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1) Dizion. 5° Ed. .
FERMARE.
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FERMARE.
Definiz: Att. Propriamente, Render ferma, immobile, la cosa che è in moto, Impedire la continuazione del suo moto: e con senso più particolare, riferito a persona o animale, Arrestarne il cammino o la fuga, Fare che cessi dall'andare o dal fuggire.
Dal lat. firmare. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 155: Li sergenti, che il menavano, per reverenza del valente uomo il fermarono.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 170: I cani, presa forte la giovane ne' fianchi, la fermarono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 5: Che dirai tu se subito ti fermo? Se contra questo augel non avrai schermo?
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 14: Ma Vittorio che gli stava dall'occhio cattivo, quasi cozzando in esso, lo fermò.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 47: Ver lui si drizza, e i suoi sgrida e minaccia; E fermando chi fugge, assai chi caccia.
Esempio: Giust. Vers. 77: Vuole,.... Sguaiato Giosuè di casa d'Este, Fermare il Sole (qui in locuz. figur.).
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 186: E tutto 'l viso gli bagnò d'amaro Pianto (che n'avea un rio sotto ogni ciglio), In sì dolci atti, in sì dolci lamenti, Che potea ad ascoltar fermare i venti.
Definiz: § II. E riferito al moto stesso, vale Fare che cessi, detto anche di cosa. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 54: Non ramo o scoglio ferma il suo volato.
Definiz: § III. E riferito a persona, vale anche Farlesi incontro e arrestarla per parlarle.
Definiz: § IV. E detto di malfattori, Assalire alcuno nel cammino per derubarlo.
Definiz: § V. E riferito a malfattori, o debitori, Arrestare. –
Esempio: Instr. Cancell. 4, 163: Faccia fermare e ritenere alla larga i medesimi debitori.
Definiz: § VI. E riferito ad animo, appetito, e simili, vale Contenerlo, Frenarlo. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 163: Io e questi signori vi comandiamo, e se l'onestà lo consente, vi preghiamo, che voi fermiate una volta l'animo, e siate contenti stare quieti a quelle cose che per noi si sono ordinate.
Esempio: Parut. Soliloq. 1, 12: Quanto è difficile fermar questo nostro sì lubrico appetito, che dall'uso non trascorra allo abuso di quelle cose, alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno, lo tiene del continuo eccitato!
Definiz: § VII. Fermare, riferito a persona, vale anche Farla cessare dal continuar nella propria azione; e figuratam. Trattenerla dal compiere quegli atti, ai quali si è risoluta od accinta. –
Esempio: Car. Arist. Rett. 267: Bisognando, come dice Gorgia, quando l'avversario si reca in su 'l saldo, smaccarlo col farsene beffe, e quando egli beffeggia, col saldo e col vero fermarlo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 50: Ma egli, inteso il caso, mandò subito Per me, e fece ch'io parlai alla donna;... e l'abbiam ferma.
Esempio: Lipp. Malm. 12, 1: Stanco già di vangar tutta mattina, Il contadino, alfin la va a risolvere In fermar l'opre.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 2, 60: L'allume scagliuolo fa i vini stitichi, e quegli che inacetiscono, o inagriscono, ferma.
Definiz: § IX. E riferito a qualsivoglia azione od operazione, vale Porre termine ad essa, Cessare dalla medesima. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 429: Fermai qui il parlare per vedere dov'egli usciva.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 413: E fatto tentare i Fiorentini di tregua, facilmente li trovò disposti per essere ancora quelli stracchi e desiderosi di fermare la spesa.
Definiz: § X. E riferito in particolare a faccende o traffici, si usò nel linguaggio dei mercanti per Sospendere la mercatura, il traffico. –
Esempio: Cecch. Dot. 3, 3: Filippo già mi contò di cotesto credito, e lo metteva per perduto, e fu quella cosa che gli fece fermare le faccende.
Definiz: § XI. Figuratam. e poeticam., detto di cosa. –
Esempio: Tass. Gerus. 16, 13: Tacquero gli altri ad ascoltarlo intenti, E fermaro i susurri in aria i venti.
Definiz: § XII. Riferito a canto, suono, o strumenti musicali, vale Far tacere, Far che cessi il suono, il canto. –
Esempio: Domen. Plin. 1106: Del modo di fermare il canto de gli uccelli.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 1: Udite 'l suono Di quei tanti strumenti. E. Fate cenno, Provveditor, ch'e' fermin gli strumenti.
Definiz: § XIII. Riferito a disegno, dicono gli Artisti per Ricercare con inchiostro o altra materia i contorni del disegno stesso, affinchè non si stingano nè si cancellino: e in questo senso usasi anche assolutam. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 8: Se vuoi, poichè hai collo stile disegnato, chiarire meglio il disegno, ferma con inchiostro ne' luoghi stremi e necessarj.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 19: Quando hai fatto così, togli da capo la penna pelosa, e spazza bene il detto carbone, e rimarrà il tuo disegno fermato collo stile.
Definiz: § XIV. E riferito al colore o alla tinta di una stoffa, vale Fare in modo che esso colore o tinta non si stinga, il che si ottiene col mezzo di qualche sostanza.
Definiz: § XV. Riferito a ventre, vale Arrestarne lo scioglimento, Costiparlo. –
Esempio: Domen. Plin. 444: Ha l'Egitto l'uva tasia molto dolce, la quale muove il corpo; al contrario un'altra sorte n'è in Licia, che lo ferma.
Definiz: § XVI. Riferito a carne, o a pesce e più spesso ad uccelli, vale Dar loro un principio di cottura, affinchè non vadano a male.
Definiz: § XVII. Fermare, vale anche Sostenere, Reggere, riferito a passo o simile. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 101: Uno pino troncato regge la sua mano e ferma li passi suoi.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 9: Desto il Soldano, alza lo sguardo e vede Uom, che d'età gravissima ai sembianti, Col ritorto baston del vecchio piede Ferma e dirizza le vestigia erranti.
Definiz: § XVIII. Fermare, vale altresì Porre, Collocare, Piantare, e simili, in modo stabile. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 90: S'avvicina così, che può ben porre, E fermare il suo ponte in su le mura.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 27: Dagli artefici [i coluri] sono posti nelle sfere materiali per armatura e sostegno degli altri cerchj, i quali, essendo tra di loro separati, si fermano sopra detti coluri.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 211: Nè v'ebbe come altramenti riparare al pericolo e al bisogno, che fermando da ciascun de' due lati della poppa un troncone d'antenna.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 155, 2: Il ferro, col tempo facendo ruggine, dilata i fori dove esse spranghe si fermano.
Definiz: § XIX. Per similit. e in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Conv. 255: Quando Dio apparecchiava li cieli, io era presente; quando con certa legge e con certo giro vallava gli abissi; quando suso fermava l'etere, e sospendea le fonti dell'acque.
