciato col sale, o in altro modo, per essere conservato. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 47: Quei pescatori.... daranno al Castellano un barile acciughe salate,... e se venissero alla pesca solamente negli ultimi dieci giorni della medesima, il Castellano conseguirà sole libbre dieci acciughe fresche.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 319: Ma in quanto a carne, o fresca, o salata, pochissimi ne mangiano.
Definiz: § XL. E pure in senso particolare, detto di latte, e specialmente di donna, vale Di parto recente. –
Esempio: Vell. Cron. 139: Temendo non fosse cagione della balia per sua caldezza, gliel tolsi, e dieilo a una fanciulla temperata con latte fresco.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 585: Lei gli pare.... di trovare una balia di fuori col latte fresco.
Definiz: § XLI. E Latte fresco, dicesi anche il Latte rappreso, che, senza salare, distendesi, a mo' di raveggiuolo, sopra uno stoino di giunchi, o sopra foglie di felce, e che si mangia poco dopo fatto. Chiamasi per altro nome Giuncata. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 164: La sostanza dotata della facoltà coagolativa, qualunque ella sia,... coll'aiuto del veicolo acquoso attrae ben tosto le particelle caciose del latte, unendole insieme in una massa consistente, come quella che si vende col nome di latte fresco o latte de' pentolini.
Definiz: § XLII. Detto di medicinali, vale Preparato di recente, e perciò più efficace; contrario di Stantío. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 111: Le quali [galle] egli fece confettare in uno aloè patico fresco.
Esempio: Ricett. fior. 187: Diasena fresca magistrale.
Definiz: § XLIII. Detto di letame fresco, o concime fresco di stalla, vale Levato dalla stalla da poco tempo, e non ancora ben fermentato o concotto. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 59: Per la qual cosa al postutto non s'addimanda il letame fresco, nè ancora quello, il quale già per vecchiezza è diventato cenere. Ma quello d'un anno, o di tre parti dell'anno, si dice ch'è ottimo da' cultivator delle piante, imperciocchè il fresco racchiude ancora troppo vapore in sè; ma il vecchio l'ha in tutto perduto.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 62: Ancora il letame d'un anno assai è utile, e non genera erba, e se più è vecchio fa minore utilità; ma a' prati è utile il fresco letame, quanto all'abbondanza dell'erbe.
Definiz: § XLIV. Detto di vasi vinarj, vale Donde il vino è stato cavato da poco tempo, e che è per ciò ben mantenuto; e il suo contrario è Alido, Secco. –
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 33: Truove [il vendemmiator] i saldi, odorati e freschi vasi Ch'esser ricetto denno al suo liquore; E si ricordi ben che nullo oltraggio Al gran Padre Leneo si fa maggiore, Che dargli albergo ove si senta offeso.
Definiz: § XLV. Detto di fuoco fresco, carbone fresco, legna fresca, vale Alimentato, Rinnovato, del continuo; ma in tal senso non è oggi comune. –
Esempio: Cellin. Pros. 34: Avvertisci a fargli un fuoco fresco, cioè che il tuo fornello si rinnuovi di carboni, e quando ei sieno nella loro stagione, metti dentro la tua opera.
Esempio: E Cellin. Pros. 74: Di poi farai acceso il tuo fuoco, di carboni boni freschi, ma non consumati.
Esempio: E Cellin. Pros. 176: Facendo mantener continuamente fuoco di fresche legne nella tua fornace.
Definiz: § XLVI. Fresca di parto, vale Che ha partorito da pochissimo tempo. –
Esempio: Bart. D. Vit. Kost. 2, 80: Come appariva dal più non aver febbre, nè arsura dentro, nè doglia, nè altro perchè rimanersi nel letto, se non se l'essere fresca del parto.
Definiz: § XLVII. Fresco d'anni, o di tempo, detto di persona, vale Che è nel vigor dell'età, Giovane e vegeto. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 42: Voi sete freschi di tempo, prodi e vigorosi d'animo; eglino per contrario sono negli anni altresì come nelle ricchezze invecchiati.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 227: Sarà dunque il cacciatore d'animo ardente, e d'anni fresco, e di persona asciutta e robusta.
Definiz: § XLVIII. Fresco della lettura di una data opera, vale Che ha letta di corto quell'opera, e ne ha quindi presente la materia, o ne porta ancor viva nell'animo l'impressione lasciatavi dalla lettura. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 227: Sto leggendo... la Vita scritta dal padre Angelo Galluzzi del marchese Spinola...; ma credo che non mi sodisfaccia appieno perchè son fresco della lettura di quella del Commendone, ec.
