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Dizion. 4° Ed. .
GUIZZO
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GUIZZO.
Definiz: | Il guizzare. Lat. agitatio, lapsus, vibratio. Gr. δόνησις,
ὀλίσθημα, πάλος.
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Esempio: | Dant. Inf. 27. Ma posciachè ebber colto lor viaggio, Su per la punta, dandole
quel guizzo, Che dato avea la lingua in lor passaggio, Udimmo dire. |
Esempio: | But. ivi: Dandole quel guizzo, cioè, che al modo d'una lingua, quando parla, si
menava la punta della fiamma. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. E se pensassi, come al vostro guizzo, Guizza dentro allo specchio
vostra image, Ciò, che par duro, ti parrebbe vizzo (cioè movimento) |
Esempio: | E Dan. Par. 20. E come a buon cantor buon citarista Fa
seguitar lo guizzo (cioè il crollamento) |
Esempio: | E Dan. rim. 24. Che disteso, e riverso Mi tiene in terra
d'ogni guizzo stanco. |
Esempio: | Fiamm. 5. 115. Delle mani delle quali più volte con guizzi diversi, e con forze
maggiori mi credetti ritrarre (cioè con iscosse, e sforzati scontorcimenti) |
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