Definiz: § XX. E figuratam. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 6: I Toscani fermano tutte le loro parole in sulle vocali; ma i Lombardi ed i Romagnuoli quasi tutte le sospendono su le consonanti.
Definiz: § XXI. E semplicemente per Collocare, Porre, ed anche Inalzare. –
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 78: Quivi fermarono gli loro padiglioni e tende.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 41: Ove Marsilio avea fermato Il fior di Spagna intorno al suo stendardo.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 38, 76: E questi in ciascun capo Degli steccati i padiglion tiraro, Appresso ai quali ambi un altar fermaro.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 356: Le fermavano (le sacre immagini) al bersaglio de gli archibugj loro e moschetti, e con le spade ec.
Definiz: § XXII. Riferito a campo od accampamento, assedio e simile, vale Stabilire, Porre. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 375: Fermò l'assedio: mandò per maestri: ordinò edifizj, ec.
Esempio: Tav. Rit. 1, 531: E quivi s'assetta a oste, e ferma suo assedio.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 9: Tullo,... passato il fiume Aniene, fermò il campo.
Esempio: Parut. Stor. ven. 1, 321: Il Duca maturamente tutti i siti considerati, deliberò di formare il campo oltre il fiume dell'Oglio.
Definiz: § XXIII. Vale anche Tener fermo, Appoggiare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 65: Veniansi incontra i cavallieri arditi, Fermando in su le reste i gran lancioni.
Definiz: § XXIV. E per Assicurare, Fare che stia fermo, stabile, checchessia per qualsivoglia mezzo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 209: Possonsi ancora con esso uncino tirare a sè i rami, e, poichè saran tirati, si possono in alcuna parte fermare, con l'uncino, dall'altro capo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 80: Le [spranghe] di rame e di ferro si fermano con piombo.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 93: Io vorrei, acciò che i furiosi venti non portino via i tegoli, che e' si fermassino tutti con calcina, e massimo negli edifizj publici; perciò che nelli edifizj privati basterà fermare contro la furia de' venti le gronde.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 120: È conveniente che il fondo [del porto] sia purgato, e che non vi sieno erbe in alcun luogo: ancor che talvolta le spesse ed intricate radici delle erbe arrechino grandissima utilità a fermar le ancore.
Esempio: Cellin. Pros. 94: E così io feci alla sopradetta mia opera, e di poi le fermai le gioie ai suoi luoghi, e con vite e con nottoline e con altre appartenenze fortissime.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 180: I moderni.... hanno fatto le finestre di vetro, di occhi e di piastre,... e con i piombi accanalati da ogni banda le hanno insieme serrate e ferme.
Esempio: Soder. Coltiv. 124: Si stiano [i grappoli dell'uva] sospesi al mezzo della fossa, avendo ferma la vetta del sermento alla testa della fossa, e dipoi coprendo sopra con legni fitti a traverso, che si tocchino l'un l'altro.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 111: L'uno de' capi si fermi alla taglia superiore.
Esempio: Trinc. Agric. 1, 62: Si potino [le viti] più anticipatamente che sia possibile, lasciandole il capo da frutto a quella lunghezza che bravamente può sostenere la forza della vite; fermandolo subito con semplice legatura provvisionale a' cornicelli della bronca.... E passati a' mesi di febbraio e marzo, si fermino quei giovani pedali con più legature a' pali che lor servono di sostegno e di appoggio, affinchè vengano dritti, fermandosi in oltre i capi da frutto colla prima legatura al fusto della bronca.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 457: Rimetteva e fermava le trecce allentate e arruffate.
Definiz: § XXV. E detto della cosa stessa che assicura. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 110, 1: Sono loro (agli occhiali) aggiunte certe strisce di quoio, che serrandogli alle tempie e alla testa, fermangli agli orecchi.
Definiz: § XXVI. E per Impedire che una cosa cada, rovini, precipiti, Darle saldezza, stabilità: anche figuratam. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 231: Quanto gran benefizio ne fa uno, il quale ci puntella la casa, quando sta per rovinare? Quanto colui, il quale con incredibile arte ferma un palagio, che smossosi da' fondamenti, s'era aperto?
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 250: Oltra le cose dette, tu non potrai.... trovarti ne gli empiti primi,... puntellare le cose dubbie, e fermare quelle che caggiono.
Esempio: Segner. Incred. 129: Andate prima a fabbricarvi un altro mondo anche voi,... fermatelo senza aiuti, fermatelo senza appoggi, movetelo sempre in giro senza fatica, e poi venite a disputare con quel Signore di cui vi tenete più dotti.
Definiz: § XXVII. E per Risarcire, Rassettare. –
Esempio: Rot. Poes. 2, 88: Il mio navigio già sdrucito e scosso Ricuci e ferma sì, che la battaglia Possa schernir delle terrene tempre (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XXVIII. Riferito a radice, vale Porre, Gittare, fermamente, bene a dentro. –
Esempio: Parut. Soliloq. 1, 4: Tanto più mi si fece difficile lo svellere dall'animo tali pensieri, poichè col tempo v'avevano fermata così alta radice (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XXIX. E per Render sicuro, stabile, Assicurare da pericoli. –
Esempio: Dant. Conv. 187: Che quello ch'è dissimile per sè si faccia simile per lo mostramento della buona volontà, la quale manifesta l'amistà, e ferma e conserva.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 246: Al Duca gli parve con questo parentado fermare lo Stato suo.
Esempio: Dav. Scism. 339: E dispensasse Maria, figliuola sua e di Caterina, maritarsi al Duca di Richemond, pur suo figliuol naturale, per fermare la successione al reame.
Esempio: Maff. Merop. 3, 1: Che più? Son giunto Dov'altro ornai non fa mestier, che tempo. Anche da sè ferma i dominj il tempo (qui in locuz. figur.).
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 10: Udir vi piaccia, Pria di fermar lo stato, il lor consiglio.
Definiz: § XXX. Figuratam. per Porre in chiaro, Accertare, Rendere evidente. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 214: Per le quali cose si può conchiudere e fermare la innocenza sua.
Definiz: § XXXI. E per Stabilire, Conchiudere, per via di argomenti, dimostrazione, ragionamento, e simili. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 153: Per ora fermiamo, che intorno al millesimo anno, e se prima o poi, non gran tempo corse al principio della moneta nostra.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 100: Bisogna fermar per vero, che noi siamo venuti in questo mondo, non per sapere, ma per dubitare.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 17: Convien dunque fermar per vera e per indubitabil sentenza, che ec.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 132: Non s'è egli fermato di sopra, che non ogni cibo è per l'uomo, e che quelli che son per lui non son tali, ec.?
