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POTERE
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» POTERE
POTERE.
Definiz: Aver possanza, facultà, Esser possibile; ed è sempre accompagnato dallo 'nfinito, o in atto, o in potenza. Lat. posse, valere.
Esempio: Dant. Inf. 11. Puossi far forza nella deitate.
Esempio: E Dan. Purg. 1. Più muover non mi può per quella legge, Che fatta fu, quando me n'uscí' fuora.
Esempio: E Dan. Purg. 3. Che se potuto aveste veder tutto, Mestier non era partorir Maria.
Esempio: E Dan. Par. 28. Così veloci seguono i suoi vimi, Per simigliarsi al punto quanto ponno, E posson quanto a veder son sublimi.
Esempio: Petr. canz. 17. 2. E s'io potessi far, ch'agli occhi santi Porgesse alcun diletto Qualche dolce mio detto ec.
Esempio: E Petr. son. 57. L'opra fu ben di quelle, che nel Cielo Si ponno immaginar, non quì fra noi.
Esempio: Tes. Br. 8. 40. Elli andaron là, ove poteron, ma elli basterebbe a dire, elli non andaron là, ov'elli non potero.
Esempio: Nov. ant. 54. 2. Volea torre un altro marito, e fosse che potesse.
Esempio: Bocc. introd. 26. Che più si può dire ec.
Esempio: E Bocc. 31. Donne mie care, voi potete così come io molte volte avere udito ec.
Esempio: E Bocc. nov. 1. 4. Sentendo egli gli fatti suoi ec. molto intralciati in quà, ed in là, e non potersi di leggieri, nè subitamente stralciare.
Esempio: E Bocc. nov. 5. 1. E poi quella ec. appena del ridere potendosi astenere, sogghignando ascoltarono.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 8. Ma più avanti per la solenne guardia del geloso non si poteva.
Esempio: E Bocc. nov. 66. 2. Sempre non può l'uomo un cibo, ma disidera di variare (cioè: nol può sofferire, gli viene a noia)
Definiz: §. I. Poter essere, vale Esser possibile. Lat. fieri posse. Gr. δύνασθαι.
Esempio: Dant. Purg. 15. Com'esser puote, ch'un ben distributo, I più posseditor faccia più ricchi Di se, che se da pochi è posseduto?
Esempio: Guid. G. 91. E tutto ciò, che ci potesse intervenire prosperoso, o avverso, dopo le spalle si rimanga, e sia che puote.
Esempio: Montem. son. 20. Com'esser può, ch'a duo begli occhi adorni Volgansi le mortal fortune nostre?
Definiz: §. II. Potere il sole, il vento, e simili, vale Arrivare, Battere.
Esempio: Pallad. Febbr. 27. Mettile ec. in luogo, là ove continovamente possa il sole.
Esempio: Bocc. introd. 56. Così se n'andarono in un pratello, nel quale l'erba era verde, e grande, nè vi poteva d'alcuna parte il sole.
Esempio: Ricett. Fior. 2. La bottega dello speziale debbe essere posta in luogo, dove non possano venti, o sole.
Definiz: §. III. Non poter la vita, le polizze, o simili, vagliono Non si reggere in piedi, Esser debolissimo.
Esempio: Fir. As. 93. Andando zoppo, e barcolloni, nè potendo più la vita, io mi fermai dentro ad un fossatello.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 281. Io era un asinaccio, che non poteva la vita.
Esempio: Malm. 10. 20. Le polizze non può, porta i frasconi, E con le spalle s'è giocato un'anca.
Definiz: §. IV. Non si potere con alcuno, o Non ne poter con alcuno, vagliono Non poter competere con esso lui. Lat. alicui esse imparem.
Esempio: Fior. Ital. D. Andava tagliando, e uccidendo la gente d'Enea, e non era niuno, che con lei se ne potesse.
Esempio: Fir. As. 210. Io ho veduto molti cavalli ec. esser divenuti sì spiacevoli, ch'egli non si poteva con esso loro.
Esempio: E disc. an. 13. Salta in collora, come un gli vuol favellare; in fine e' non se ne può più con lui.
Definiz: §. V. Poter fare, e dire a suo modo; maniera indicante l'Esser padrone di se stesso, Non dover render conto di se a veruno.
Esempio: Bern. Orl. 1. 7. 74. Gano a suo modo potrà fare, e dire.
Definiz: §. VI. Chi non può, sempre vuole; proverb. che significa, che la Privazione genera desiderio.
Definiz: §. VII. Chi non fa quando e' può, non fa quando e' vuole; pur proverb. che vale, ch'E' non si dee lasciarsi fuggir l'occasione.