Definiz: § XLIX. Fresco di malattia, o di una data malattia, vale Uscito di poco da quella, e non ancora tornato in perfetta sanità.
Definiz: § L. Fresco di studj, vale Che da poco tempo ha compiuto il corso degli studj, ed ha tuttavia bene in memoria le cose imparate, oppure non ha ancora sufficiente pratica nell'esercizio della professione per la quale alcuno ha studiato. –
Esempio: Fag. Comm. 6, 27: Stia pure il signor dottor Florindo ad udire, che anch'egli, benchè fresco degli studj, potrà dire il suo parere.
Definiz: § LI. Fresco negli studj, in su gli studj, o in alcuna materia, vale Che molto, e di recente, si è esercitato negli studj, o in essa materia. –
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 9: Messer Giovanozo, essendo di maraviglioso ingegno e di grandissima memoria e fresco in sugli studj,... parlava latino senza alcuna difficultà.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 198: Vi son tante cose dentro (nell'argomento di una commedia),... che non mi bastando l'animo di ridurle a temperamento, me ne son distolto in quanto a me; e pur, desiderando di consolarvi, ho voluto vedere se si potesse por uno che ne sapesse più di me, e senza dubbio è più fresco ora in queste materie, che non son io.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 32: Fin quando piove, e a tutti i tempi crudi, Non mi lasciano i primi luminari; Vengon tre abati, freschi negli studi, Un prior che insegnò nei seminari, Un frate ch'è una vera arca di scienza.
Definiz: § LII. Fresco di un dato luogo, vale Che vi è stato, o Che n'è tornato, di recente, e perciò è bene informato delle cose di quello. –
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 3: Delle cose pubbliche vi ragguaglierà Neri vostro, che è più fresco della Città di me.
Definiz: § LIII. Fresco fresco, così ripetuto, ha forza di superlativo; e più spesso applicasi a cose recenti. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 187: Io qui voglio dare al signor Tommaso una nuova fresca fresca d'una lingua, ec.
Definiz: § LIV. E familiarmente e scherzevolmente dicesi anche di denari, e vale Effettivo, e avuto poco avanti. –
Esempio: Nell. Iac. Serv. 1, 11: I' ho voilsuto (voluto) non solamente accordar i' prezzo,... ma anche la caparra, che eccola qui fresca fresca.
Definiz: § LV. Fresco, in forza di Avverb., vale Frescamente, Con freschezza; e riferito in particolare al colorire, vale Con freschezza, naturalezza e vivacità. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 47: El quale Agnolo colorì molto più vago e fresco che non fè Taddeo suo padre.
Definiz: § LVI. A faccia fresca. –
V. Faccia, § XLII.
Definiz: § LVII. Di fresco, posto avverbialm., vale Recentemente, Novellamente, Di corto, Poco avanti, Poco fa. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 256: Altri sono, che in acqua di mare, o in acqua bogliente, le prugne colte di fresco sommergono.
Esempio: Vill. G. 762: I quali accampati di fresco e non provveduti,... furono sconfitti in poca d'ora.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 91: Temeva de' Veneziani per essere in su le armi e suoi nimici, avendo di fresco lasciati quelli ed accostatosi al Duca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 40: Il cavallier di Scozia non fu lento Per l'orme, che di fresco eran scolpite, A porsi in avventura, se potea ec.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 456: Io ne disgrazio una vedova rimaritata per capriccio a un giovane di fresco.
Esempio: Tass. Lett. 2, 247: S'egli (il sonetto) non è fatto molto di fresco, me ne dimentico in tutto.
Esempio: Red. Esp. nat. 4: Esser necessario lavarle col latte munto di fresco.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 29, 49: Lieta affatto non ancora Era Despina, e avea di fresco pianto Dal gran timor, ec.
Esempio: Fag. Comm. 1, 373: È sigillata di fresco. S. O signor, sì; non solo è sigillata, ma anche è scritta di fresco.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 157: Quella disertazione l'ho letta di fresco.
Esempio: Giust. Vers. 241: O senta il caso avvenuto di fresco A me che girellando una mattina, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 534: Si potevan distinguere gli arrivati di fresco, più ancora che all'andare incerto e all'aria nuova, a un fare maravigliato e indispettito.