Esempio: Capp. Econ. 394: Può fermarsi il numero dei proprietarj a circa 160 mila, numero invero non piccolo di fronte ad una popolazione che non aggiugne a un milione e mezzo.
Definiz: § XXXII. E pure per Stabilire, Determinare, trovasi detto poeticam. e riferito a peso. –
Esempio: Dant. Purg. 21: Dell'Eneida dico, la qual mamma Fummi, e fummi nutrice poetando; Senz'essa non fermai peso di dramma.
Definiz: § XXXIII. E per Stabilire di comune consenso, accordo, e simili, Concludere, Fissare, Concordare, Pattuire: riferito a deliberazione, lega, amicizia, patti; ed altresì a conti, ragioni, e simili. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 184: Fermarono la legge (E chi starebbe in dubbio di fermarla?): e 'l padre e la madre lo ne pregano, ec.
Esempio: Vill. G. 387: Fecero parlamento, e fermaron taglia.
Esempio: Vill. M. 60: Essendo gli altri ambasciadori per fermare la lega e la taglia sanza loro, come a Dio piacque, sopravenne la novella della morte di M. Mastino, per la quale cosa si ruppe il parlamento sanza fermare lega.
Esempio: Mazz. Lett. 2, 9: Non piace la fatica io duro.... di far prolungare il sindicato nel modo altra volta si fermoe di concordia.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 9: Era bene avere Gianpaulo soldato; ma bisognava fermare la condotta.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 334: Se mi fusse detto bene da uomini degni di fede, che nella dieta fatta ad Olma si fussi ferma conclusione di fare l'impresa con centomila persone, non sono per crederlo, se non veggo gli effetti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 35: Teseo non solo l'assolvè dalla pena, ma gli offerse di più l'amicizia e compagnia sua, e con giuramento la fermarono.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 18: In questa guisa esclusi i Lacedemoni, Alcibiade eletto generale fermò incontanente la lega con gli Argivi, Mantinei ed Elei.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 3, 30: Il nocchiero mi accorda la licenza Di salir sopra, e il nolito fermai.
Esempio: Fag. Comm. 5, 94: Or ora manderò qua il vetturino per la caparra, e fermerò l'ora e il prezzo.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 36: Invece di multa si fermano i patti col giuramento.
Esempio: Martin. T. V. 3, 273: Il Signore Dio nostro ha fermato un patto con noi in Horeb. Non co' padri nostri fermò egli questo patto, ma con noi, che or siamo e viviamo.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 7: E delle nozze i patti Fermi non ha.
Definiz: § XXXIV. E per Fare, Comporre, tra due parti, riferito a pace, amistà, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Chè, nel fermar tra Dio e l'uomo il patto, Vittima fassi di questo tesoro.
Esempio: Dav. Scism. 317: E papa Giulio secondo, per lo ben pubblico di fermar tra Cotali regni la pace, li dispensò dalla legge positiva di Santa Chiesa.
Definiz: § XXXV. E per Stabilire, Fissare, usato tanto in costrutto con un Infinito retto dalla particella Di, quanto assolutam. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 61: Ora, avendo Governale e Tristano fermato di loro partenza, sie prendono commiato dallo re Fieramonte.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 92: Risposono che molto volentieri, e che parea loro mill'anni essere alle mani; e così fermarono, che dopo mangiare furono al fondaco di buon'ora.
Esempio: Salv. Spin. 1, 1: I Ghibellini fermarono di venire una notte determinata alla sprovvista qui nella terra, e ammazzar Belcurrado.
Esempio: Fag. Comm. 5, 253: Oggi dunque si dee concluder questo parentado?... O. Così si è fermato di fare.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 433: Quando gli ho io a dar questa mano? A. Quando noi fermeremo. S. O fermiamo dunque mai più.
Definiz: § XXXVI. E per Risolvere, Determinare. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 127: Che di non meritare à già fermato.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 315: Bisogna fermare delle voci antiche, s'elle si hanno a usare o no, e se tutte o parte, e quali.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 9: Posersi insieme Gli eroi, benchè poc'anzi avesser fermo Di non star contro Achille, perchè il fero Tutti loro avea vinto.
Definiz: § XXXVII. E per Determinare, Mettere in sodo; ovvero Stabilire, Porre con certezza, riferito a questione o punto di questione, sentenza e simili, sia parlando, sia scrivendo. –
Esempio: Dant. Purg. 6: E là dov'io fermai cotesto punto, Non si ammendava, per pregar, difetto.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 128: E là dov'io fermai cotesto punto; cioè, come sentenzia vera puosi senza niuna determinazione.
Esempio: Girald. Oraz. I, 1, 290: Fermisi questo vero, che la liberalità e magnificenza di lui, non solo a me, ma a qualunque finissimo dicitore, sarebbe degna materia e sofficiente di ragionare.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 161: Fa di mestieri che stabiliamo e fermiamo con quali misure siamo per proporzionare e misurare ciascuna parte della nostra fortezza.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 194: Intanto fermiamo che gli strumenti sospenditori dell'ossa devono essere arrendevoli.
Definiz: § XXXVIII. Riferito a opinione, vale Stabilirla in modo certo, Confermarsi nella medesima. –
Esempio: Dant. Purg. 26: E così ferman sua opinïone, Prima ch'arte o ragion per lor s'ascolti.
Definiz: § XXXIX. Riferito a legge, ordinamento, e simile, vale Fare, Sancire. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 62: Quelli della congiura fermavano una falsa legge, che tutti non la intendevano.
Esempio: Vill. G. 600: Questo ordine si fermò prima per gli opportuni Consigli, e poi in pieno parlamento nella Piaza de' Priori.
Esempio: Giannott. Op. 1, 146: Tosto ch'elle (le leggi) erano ferme ne' detti due magistrati, bisognava che fusseno approvate nel Consiglio degli Ottanta.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 118: Ma perchè Cristo, con la sua infinita sapienza avea fermate le leggi, secondo cui dovevano su' mortali discendere le sue grazie, non le potea, presupposto ciò, compartire a chi se ne rendeva immeritevole.
Definiz: § XL. E per Approvare, Ratificare, Render valido. –
Esempio: Stor. Pistol. 189: Gli cittadini furono eletti,... e con loro andò uno Sindico del Comune a fermare gli patti della lega.
Esempio: Vill. G. 804: Questo accordo si fermò per vallate carte, per più notaj dell'una parte e dell'altra.
Esempio: Car. Eneid. 12, 532: Io, non temete, io solo Il patto vi ratifico e vi fermo Con questa sola destra.
