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1) Dizion. 5° Ed. .
LIBERO.
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LIBERO.
Definiz: Add. Che può operare razionalmente a suo talento; Che può fare ciò ch'egli pensatamente vuole, o non fare ciò che non vuole; Che è padrone di sè e de' proprj alti.
Dal lat. liber. –
Esempio: Dant. Purg. 16: A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete, e quella cria La mente in voi, che il ciel non ha in sua cura.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 376: In tanto è l'omo libero, in quanto à possibilità d'operare secondo la ragione.
Esempio: Segner. Mann. ag. 1, 2: Considera.... quanto sian degni i vincoli de' precetti. Questi a prima vista par che ti leghino fortemente, ma non è vero; anzi più di tutti ti fanno operar da libero, perchè ti fanno operare secondo la ragione e non secondo l'affetto. Nessun uomo è più servo, per verità, che chi è servo alle proprio concupiscenze, perchè chi è tale, si trova da se stesso quasi necessitato a fare mal grado suo ciò che non vorrebbe.... Colui solamente è libero, che non serve alle proprie concupiscenze, ma n'è signore.
Esempio: E Segner. Mann. ott. 22, 1: Gli diciamo (a Dio) fiat, perchè così.... discopriam, da una parte, la prontezza che, come liberi, abbiamo dal canto nostro ad eseguire il suo santo voler divino; e indichiamo, dall'altra, la necessità, che a ciò abbiamo, della sua grazia.
Definiz: § I E più particolarmente si appone ad Arbitrio, a denotare la facoltà che per sua natura ha l'uomo, di determinarsi ad operare secondo il giudizio della propria ragione. –
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 9: Dov'è il consentimento, quivi è la volontà; e certo poi segue, che dov'è la volontà è la libertà. E questo è quello ch'io credo che si dica libero arbitrio.
Esempio: E S. Bern. Lib. Arb. A. 14: Questo.... tale consentimento della volontà, per quella ferma libertà della ragione, la quale elli non può perdere per lo giudicio, che mai non si parte, portandolo sempre seco, non mi credo che sanza ragione si chiami libero arbitrio, il quale è libero di sè per la liberà volontà, e giudice di sè per la ragione.
Esempio: Dant. Purg. 16: Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto.
Esempio: E Dant. Purg. 18: La nobile virtù Beatrice intende Per lo libero arbitrio.
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 87: L'alma è cosa infinita..., D'arbitrio liber dotata da Dio E di conoscer quel che vuoi ragione.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 375: Se fussemo necessitati da le influenzie del cielo, non aremmo libero arbitrio; e se così fusse, seguitrebbe che noi non meritassemo, nè demeritassemo.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 425: Quelli li.... quali filosofando.... andaro al fondo; cioè al primo principio, unde si prende cagione di meritare o demeritare; cioè all'assenso del libero arbitrio ec.
Esempio: Savonar. Poes. 23: Tu hai libero arbitrio, Che meritar ti fa.
Esempio: Machiav. Princ. 98: Dio non vuole far ogni cosa, per non ci torre il libero arbitrio, e parte di quella gloria che tocca a noi.
Esempio: Tass. Lett. 2, 91: Onde, se ben io più facilmente intendo come si provi la Trinità, che come insieme si salvi la prescienza d'iddio e 'l libero arbitrio de l'uomo, ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 11: Diedele (Dio all'anima) per sovrana grazia il libero arbitrio di operar bene o male a proprio talento, come atta per se stessa di render conto delle sue azioni per meritarne premio o gastigo.
Esempio: Fag. Comm. 4, 107: Un tal comando direttamente ferisce il libero arbitrio, che sull'elezion dello stato ci fu concesso dal cielo.
Definiz: § II. E figuratam., detto di facoltà, potenza, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Lume v'è dato a bene ed a malizia E libero voler.
Esempio: E Dant. Purg. 21: Pur mo' sentii Libera volontà di miglior soglia.
Esempio: E Dant. Conv. 334: A quelli intelletti che per malizia d'animo o di corpo infermi non sono, ma liberi, espediti e sani alla luce della verità, dico essere manifesto ec.
Esempio: S. Ag. G. D. 5, 75: Ma se (l'uomo) per sua libera volontà, superbamente e disubbidientemente usandola, offendesse il suo Signore Iddio, ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 108: Se mi riducete il mondo a un governo popolare di cause seconde (che in tal caso diventerebbono prime, ma non già libere, nè in conseguenza esorabili), ec.
