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ROMORE
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ROMORE.
Definiz: Suono disordinato, e incomposto. Lat. strepitus. Gr. ψόφος.
Esempio: Bocc. nov. 48. 15. E 'l romore disperato della cacciata giovane da tutti fu cominciato ad udire.
Esempio: E Bocc. nov. 64. 10. I vicini, sentendo il romore, si levarono.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 16. Questo uscio fa sì gran romore, quando s'apre, che leggiermente sarei sentita da fratelmo, se io t'aprissi.
Esempio: Tes. Br. 5. 17. Fuggono per lo fumo, e raunansi (l'api) per suono di ferro, o di pietre, o di cosa, che faccia grande romore.
Definiz: §. I. Romore, per Tumulto, Sollevazione, Confusione. Lat. tumultus, turba. Gr. θόρυβος.
Esempio: G. V. 9. 180. 1. Non volendo assentire all'accordo, si levò a romore la città di Melano.
Esempio: E G. V. 11. 7. 2. A romore, e a furore ne cacciarono i Sabatini, e Rodaldi ec.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 46. Si racconta Per loro guerre, e battaglie, e romori.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 33. Per cui salutare si fa la mattina per tutta Roma tanto romore.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 75. Mettendo a sacco, a fuoco, ed a romore I padiglioni.
Definiz: §. II. Romore, per Fama. Lat. rumor, fama. Gr. φήμη.
Esempio: Bocc. nov. 64. 12. Ed in brieve tanto andò il romore di vicino in vicino, che egli pervenne insino a' parenti della donna.
Esempio: Petr. son. 213. Ma com'è, che sì gran romor non suone Per altri messi, o per lei stessa il senta?
Esempio: E Petr. canz. 11. 3. S'egli è ancor venuto Romor laggiù del ben locato officio.
Esempio: Dant. Purg. 11. Non è 'l mondan romore altro, ch'un fiato Di vento, ch'or vien quinci, e or vien quindi, E muta nome, perchè muta lato.
Definiz: §. III. Far romore, vale Aver grido, Dar materia di discorso, Celebrare.
Esempio: Petr. son. 189. De' qua' duo tal romore al mondo fasse.
Definiz: §. IV. Far romore, per Prorompere in isdegno, Alterarsi. Lat. excandescere, irâ abripi. Gr. ὀξυθυμεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 76. 6. Domandato questo, e quell'altro, se sapessero chi il porco s'avesse avuto, e non trovandolo, incominciò a fare il romor grande.
Esempio: E Bocc. nov. 78. 5. Conoscendo, che per far romore, nè per altro, la sua ingiuria non diveniva minore ec. si diede a pensar, che vendetta di questa cosa dovesse fare.
Esempio: Petr. cap. 2. Vidi Aci, e Galatea, ch'in grembo gli era, E Polifemo farne gran romori.