Definiz: § XLI. E Fermare, riferito a legge o provvisione, si disse nella Repubblica fiorentina, per Studiare e rivedere la legge o provvisione, già vinta nel collegio dei Signori, prima che fosse presentata a' Consigli: ufficio proprio di quel magistrato, che appunto per ciò dicevasi dei Fermatori magistrato dei fermatori. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 358: La provvisione.... si fece fermare secondo gli ordini, e.... ragunato il Consiglio grande,... si mandò a partito e si vinse. (Male le stampe citate formare).
Definiz: § XLII. Riferito a petizione, si disse per Esaudirla con apposita provvisione o decreto. –
Esempio: Vill. G. 129: E' Sanesi... sì richiesero di pace i Fiorentini, la quale fu ferma ed esaudita per loro con patti che i Sanesi, ec.
Definiz: § XLIII. Riferito poeticam. a fede, o a speranza, vale Credere o Sperare fermamente. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Andiamo in là, ch'ei vegnon piano; E tu ferma la speme, dolce figlio.
Esempio: E Dant. Parad. 17: Che l'animo di quel ch'ode, non posa, Nè ferma fede, per esemplo ch'haia La sua radice incognita e nascosa.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 509: Nè ferma fede; cioè non vi dà ferma credenzia.
Definiz: § XLIV. Fermare, riferito a persona, vale Condurre a soldo, al proprio servigio; e in passato riferivasi più spesso a soldati, capitani, milizie, e simili. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 6: Nè fermare e' Baglioni, nè disobbligare noi da ogn'altra cosa, basta in tanti pericoli.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 4, 189: Dopo molte dispute abbiamo fermi delle compagnie loro vecchie qualche 80 fanti.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 4, 192: Ho fermi 50 uomini in questo Vicariato di Sa' Miniato, e 50 in quello di Pescia.
Esempio: Cellin. Vit. 326: Io non ho mai auto uomo di questa professione, che più mi piaccia, nè che meriti più d'esser premiato di questo; però bisogna pensare di fermarlo.
Definiz: § XLV. E Fermare alcuno, vale Convenir seco per alcun servigio, che a lui si richieda; ed altresì Dargli la posta in alcun luogo. –
Esempio: Cecch. Dichiar. Proverb. 40: Dicesi.... quando uno ferma uno, che l'aspetti in un luogo e indugia a irvi, egli m'ha piantato a pinolo.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 95: Chi torrem noi per compare? Sarà me' ch'io fermi il Conte: La marchesa di Bramonte, Chiamerai tu per comare.
Definiz: § XLVI. E riferito a cosa, od animale, di cui vogliamo servirci, vale Farne contratto per poterne a suo tempo usare; Fissarlo. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 22: L'oratore di Genova questa mattina ci ha fatto intendere, come per ordine di questa Maestà, e del governo, fanno fermare tutti i loro legni che si trovano nel porto loro, perchè gli vuole armare ne' servizj suoi.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 238: Messer Francesco Pepi mi scrisse che sarebbe qui infino ieri, e che io gli facessi trovare alloggiamento. Èssi durato molta fatica a trovarlo; pure con l'autorità del Papa, e con dare disagio ad altri, infino venerdì se ne fermò uno comodo e ragionevole, e sta a stanzia sua.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 2, 14: I cavalli fermati avean dal Bessi.
Esempio: Fag. Comm. 5, 94: Ora vo alla posta a fermare i cavalli per domattina a buon'ora.
Definiz: § XLVII. Vale altresì, Fissare l'acquisto di checchessia, sì che altri non lo possa comprare. –
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 94: Io ti scrissi come voi fermassi quel pezzo di terra di Nicolò della Buca.
Esempio: Mellin. Ricord. 14: Voleva egli il grano, e pagarlo quel prezzo medesimo di che fossero convenuti con coloro a chi lo portavano; e così lo fermò, e l'ebbe.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 229: Fermi per me quel tomo scompagnato del Baronio.
Definiz: § XLVIII. Riferito a bandiere o a compagnie di soldati, si usò nel linguaggio militare, per Dare ad esse il pieno numero dei soldati, senza che altri potessero esservi aggiunti. –
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 400: In su dette mostre noterete chi delli scritti vi parrà da cassare, e chi de' non scritti vi parrà da mettere; e di tutto porterete qui nota con voi, acciò possiamo fare ricordo di tutto, e fermare le bandiere secondo la legge.
Definiz: § XLIX. Fermare, si usò per Affermare. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 232: E ciascuno fermava e diceva, che questo era il maggior profeta.
Definiz: § L. Si usò altresì per Firmare, Sottoscrivere; e detto di notaro, Rogare. –
Esempio: Casalb. Mel. Ricord. 54: Al notaro de l'assessore, che fermoe lo comandamento a Conte, che non isgomberoe la casa, l. 0, s. 0, d. 8.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 126: Innanzi a tutta la Corte giurò per gl'iddii, e di sua mano fermò la seguente domanda, che gli porsero in iscritto.
Esempio: Segner. Op. 4, 614: Quella regola sopra addotta.... non milita in tutte le operazioni. Milita in quelle su cui l'operante ha libera padronanza, come sono fermare una scrittura, fare uno sborso, ec.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. Ind. 74: Fermava le sue lettere con queste cifre.
Definiz: § LI. Fermare, con proprietà rimasta oggi alla lingua francese, si usò anche per Chiudere. –
Esempio: Nov. ant. B. 26: Fatelmi venire dinanzi, e non li fermate porta (qui figuratam.).
Esempio: Bandell. Novell. 4, 131: Con la vecchia entrò in casa, e l'uscio fermò.
Esempio: E Bandell. Novell. 4, 342: L'uscio del luogo fermò: poi si mise ad ordinar le cose per il desinare.
Definiz: § LII. E poeticam., per Stringere, Serrare. –
Esempio: Guar. Past. fid. 4, 2: Come irato leon che 'l fiero corno De l'indomito tauro Ora incontri, ora fugga Una sola fiata, Che nel tergo l'afferri Con le robuste branche Il ferma sì, ch'ogni poter n'emunge.
Definiz: § LIII. E per Confermare, Corroborare. –
Esempio: Cavalc. Esp. Pat. 96: Perocchè le parole di Dio, e i suoi comandamenti sì fermano e fortificano sì l'uomo, che innanzi si lascerebbe uccidere, che da essa iustizia si voglia partire.
Definiz: § LIV. Riferito a colpo, percossa, e simili, vale poeticam., Aggiustare, per modo da cogliere in pieno, Menare in pieno prendendo di mira. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 73: Dirizza l'uno e l'altro, e segna dove Crede meglio fermar l'aspra percossa.
Definiz: § LV. E riferito a mira, vale Dirigerla in modo certo a ciò che si vuol colpire.
Definiz: § LVI. Fermare, riferito a liquidi, vale Rappigliare, Assodare. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 127: Ond'ella (la natura) rimuovendo l'acqua dalla sua fluidità, la lega e ferma insieme.