Esempio: Giobert. Introd. 4, 74: Perciò la fede è libera e meritevole.
Definiz: § III. E detto di atto del pensiero o della volontà, moto dell'animo, e simili, per Che si fa o avviene di proprio impulso, non per essere determinato da altra causa. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 119: Per un'elezione libera, e per vendicarsi degli uomini e rendere loro il cambio, impugnando contro di essi le loro armi.
Esempio: Lambr. Elog. 13: Desidera da loro, non servile rispetto, ma obbedienza volenterosa di mente persuasa, e amor libero di cuore che stima.
Definiz: § IV. E detto di atto esterno, azione, operazione, vale Che si fa, Che si compie, di propria elezione, senza esservi costretti. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 57: S'era in mar summerso Arfodante Di volontaria sua libera morte.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 27: Come la tolse (Orlando la spada) a Falerina..., E come a lui poi la rubò Brunello; E come sotto il monte di Carena Brunel ne fe' a Ruggier libero dono.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 5: Dunque lo starne e 'l girne i' son contento Che dal vostro piacer libero penda.
Esempio: Fag. Comm. 1, 134: Par libera ed irrevocabile donazione di tutto il suo alla signora Isabella, unica sua figliuola, per dopo la di lui morte, e non altrimenti.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 240: L'esempio de' suoi maggiori, i quali tutti.... non avevano voluto nello stato che quanto i suffragj liberi dei loro cittadini avevano loro conceduto.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 57: Invan tu speri Che a tanto amore io sopravviva: ottengo Libere nozze, e mi fa sua la morte.
Definiz: § V. Vale anche Non soggetto all'altrui potenza o volontà, Che non dipende da alcuno, Che non soggiace ad alcuna coazione: e in più speciale significato, Non soggetto a servitù, Non schiavo. –
Esempio: Dant. Parad. 4: Intra duo cibi distanti e moventi D'un modo, prima si morria di fame, Che liber'uomo l'un recasse a' denti.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 156: Messere, colui, il quale voi mandate a morire come servo, è libero uomo.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 311: Delle sei volte le cinque, l'uomo ha volontà d'aver figliuoli, li quali soli poi suoi nimici, desiderando la morte del padre per esser liberi.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 102: Se uno omo libero, che non fusse costretto da violenzia, fusse posto in mezzo di du' cibi ec.
Esempio: Giannott. Op. 1, 76: I poveri non si curano di comandare; ma, temendo l'insolenzia de' grandi, non vorriano ubbidire se non a chi sanza distinzione a tutti comanda, cioè alle leggi; e però basta loro essere liberi, essendo quello libero che solamente alle leggi ubbidisce.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 197: Dell'arti, alcune, si chiamano liberali, cioè degne d' uomini liberi e non servi.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 42: Difenda sua ragion, ne' ceppi involto, Chi servo è.... o d'esser servo è degno. Libero i' nacqui e vissi, e morrò sciolto Pria che man porga o piede a laccio indegno.
Esempio: Bald. Pros. 301: Avvegnachè talora si veda (l'autorità) conferita a tali che meriterebbono d'essere schiavi, non che d'esercitare giurisdizione sopra le persone libere.
Esempio: Bonc. Disc. pol. 19: Usava (Prusia re di Bitinta) incontrare gli ambasciatori e capitani Romani con l'abito di coloro che per testamento son fatti liberi, confessando essere liberto de' Romani.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 219: Si può da ciò intendere in generale quanto prema alla Santa Chiesa che i figliuoli, nell'eleggersi lo stato loro, sian liberi e non forzati.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 12: Libero vivi; e, quando Tel nieghi il fato ancora, Almen come si mora Apprenderai da me.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 9: Serve d'ogni altro prence al ferro ispano La porpora derisa: hanno gli schiavi Non libero signor.
Esempio: E Niccol. Strozz. 5, 3: Se libero tu fossi, Io pregherei per lui, ma far tu devi Ciò che Cesare impone.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 118: Nell'uscita dell'anima del peccato, essa si è fatta santa e libera in sua podestade.
Esempio: Petr. Rim. 2, 132: Vergine gloriosa, Donna del Re, che nostri lacci ha sciolti, E fatto 'l mondo libero e felice.
