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1) Dizion. 4° Ed. .
CURATORE
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CURATORE.
Definiz: Verbal. masc. Che ha cura. Lat. custos, curator. Gr. ἐπιμελετής.
Esempio: Cr. 9. 86. 5. E conviensi, che 'l curatore vada alquanti dì interposti, e l'uova rivolga.
Esempio: E Cr. num. 6. Il curatore ivi a quattro dì, che l'avrà poste, dee tor l'uova, e sperarle.
Definiz: §. I. Per Medico. Lat. medicus.
Esempio: Fr. Iac. Cess. E piuttosto sarà creduto essere ucciditor d'uomini, che curator d'infermi.
Definiz: §. II. Per Fattore, Castaldo. Lat. villicus.
Esempio: Alam. Colt. 4. 100. Si trovi un curator, che guardi il tutto.
Definiz: §. III. E Curatore si dice Chi dalla legge ha podestà d'amministrare i negozi degli adulti, e di tutti coloro, che per vizio d'animo, o di corpo non possono amministrarli da loro stessi. Lat. curator. Gr. ἐπίτροπος.
Esempio: Maestruzz. 2. 11. 5. Chi adunque vince a cotali persone è tenuto a restituzione, non dico a colui, che perde, ma al tutore, amministratore, curatore, o al signore ec.
Definiz: §. IV. Curatore, si dice anche Quegli, che si da all'eredità, acciocchè la amministri, quando l'erede, per privilegio, che se gli compete, non l'accetta liberamente. Lat. curator haereditatis.
Esempio: Allegr. 322. Come delle masserizie di una redità col curatore, e beneficio, quasichè e' ne riscontrasse l'inventario.