Definiz: § LVII. Fermar la starna, e simili, dicesi del fermarsi il cane dopo che, tracciando e fiutando, ha trovata e vede la starna o simili. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § LVIII. Neutr. pass. fermarsi Cessare il proprio moto o corso. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 236: Andava [la stella] loro innanzi infino che giunsono infino là dove era nato lo fanciullo, e qui si fermò la stella nell'aria.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 466: Che al dolce sguardo, el modo, e le parole, Si sare' per dolcezza fermo il sole.
Esempio: Poliz. Rim. C. 225: Tanto potrebbe far ch'io non t'amassi, Quanto potrebbe far fermare il sole.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 250: Ma l'impedimento è ben poco; di che è argomento il numero grande delle vibrazioni che si fanno avanti che il mobile si fermi del tutto.
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 8: Qualunque solido posato sopra un sostegno, allora fermarsi, quando la linea retta.... sarà perpendicolare all'orizzonte.
Esempio: Martin. T. V. 2, 99: E al soffio del tuo furore [o Dio] si ammontarono le acque; l'onda corrente fermossi.
Esempio: E Martin. T. V. 4, 63: E si fermarono il Sole e la Luna, fintanto che il popolo facesse vendetta de' suoi nemici.
Definiz: § LIX. Detto di macchina, ordigno, e simili, vale Cessar di agire, di andare. E detto di polso, vale Cessar di battere. –
Esempio: Red. Cons. 1, 219: Dopo alcune battute ben regolate, esso polso si fermava per una sola battuta.
Esempio: E Red. Cons. 1, 220: Talvolta si ferma dopo la quarta battuta, talvolta dopo la quinta.
Definiz: § LX. Detto di persona o di animale, vale Cessar d'andare, Sostare dal cammino, dal volo, e via discorrendo. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Attento si fermò, com'uom che ascolta.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 422: Fea tutti intorno a sè gli augei fermare.
Esempio: Car. Eneid. 10, 1134: A le reti aggiunto, Si ferma, arruffa gli omeri e fremisce, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 45: Freme in sè stesso Argante, e pur talvolta Si ferma e volge, e poi cede pur anco.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 98: Onde si ferma, e da miglior pensiero Fatta più cauta, parla al suo scudiero.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 22: Nè disciplina tanto o ragion puote, Ch'osin di gire innanzi, o di fermarse.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 59: Ma pur quel loco è così lieto, e in tante Guise l'alletta, ch'ei si ferma e siede.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 12, 35: E mentre così tacito cammina, Pargli udire una voce assai vicina. Si ferma, e vede, che ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 29: A quel duro rincalzo attoniti sulle prime si fermarono gli Ungari: poi, ripreso nuovo animo, qual mole grossa ed insuperabile, marciavano.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 215: Ogni tanto si fermava, tendeva l'orecchio, guardava dalle fessure dell'imposte intarlate.
Definiz: § LXI. E figuratam. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 39: Deh, fermatevi, o stanchi pensier miei.
Esempio: Ar. Sat. 1, 197: E se, come d'onor mi truovo sazia La mente, avessi facilità a bastanza, Il mio desir si fermeria, ch'or spazia.
Definiz: § LXII. E detto particolarmente di esercito in cammino, vale Fare alto. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 38: Giunsono.... a uno luogo si chiama Campaldino, dove erano i nimici: e quivi si fermorono, e feciono una schiera.
Definiz: § LXIII. E detto di persona, e costruito con un Infinito retto dalla particella A, vale Arrestarsi per compiere l'azione espressa dall'Infinito stesso, e più, spesso per osservare, ascoltare, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 46, 33: Queste parole diceva Agramante, Che s'era fermo Ruggiero a mirare.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 42: I duo legati insieme Ella (Clorinda) si ferma a riguardar da presso.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 59: Mosser le natatrici ignude e belle De' duo guerrieri alquanto i duri petti, Sì che fermarsi a riguardarle.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 230: Renzo.... vide quella gran macchina del Duomo sola sul piano,... e si fermò su due piedi,... a contemplare anche da lontano quell'ottava maraviglia.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 274: Egli batteva con la mazza chi si fermava a pensare (qui in locuz. figur.).
Definiz: § LXIV. E in locuz. figur. e figuratam. –
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 422: La cosa è per sè stessa manifesta, nè io mi fermerò di vantaggio a dedurne i computi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 145: In mezzo a questo serra serra, non possiam lasciar di fermarci un momento a fare una riflessione.
Definiz: § LXV. Fermarsi, con un compimento di luogo, vale Porre ivi la propria dimora per un tempo più o meno lungo; ed anche Starvi a dimora: ed usasi pure nella maniera Fermarsi in un luogo con la dimora. –
Esempio: Guidicc. Op. 317: Quello che mi avete scritto, di voler fermarvi l'anno che viene a Mantova, non si accorda bene con quello, ec.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 179: Mi dica quanto si fermerà in Piacenza Monsignore reverendissimo, chè mi dispererei se partisse avanti il mio ritorno.
Esempio: Tass. Lett. 3, 6: Sono in Mantova per favor ricevuto dal serenissimo signor Principe; e mi ci potrei fermare con la sua grazia.
Esempio: E Tass. Lett. 9: Potrei fermarmi in Mantova molti giorni e mesi.
Esempio: E Tass. Lett. 16: Le fo saper di nuovo, ch'io sono per fermarmi in Mantova molti mesi.
Esempio: Red. Lett. 3, 1: Mi ha dato permissione, che io possa fermarmici con la dimora un mese intero.
Esempio: Memor. Bell. Art. 2, 297: Il Sacchini cedè alla domanda di fare qualche opera per la Francia, e si fermò a Parigi.
Definiz: § LXVI. E semplicemente per Far sosta in un luogo, Sostare, Trattenervisi. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 306: None si fermò, che disse aveva fretta di trovare Lodovico.
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 45: Nondimeno fermandosi poco, anzi appena salutato l'altar maggiore,... si partì.
Esempio: Guidicc. Op. 260: Alcuni mercanti Imolesi, quali, con certe barche di frumento condotto dal Friuli, s'erano fermati in su quel di Ravenna.
Esempio: Lorin. Fortif. 84: Alcuna volta necessita il nimico, nell'avvicinarsi e fermarsi in quella parte, allo starvi più coperto.
Esempio: Martin. T. V. 4, 21: Quando sarete entrati in parte nell'acqua del Giordano, fermatevi lì.
Esempio: E Martin. T. V. 6, 203: Or Elia disse ad Eliseo: Fermati qui, perocchè il Signore mi manda a Gerico.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 644: Arrivò vicino alla casetta, dove aveva pensato di fermarsi.