Definiz: § VII. E per Che dispone della propria persona ed atti esteriori; Non prigioniero. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 56: Lodò e sentenziò che Maccario stesse in prigione tutto el tempo della vita sua, e che gli altri conti e gentili uomini di Maganza fossono liberi e licenziati.
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 68: S'io ti vincerò nella battaglia, L'abate liber sia lasciato in pace.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 20, 24: E confortassi da lor parte Gano, Che presto sare' liber, lieto e sano.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 425: E girerà tale accordo sotto condizioni, che 'l Papa abbi queste fortezze, e che 'l Duca poi se ne possa ire libero.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 71: E tu, libera, or vuoi perder la bella Verginità, che 'n prigionia guardasti?
Esempio: E Tass. Lett. 3, 6: Ho voluto salutar Vostra Signoria, parendomi ch'ora, ch'io son mezzo libero, la sua buona volontà non possa aver alcuno impedimento.
Esempio: E Tass. Lett. 10: S'io sperava il favor e la grazia di Vostra Signoria illustrissima mentre era prigione; ora che son libero, mi pare di poterla sperar tanto più ragionevolmente.
Esempio: Segner. Mann. nov. 5, 2: Come quel ladro, il quale allora trionfa, quando, benchè colto talora col furto in mano, sa tuttavia tanto ben trasformarsi e tergiversare, che la corte lo lascia libero.
Esempio: Metast. Dramm. 2, 196: Tu, libero e disciolto, Sei di pallor dipinto; Io, di catene avvinto, Sento pietà di te.
Definiz: § VIII. E per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 9, 75: Come destrier che dalle regie stalle, Ove all'uso dell'arme si riserba, Fugge, e libero alfin per largo calle Va tra gli armenti, o al fiume usato, o all'erba.
Definiz: § IX. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 186: Ponm'in cielo, od in terra, od in abisso; In alto poggio, in valle ima e palustre; Libero spirto, od a' suoi membri affisso; ec.
Esempio: Firenz. Rim. 2, 251: Ond'io liber tornai, E non mi accorsi mai, Se più mi piacque il laccio, O l'esser fuor dell'amoroso impaccio.
Definiz: § X. Pur figuratam., detto di carcere, prigionia, o simili, a denotare impedimento o vincolo meramente morale. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 480: E raccomandandosi alla fede del governatore portoghese, fu tenuto in Goa sotto altra finzione in libera carcere.
Definiz: § XI. E per Che può a suo talento disporre delle cose od interessi proprj; detto più particolarmente di chi, per essere uscito dall'età minore, non è più sottoposto all'autorità tutoria o paterna. –
Esempio: Morell. Cron. 257: Nel tuo testamento lasciala facitora e dispensatrice di tutti i tuoi fatti, libera e ispedita.
Definiz: § XII. E per Tale da poterne disporre a suo piacere, Posto in piena balìa di alcuno. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 211: Madonna, ornai da ogni promessa fattami io v'assolvo, e libera vi lascio di Niccoluccio.
Esempio: Pucc. A. Centil. 60, 86: I Piagentini e' Parmigiani Ebbero a patti Castiglion Lombardo; E poichè l'ebber liber nelle mani, Il Melanese, che 'l soccorse tardo, Il Borgo a San Donnin prese a sua guisa, E fece guerra a lor senza riguardo.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 113: Riavendosi Pisa per le Signorie vostre infra detti cinque anni, Montepulciano rimanga libero a' Sanesi.
Definiz: § XIII. Pur detto di persona, vale Non obbligato a una determinata condizione o stato di vita, con doveri imposti dalla legge civile o religiosa; e più specialmente prendesi per Non coniugato. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 467: Non è loro lecito nello stato presente di liberi, una solo può divenir lecito nello stato futuro di coniugati.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 361: Se dopo esser morto tornasse a risorgere un ammogliato, non sarebbe più ammogliato, ma libero.
Esempio: Fag. Comm. 6, 398: Io.... supposi, dal vedervi qui in casa, che fuste moglie del signor Orazio. I. No, signora, non sono, nè tale posso mai essere. L. Perchè? che siete ad altri accasata? I. Nè meno. L. Dunque, perchè, essendo libera, non potreste divenirgli consorte?
