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Dizion. 3° Ed. .
POTERE
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POTERE.
Definiz: | Aver possanza, facultà; ed è sempre accompagnato dallo 'nfinito, o in atto, o in potenza. Lat.
posse, valere. |
Esempio: | Dan. Purg. 1. Più muover non mi può per quella legge, Che fatta fu, quando me
n'usci' fuora. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 3. Che se potuto aveste veder tutto,
Mestier non era partorir Maria. |
Esempio: | EDan. Infer. 11. Puossi far forza nella deitate.
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Esempio: | Bocc. Nov. 1. 4. Molto intralciáti in qua, e 'n là, e non potersi di leggieri, ne
subitamente stralciare. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 5. 1. A pena dal ridere potendosi astenere,
sogghignando ascoltarono. |
Esempio: | Petr. Canz. 17. 2. E s'io potessi far, ch'agli occhi santi. |
Esempio: | E Petr. Son. 57. L'opra fu ben di quelle, che nel Cielo Sì
ponno immaginare. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 26. Che più si può dire. |
Definiz: | §. Potere il Sole, il vento, e simili: Arrivare, battere. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 56 Così sen'andarono in un pratello, nel quale l'erba era verde,
e grande, ne vi poteva d'alcuna parte il sole. |
Definiz: | §. Non poter la vita: Non si reggere in piedi, esser debolissimo. |
Esempio: | Fir. As. 282. Un'asinaccio, che non poteva la vita |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 93. Andando zoppo, e barcolloni, ne
potendo più la vita, io mi fermai, ec. |
Definiz: | §. Potere essere: vale Esser possibile. Lat. fieri posse. |
Esempio: | Dan. Pur. 14. Com'esser puote, ch'un ben distributo, I più posseditor faccia più
ricchi? |
Esempio: | Guid. Giud. 91. E tutto ciò, che ci potesse intervenire prosperoso, o avverso dopo
le spalle, si rimanga, e sia, che puote. |
Definiz: | §. Potere aver udito, e simili: vale Esser possibile, che si abbia udito. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 31. Donne mie care, voi potete, siccom'io, molte volte avere
udito. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 66. 2. Sempre non può l'huomo un cibo, ma
talvolta desidera di variare (cioè non l'ama, gli viene a noia) |
Esempio: | E Bocc. Nov. 65. 8. Ma più avanti, per la solenne guardia del
geloso, non si poteva. |
Esempio: | Dant. Par. 28. Per somigliarsi al punto, quanto ponno, E posson, quanto a veder
son sublimi. |
Esempio: | Nov. Ant. 54. 2. Volea torre un'altro marito, e fosse, chi potesse. |
Esempio: | Tes. Br. 8. 40. Elli non andaro là, ov'elli non potero. |
Definiz: | §. Io non ne posso col tale non ne poter col tale: cioè Io non posso competer seco.
Lat. alicui esse imparem. |
Esempio: | Fior. Ital. D. Andava tagliando, e uccidendo la gente d'Enea, e non era niuno,
che con lei se ne potesse [onde diciamo: Tu te ne puoi: a Chi brava, o offende, chi non gli può
far difesa, quasi rinfacciando a colui la sua temeraria superchiería] |
Esempio: | Fir. As. 210. Io ho veduti molti cavalli, ec. esser divenuti spiacevoli, ch'egli
non si poteva con esso loro. |
Esempio: | E Disc. Anim. 13. Salta in collora, come li vuol favellare, in fine non
si può più con lui. |
Definiz: | §. Chi non può, sempre vuole: Proverbio. |
Definiz: | §. Chi non fa quando e' può, Non fa quando e' vuole: Pur proverbio: e vale, Ch'e' non si dee
lasciarsi fuggir l'occasione. |
Definiz: | §. Poter fare, e dire a suo modo: maniera indicante l'Esser padrone di se stessi, non dover render
conto di se a veruno. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 75. Gano a suo modo potrà fare, e dire. |
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