Definiz: § LXVII. E figuratam. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 216: Ma il pensiero sul quale si fermava di più, perchè in esso trovava insieme un acquietamento de' dubbj, e un pascolo alla passion principale, era il pensiero delle lusinghe, delle promesse che adoprerebbe per abbonire Lucia.
Definiz: § LXVIII. Vale altresì Porsi, Collocarsi, fermo in alcun luogo. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 37: Io la feci fermar qua dentro all'uscio Con gran fatica.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 35: S'era egli fermo, e si vedea davanti Passar distinti i cavalieri e i fanti.
Definiz: § LXIX. Fermarsi, usasi figuratam., per Cessar di fare quello che uno fa, Non continuare in quell'azione, operazione od impresa od anche proposito, che si determina dal contesto del discorso. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 191: Se [i denari] bastassero, io direi fermiamoci qui, e non pensiamo ad altro; ma e' non basteranno.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 43: Dissemi ch'io dicessi a quel maestro che non lo facessi, chè saria scomunicato. E questo fu da me subito eseguito. E lui si fermò.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 449: Se uno legge diviato senza fermarsi e a un fiato,... farà riuscire un verso disarmonichissimo.
Definiz: § LXX. E in senso particolare, Cessar di parlare, Terminare o Interrompere il proprio discorso. –
Esempio: Tass. Gerus. 8, 9: Di te gli disse, e poi narrò d'alquanti, Sin ch'a Rinaldo giunse, e qui fermosse.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 395: Ebbene? disse, fermandosi lì. Tutto a un puntino, rispose, inchinandosi, il Nibbio, ec.
Definiz: § LXXI. E per Aver fine, Finire, Cessare: detto anche di cosa morale. –
Esempio: Grazz. Pros. 5: Intanto la pioggia doverrà fermarse.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 61: Cessando la conversione del Sole, si fermerebbono tutti gli altri movimenti, e le conversioni di tutti i pianeti.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 213: Nè qui si fermarono le sciagure.
Definiz: § LXXII. Fermarsi, vale anche Stabilirsi, Addivenire stabile, fermo: e detto di cosa morale, Formarsi stabilmente. –
Esempio: Fior. Virt. 8: Fondasi e fermasi [l'amistade] in su uno congiungimento di vita, che diletta alle persone di volere stare insieme.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 312: Avendo trovato la sua perfezione così buona, tanto amore s'è fermato tra l'uno e l'altro, quanto, ec.
Definiz: § LXXIII. Figuratam., per Confermarsi, Fortificarsi. –
Esempio: Senec. Pist. 6: Dunque confortati, e fermati contro a tutte le cose che possono avvenire eziandio a coloro che son possenti.
Esempio: Ros. Vit. 62: Pare che debba seguire una [virtù] che ha nome Fortitudo; e questo è per fermarsi bene in sè, ec.
Definiz: § LXXIV. Si usò per Stabilire dentro di sè, Risolvere, Determinare; costruito con un Infinito retto dalla particella Di: detto anche di animo o pensiero. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 354: Fermossi l'animo dello Imperadore di osservare sua promessa, come signore che molto stimava la fede.
Esempio: Tav. Rit. 1, 100: Allora lo re si ferma pur d'andarvi egli medesimo.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 314: Non pensò altro se none come.... egli lo potesse sapere, e fermasi d'andare con lui per fino alla torre.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 413: Di che Tristano e Lancialotto sì si fermano d'andare in avventura lì presso per quelle contrade.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 57: Li quali congiurati insieme si fermarono di partire dall'isola Ciciliana.
Esempio: Vill. G. 388: Si fermò di non partirsi, ch'elli arebbe la terra.
Esempio: E Vill. G. 551: Il detto Bavaro molto s'aontò, e fermossi di non passar più innanzi, se prima non avesse Pisa a suo comandamento.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 278: Ma pur immaginando che maestro Alberto gli l'avea accattato, e che valentre artista di ciò dovea essere, si fermò di sofferire la sua fantasia, e dare alla sua opera effetto.
Definiz: § LXXV. E per Acquetar l'animo, Appagarsi. –
Esempio: Dant. Purg. 6: A così alto sospetto Non ti fermar, se quella nol ti dice, Che ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 129: Ammonisce ora Virgilio Dante, dicendo che in sì alti dubbj non si fermi, se non a quella parte che determina la Santa Scrittura, e però dice: a così alto sospetto; cioè dubbio, non ti fermar; tu, Dante, ad alcuna de le suoe parte, se ec.
Definiz: § LXXVI E per Confermar l'animo, il proposito, in ciò che uno sta per fare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 53: Ti parrà duro assai, ben lo conosco, Uccider un che sembri il tuo Ruggiero: Pur non dar fede all'occhio tuo, che losco Farà l'incanto, e celeragli il vero. Fermati, pria ch'io ti conduca al bosco, Sì che poi non si cangi il tuo pensiero.
Definiz: § LXXVII. Si usò anche per Ostinarsi. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 309: La donna si fermò a volere che Salvestro con lei andassono al bagno.
Definiz: § LXXVIII. E per Fermare il pensiero sopra alcuna donna, a fine di sposarla, Farne la scelta. –
Esempio: Sassett. Lett. 144: Si verrà a termine di dargli compagnia. Conforto V. S. a procurare che, avanti di fermarsi, egli esca un poco fuori.
Definiz: § LXXIX. E per Aggirarsi intorno a checchessia, Restringersi a quello, detto di atti. –
Esempio: Tass. Dial. 1, 379: De le azioni alcune si fermano ne la cura famigliare e ne' bisogni de la casa, alcune escono fuori, e si distendono a' negozj civili.
Definiz: § LXXX. Fermarsi, detto di liquido, vale Addivenir solido, Congelarsi. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 168: Benchè non si fermino [i ghiacci] con tanta velocità, cominciando da un sottilissimo velo, ec.
Definiz: § LXXXI. Fermarsi, detto di persona, si usò per Chiudersi, Serrarsi. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 21: E, così dicendo, di nuovo messo il chiavistello, si fermò dentro.
Definiz: § LXXXII. In forma di Neutr. e Neutr. Addivenir fermo, Fermarsi, ed anche Arrestarsi. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Quando il Maestro fu sovr'esso fermo, Disse: Chi fusti, ec.?
Esempio: Tass. Gerus. 19, 104: A riguardar sovra il guerrier feroce La male avventurata era fermata, Quando, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, Introd.: La ruota Della Fortuna, che non ferma mai.
Definiz: § LXXXIII. E figuratam., per Aver termine, Finire. –
Esempio: Baldin. Art. Int. 97: Non fermò qui la virtuosa curiosità di Nantevil, perchè.... deliberò d'intagliarlo della stessa grandezza.
Definiz: § LXXXIV. E per Ristringere la propria considerazione a checchessia. –
Esempio: Dant. Conv. 328: E pur se volesse alla favola fermare l'avversario, di certo quello che la favola cuopre, disfà tutte le sue ragioni.
