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Dizion. 1° Ed. .
ROMORE
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ROMORE.
Definiz: | Strepito cagionato da ripercotimento di corpi, o da voce d'animali. Lat. strepitus. |
Esempio: | Bocc. n. 77. 16. Io non posso, che questo uscio fa sì gran romore, che, ec.
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Esempio: | E Bocc.nov. 64. 10. I vicini sentendo il romor, si levarono.
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Esempio: | E Bocc. nov. 48. 15. E 'l romore disperato della cacciata
giovane da tutti fu cominciato a udire. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 17. Fuggono per lo fummo, e raunansi per suono di ferro, o di pietre,
o di cosa, che faccia grande romore. |
Esempio: | Bocc. nov. 76. 6. Non trovandolo, cominciò a fare il romor grande. |
Esempio: | E Bocc. nov. 78. 5. Ma conoscendo, che per far romore, ne per
altro, la sua ingiuria non diveniva minore. |
Definiz: | ¶ Per confuso grido, tumulto, sollevazione. Latin. tumultus, turba.
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Esempio: | G. V. 9. 180. Non volendo assentíre all'accordo, si levò a romor la Città.
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Esempio: | E G. V. lib. 11. 7. 2. A romore, e a furore ne cacciarono i
Sabatini. |
Definiz: | ¶ Per fama. Latin. rumor, fama. |
Esempio: | Bocc. nov. 64. 12. Ed in brieve, tanto andò il romor di vicino in vicino.
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Esempio: | Petr. Son. 214. Ma come è, che sì gran romor non suone. |
Esempio: | E Petr. canz. 11. 3. S'egli è ancor venuto Romor laggiù del
ben locato uficio. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 11. Non è 'l mondan romore altro ch'un fiato. |
Esempio: | Petr. Son. 190. De' qua' duo tal romore al Mondo fasse [cioè son celebrati,
se ne fa un gran dire] |
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