Definiz: § LVIII. E si usò per Immantinente, Subito, Tosto. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 13, 30: E' non si fe' però Papa di fresco, Chè la Chiesa vacò per cinque mesi.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 23, 19: E coll'aiuto de' Pisan di fresco.... A guerreggiare i Guelfi fu manesco.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 57, 92: Contro a' nemici percosser di fresco Sì, che li miser tutti in isconfitta.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 67, 82: Mostrar volendo ch'amasse giustizia, Tagliar la testa gli fece di fresco.
Definiz: § LIX. Essere alcuno fresco di fare una data cosa, trovasi per Averla quegli fatta di recente. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 175: Non voglio farti perder più tempo a ringraziarmi d'una mia buona intenzione; in ogni caso aspetta i fatti, e non te ne venire colle obbligazioni che m'hai, quando sei fresco di fare quel ch'hai fatto per me.
Definiz: § LX. Star fresco, è modo figurato ed ironico, che usasi per annunziare ad alcuno, ch'e' deve aspettarsi qualche danno, che è per incogliergli qualche sinistro, o che egli si trova a mal termine, in dura e difficile condizione, o in qualche brutto frangente; ed altresì, ch'e' non ha da sperar bene da una data persona o cosa, ch'e' non è per avere o conseguire quel che desidera o si ripromette, o che mal si confida di riuscire in un dato assunto, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 591: E' no' staremo freschi, se a' nostri figliuoli noi non potessimo por nome a nostro modo!
Esempio: Franc. Son. 15: Povera moglie tua bene sta fresca!
Esempio: Poliz. Rim. C. 304: Ti so dir che la sta fresca Chi con lor non è salvatica.
Esempio: Bern. Lett. V. 314: Bisogna che contenda con contadini, che non mi vogliono dar del pane nè del vino; e vi so dire che sto fresco!
Esempio: Firenz. Comm. 1, 409: Eh, pover uomo, ti so dire che tu stai fresco; tu non puoi far testamento.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 154: E ben ne accade egli (delle cose che dispiacciono). Io ti so dire che chi si piglia affanno di tutte, sta fresco.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 121: E che adesso e' mi mancassino (i danari), io stare' fresco!
Esempio: Speron. Op. 5, 2: Le quai cose, se per esempio delle mie lettere si stampassero, starei fresco co' detrattori.
Esempio: Cecch. Mogl. 4, 8: E se voi non avete altro Assegnamento da cavar danari, Voi state fresco; andate, andate.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 537: Ho dato A Bruco dieci ducati, ch'ei vada A veder colassù. R. Vo' state fresco! A. Perchè? R. Come perchè? avete dato Come dir la lattuga in guardia a' paperi.
Esempio: Salv. Spin. 2, 4: Ah! i birri del civile? Egli stanno freschi!
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 86: Starebbero freschi i mercanti,... se il ritratto di esse [merci], che importa milioni d'oro, s'avessi a cavar di mano degl'Indiani.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 127: Il Re le ha detto che starebbe fresco s'egli avesse a governare, non potendo.... esser capace ancora d'un tanto peso.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 298: Or dunque egli si pensa ch'io lo debba Pregare e ripregare? Ma sta fresco.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 106: Cioè, se no' non fussimo noi che ti dessimo da campare, per la Poesia tu staresti fresco; cioè faresti de' crocioni, staresti a denti secchi.
Esempio: Fag. Rim. 1, 13: Che aspetti tu ch'e' venga a trovar te, E dica, se vuoi nulla comandarli? Tu stai fresco, ec.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 1, 1: Noi altri servitori si starebbe freschi, se ci volessimo ammalare per le pazzie de' padroni.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 254: Esce [il libro], viene squadernato, ognuno vi cerca gli errori: se l'autore si fida alla carità del prossimo, sta fresco.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 300: Mi risovvien che nel novantanove I poveri francesi stetter freschi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 133: Si starebbe freschi, con tanta gente che va e viene: è sempre un porto di mare.
Esempio: Capp. Longob. 180: Chi poi voglia ricavarlo netto e preciso, sta fresco.
Definiz: § LXI. E per similit. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 203: Quando gli uccelli avessero a tener dietro al corso degli alberi con l'aiuto delle loro ali, starebbero freschi.
Definiz: § LXII. E figuratam. –
Esempio: Giust. Vers. 187: Dite, o l'Italia? E. L'abbiamo a balia. P. Balia pretesca, Liberalesca, Nostra o tedesca? E. Vattel'a pesca. P. Lo so (sta fresca!).
Definiz: § LXIII. Nel medesimo senso, ma con maggior enfasi, dicesi popolarmente anche Star fresco come la ruta.