Definiz: § LXXXV. Aver fermato o fermo il pensiero intorno a checchessia, vale Esser fermamente risoluto intorno ad esso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 36: Avea il pensier ben fermo Di quanto volea far.
Definiz: § LXXXVI. Fermare alcuno in letto o nel letto, detto di malattia, febbre, e simili, vale Costringerlo a stare a letto per alcuni giorni. –
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 21: Questa febbre mi fermò nel letto.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 35: Il male, che mi cominciò la notte avanti la partita di Pratolino,... mi assalì e fermò in letto con una terzana.
Definiz: § LXXXVII. Fermare il chiodo. –
V. Chiodo, §§ VIII e IX.
Definiz: § LXXXVIII. Fermare il passo, il piede, i piedi, le piante, le orme, e simili, vale poeticam. Arrestarsi, Fermarsi: detto anche di animale. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Quando noi fermerem li nostri passi Sulla trista riviera d'Acheronte.
Esempio: E Dant. Inf. 14: Quivi fermammo i piedi a randa a randa.
Esempio: Petr. Rim. 1, 15: Fermo le piante sbigottito e smorto.
Esempio: Med. L. Op. 2, 111: Così lo dio ferma la veloce orma.
Esempio: Poliz. Rim. C. 109: Più non venire avanti; anzi el piè ferma.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 32: Ferma, Baiardo mio, deh ferma il piede!
Esempio: Tass. Gerus. 7, 25: Quivi egli ferma addolorato il passo, E chiama; e solo ai gridi Eco risponde.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 55: Onde ne gìan per quella via fiorita Lenti, or movendo ed or fermando i passi.
Esempio: Alf. Trag. 2, 295: Deh! ferma il piede; e dimmi, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 397: Alfin gli stanchi e curïosi piedi Sulla nuda fermai cima sovrana.
Definiz: § LXXXIX. Fermare il piede o il passo in terra, e, detto di animale, l'unghia o la zampa fermare l'unghia o la zampa, vale Posare fermamente il piede o l'unghia sul terreno, per modo da non cadere. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 118: Si lastricheranno [i ponti] con pietre nè piccole nè frombole atte a voltarsi,... nè anche con pietre tanto grandi, che le bestie abbino,... prima che le truovino fessure dove possino fermare l'unghia, a cadervi.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 67: Con quegli uncini poi mi diedi A costeggiar il monte brancoloni: E convenne talor farsi da piedi, Battendo giù di grandi stramazzoni, Perchè non v'è dove fermare il passo.
Definiz: § XC. E Fermare le piante a terra, vale Puntarle contro il suolo per ispiccare un salto. –
Esempio: Dant. Inf. 22: Lo Navarrese ben suo tempo colse, Fermò le piante a terra, e in un punto Saltò.
Definiz: § XCI. E Fermare il piede sovra checchessia, detto di statua, simulacro e simili, vale Posare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 81: Fermava il piè ciascun di questi segni Sopra due belle imagini più basse.
Definiz: § XCII. Fermare i piedi in terra, detto di fanciullo, vale Muovere sicuramente i primi passi, Andar ritto. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 345: Così tosto, come la fantina possette fermare li piedi in terra, così tosto le pose lo padre in mano uno lanciotto, ed al collo le pose l'arco, e le saette, ed insegnavale lanciare e saettare.
Definiz: § XCIII. Fermar il pensiero, vale Confermarsi nel proposito fatto. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 115: L'om che vive in errore Po' c'à diliberato, E suo pensier fermato, Del van pensier risulta vanitate.
Definiz: § XCIV. Fermar l'animo di far checchessia, trovasi per Risolversi fermamente di farlo. –
Esempio: Giamb. Oros. 283: I cavalieri di Roma erano avviliti, che non ardieno di metter fuori il piede, ovvero fermare l'animo di venire a battaglia.
Definiz: § XCV. Fermare il viso, si disse per Far faccia tosta, Non si commuovere. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 40: Ma pur questa viltà vincendo il suo animo altiero, il viso suo con maravigliosa forza fermò.
Definiz: § XCVI. Fermare in checchessia, o a chicchessia l'occhio, lo sguardo, e simili; e figuratam. l'attenzione, la considerazione Fermare in checchessia, o a chicchessia l'attenzione, la considerazione, e simili, vale Guardare, Osservare, fissamente, ovvero Volgere intensamente la propria attenzione, Considerare attentamente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 102: Tosto che fermi v'ebbe gli occhi e fitti, Fu certo esser di man de la sua Diva.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 28: Zerbino ascolta Almonio, e non favella, Fermando gli occhi in Odorico assai.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 2: Formar nelle figure il guardo intento; Chè vinta la materia è dal lavoro.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 332: Ma anche la consolazione che provava nel fermare sopra di esse [immagini] il pensiero, era tutt'altro che pretta e tranquilla.
Definiz: § XCVII. Fermare in checchessia il pensiero, l'animo, il cuore e simili, vale Porre in esso i proprj pensieri o disegni, ovvero i proprj affetti; e Fermare il desiderio a una cosa, vale Desiderarla fermamente, unicamente, sopra ogni altra. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Ben puoi tu dire: Io ho fermo il disiro Sì a colui che volle viver solo,... Ch'io non conosco il Pescator nè Polo (qui figuratam. la persona del Santo per la moneta in cui era effigiato).
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 532: Io; cioè prelato, ò fermo 'l disiro; cioè lo mio desiderio io l'one fermato, Sì; cioè per sì fatto modo, a colui, che volle viver solo; cioè a san Ioanni Battista, che visse solo nel diserto tanti anni, andatovi fanciullo.
Esempio: Fior. Vir. 6: O tu, che domandi pace, vuo' tu ch'io la t'insegni avere? Ferma il tuo cuore nell'amore di Dio, e non nel vitupero di questo mondo.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2 t.: Tutta volta egli era naturalmente feroce, e di ingegno tanto gagliardo, che dove e' fermava l'animo un tratto, non ci aveva luogo il consiglio.
Definiz: § XCVIII. E Fermare il cuore in un'opinione, risoluzione, e simili, vale Ostinarsi in quella. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 170: Non si convien fermar sì duro il core In una opinïon, pensando seco Del tutto vane poi l'altrui credenze.
Definiz: § XCIX. Fermare nell'animo, nella mente, nel cuore o in cuor suo, in testa, in sè o dentro di sè o Fermarsi nell'animo, nella mente, nel cuore o in cuor suo, in testa, in sè o dentro di sè, vale Stabilire, Risolvere fermamente, seco medesimo. –
Esempio: S. Bern. Pist. 22: Sanamente nota e fermati nel cuore di fuggire la elazione, la giattanzia, l'arroganzia.
