Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INCERATO.
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INCERATO.
Definiz: Sost. masc. Tela incerata. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 644: Mettil tosto, e ripiegal 'n una cassa Di quelle che tu fai, chiuso e serrato, E sopra lo incerato; E poi bene ammagliato ec.
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 119: Non debbe già essere quello un piano perfettamente coibente, ma mezzo tra coibente e deferente, quale appunto il marmo asciutto, l'incerato ec.
Definiz: § E per Coperta, o Veste, o altro arnese, fatto di tela incerata. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 129: Nell'aprire gl'incerati, quasi tutti i pezzi che erano alle casse appiccati caddero in terra.
Esempio: Rondin. Relaz. 54: Ogni quartiere aveva il suo fisico, cerusico e speziale, vestivano d'incerato, abitavano separati, nè potevano medicare altri, tenevano sopra la porta della lor casa un cartello a lettere d'archi trionfali.
Esempio: Algh. Litot. 45: In mancanza de' feltri si possono pigliare delle pelli o degl'incerati, mettendone uno o due sopra le materasse, che impediranno, come fanno i feltri, che queste non s'inzuppino d'orina.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 242: Ne cavai circ'a due once di mercurio buono e bello, senza altra manifattura che di lasciar cadere i frammenti del quarzo sopra d'un incerato che serviva di sarrocchino.