Esempio: Fior. Virt. 27: Per amore ch'egli avea in Dio, si fermò nello animo suo d'andare oltre a mare a vedere il sepolcro di Cristo, e così fece.
Esempio: Pucc. A. Centil. 6, 88: Subitamente si fermò nel core Di metter suo poder.... Contra gli amici del sovran Pastore.
Esempio: Car. Eneid. 4, 23: Se non fusse Che fermo e stabilito ho nel cor mio, Che nodo marital più non mi stringa,... solamente a lui Forse m'inchinerei.
Esempio: Cellin. Pros. 290: Avendo quella in sè fermo che egli facesse l'opere, che ha fatto per l'Eccellenza Vostra illustrissima.
Esempio: Tass. Lett. 3, 33: Quello che prima s'era fermato ne la mente, quasi ricoperto od ascoso da l'altre cose che poi ho considerate, è stato l'ultimo ne l'uscir in luce.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 5, 89: Le donne quando hanno fermo in testa Di far gli accorti lor mariti becchi, Se.... le chiudessi ancor con un lucchetto, Avrà il disegno lor sempre l'effetto.
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 7: Quello che in core ho fermo Consulterò?
Definiz: § C. Fermare una cosa nella mente o nella memoria, vale Imprimervela profondamente. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Apri la mente a quel ch'io ti paleso, E fermalvi entro; chè non fa scïenza, Senza lo ritenere, avere inteso.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 280: Le dipinture, ed ogni altra cosa.... cominciò a ragguardare, ed a fermare nella sua memoria.
Definiz: § CI. Fermare con una persona e Fermarsi con una persona, vale Conchiudere, Stabilire, con essa un contratto, un trattato, e simili. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 138: Le Signorie vostre avevono auto tempo a fermarsi con el Duca.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 298: Costui non la ha intesa bene a non fermare con el suo Re; perchè quello Re era contento solo di assicurarsi del governo di Castiglia.
Esempio: Cecch. Servig. 2, 4: Fermate seco, e andate sicuro sopra di me.
Definiz: § CII. Fermarsi al detto di alcuno, vale Convenire in ciò che uno ha detto, Venire nella sua sentenza, Acquetarvisi. –
Esempio: Fior. Virt. 93: Fatto il consiglio, si fermarono gli Romani al suo detto.
Definiz: § CIII. Fermarsi alla prima osteria, al primo uscio. –
V. Osteria e Uscio.
Definiz: § CIV. Fermarsi con alcuno, vale Mettersi a provvisione, o servizio, con esso. –
Esempio: Cellin. Vit. 381: Andai al detto Poggio solo per fargli riverenza, e non mai con nessuna intenzione di fermarmi seco.
Esempio: E Cellin. Vit. 461: Se io avessi mai pensato di venire a questi meriti, io non mi ci sarei mai fermo.
Esempio: Tass. Lett. 1, 268: Io disegno risolutissimamente di volerlo appresso, o fermandomi con la casa d'Este, o con quella de' Medici.
Definiz: § CV. Fermarsi di tutta sua forza o possa, si disse per Piantarsi fermo, facendo forza coi piedi contro il suolo, per menar colpi, avventarsi, o fare qualche sforzo. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 110: Allora Tristano si ferma di tutta sua forza, e fiere, ec.
Esempio: E Tav. Rit. 164: E fermasi di tutta sua possa e forza, e dàe sì grande la tratta, che egli ruppe tutti gli legami con ch'egli era legato.
Esempio: E Tav. Rit. 540: A quel punto messer Lancialotto si ferma di tutta sua forza, e fiere messer Calvano.
Definiz: § CVI. Fermarsi in quattro. –
V. Quattro.
Definiz: § CVII. Fermarsi in un pensiero, detto di più persone, vale Formare concordemente un pensiero, un disegno, e simili. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 127: Devins e Precy interposero grandissima diligenza per persuadere il loro desiderio al Re; ma, non avendo potuto vincere la sua ostinazione, si fermarono in questo pensiero, che ec.
Definiz: § CVIII. Fermarsi in una risoluzione, proposito, e simili, vale Persistere in esso, Non rimoversene. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 364: Solo dirò, che questo non fermarsi in una risoluzione, non mi piace.
Definiz: § CIX. Fermarsi in barbe, detto di piante o biade, vale Abbarbicare bene. –
Esempio: Pallad. Agric. 237: Alcun tempo pervegnon ben le biade, e fermansi in barbe.
Definiz: § CX. Fermarsi nel letto, detto di malato, vale Allettarsi; ma è maniera oggi di uso non comune. Esser costretto dalla malattia a non moversi dal letto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 147: Ella s'è ferma di subito Malata e giudicatasi nel letto, Che tu diresti, ella muore.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 508: Facendosi un dì più che l'altro debole ed estenuato, si fermò nel letto, finchè perduta già ogni naturale virtù, giunse all'ultimo de' suoi giorni.
Definiz: § CXI. Non fermarsi mai, Non fermarsi un momento, e simili, detto così di persona come delle sue mani, vale Non istar punto in ozio, Darsi da fare continuamente, Lavorare o Provvedere del continuo. –
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 43: Dalla prima fanciullezza di quindici, insino in novanta anni, mai quelle benedette mani di Michelagnolo si fermavano, o stetteno, come si dice, penzoloni.
Definiz: § CXII. E Non fermarsi mai, Non fermarsi un momento, dicesi specialmente di ragazzi vivaci ed irrequieti.
Definiz: § CXIII. Ferma, Fermate, Fermati, Fermatevi, e simili, dicesi per atto d'intimare ad altri che cessi dall'azione che fa; e più spesso dall'andare o dal menar le mani o dal toccarci, e simili. –
Esempio: Tass. Gerus. 3, 26: Recata s'era in atto di battaglia Già la guerriera, e già l'avea ferito, Quand'egli: Or ferma, disse, e siano fatti, Anzi la pugna, della pugna i patti.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 105: Ferma; con quale incanto, Bella maga, d'amor le tue pupille Vibraro, ec.
Esempio: Mont. Poes. App. 120: Ferma, Trimuglio mio! qui l'ire appaga, Barbaro inglese, e questo seno impiaga.
Definiz: § CXIV. E figuratam., usasi per intimare ad altri che non prosiegua nel suo discorso. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 284: Fermate un poco, e trovatemi questo luogo nel libro: mostrate.
Definiz: § CXV. Ferma, si usò nel linguaggio militare, come parola di comando, perchè la squadra arrestasse la marcia: oggi, Alto. –
Esempio: Eserciz. milit. 178: E li quarti di conversione con comandare ad alta voce le sole parole, Marcia, per mettere una truppa in moto; e Ferma, per farla fermare; usitate solo però quando sono in isquadrone.