Definiz: § XIV. Detto di stato di vita, istituto di vita, e simili, vale In cui l'uomo è padrone di se e degli atti proprj, Non vincolato da servitù; anche figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 13: Morte m'ha sciolto, Amor, d'ogni tua legge: Quella, che fu mia donna, al cielo è gita, Lasciando trista e libera mia vita.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 476: Le altre professioni letterarie sono quasi tutte più libere e geniali: i giornalisti mi paiono schiavi in catena.
Definiz: § XV. Detto di stato, città, popolo, e simili, vale Che si governa con proprie leggi e magistrati, Non sottoposto all'arbitrio di un principe assoluto, od anche Non dipendente da altro stato o governo. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 153: E Tullio medesimo dice:... Quelli che, in libera città, si ordinano per esser temuti, nessuna cosa può ec.
Esempio: Dant. Conv. 118: Siccome veder si può in quel canto de! Profeta che dice, che nell'uscita del popolo d'Israel d'Egitto, la Giudea è fatta santa e libera.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 132, 23: E aspettino (i cittadini di Firenze) la giustizia di Dio, la quale per molti segni promette loro male siccome a colpevoli, i quali erano liberi da non potere esser soggiogati.
Esempio: Vill. M. 297: E però di necessità seguitano pericolose revoluzioni de' liberi Comuni.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 118: Voi cercate far serva una città, la quale è sempre vivuta libera; perchè la signoria che noi concedemmo già ai Reali di Napoli, fu compagnia e non servitù.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 34: Questi ed ogni altro che la patria tenta Di libera far serva, si arrossisca.
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 158: Avvertisse e informasse Sua Santità, che sapeva allora poco delle cose d'Italia, dello stato della guerra e della pace, de' consigli delle città libere, e de' disegni e fatti de' principi.
Esempio: Bus. Lett. 170: Mai fu alcuno in una città libera, che avesse l'autorità che ebbe egli.
Esempio: Dav. Tac. 2, 229: Tutta la casata se ne contenta, con grande util publico, essendo le inimicizie negli stati liberi troppo pericolose.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 392: Gioiva quel libero popolo nel colmo e nel forte di sua libertà.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 31: Due sorte di città aveva la Sicilia, baronali e libere. Le prime erano quelle che stavano soggette ad un barone, le seconde quelle che dipendevano immediatamente dal Re, e si reggevano con le proprie leggi municipali.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 5: Ma il Castiglian superbo, Questo eroe del servaggio, espugnar gode Ogni libera gente, e dar catene Allo stesso pensiero.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 323: La Grecia e Roma, quando elle furono potenti e libere, ammaestravano tutti i fanciulli indistintamente nelle scuole del Comune.
Definiz: § XVI. E detto di governo, stato, ordini, istituzioni, e simili, vale In cui i cittadini partecipano alla cosa pubblica mediante rappresentanti elettivi, e dove i diritti politici sono guarentiti dalla legge. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 119: E quando mai i padri non l'avessero ricordata (la libertà), i palagi pubblici, i luoghi de' magistrati, le insegne de' liberi ordini la ricordano.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 15: Costituire uno stato libero ed universale, dove il popolo fusse padrone di dare i magistrati e di confermare le leggi mediante una concione ragunata, che si chiamò il Consiglio grande.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 128: Chiamavansi allora governi liberi quelli, in cui non vi era principe, con qual nome egli si appellasse, ed in tale modo tutti, ragione o torto che si avessero, intendevano la parola libertà.
Esempio: Lambr. Elog. 41: Nell'Inghilterra i patroni dei liberi ordini sono i signori.
Definiz: § XVII. E detto di condizione di vita, vale Che si tiene, si conduce, con liberi ordini di governo. –
Esempio: Machiav. Stor. 1, 119: Quali opere volete voi che siano le vostre, che contrappesino alla dolcezza del viver libero, o che faccino mancare gli uomini del desiderio delle presenti condizioni?
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 467: Che se il giogo dei chierici lo compresse (il genio italiano di Roma), e qualche respiro di vivere libero sarà necessario per coltivare e mettere in luce le dovizie riposte, io porto opinione che un giorno l'italiana metropoli primeggerà d'ingegno come di grado sulla penisola.
Definiz: § XVIII. E detto di cittadino, vale Che vive secondo Uberi ordini, Amatore di libertà. –
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 130: Non sono li modi tenuti questa mattina contra di me da cittadini liberi, ma da espressi tiranni partigiani, che desiderano per una sola parte il ben publico.
Definiz: § XIX. E per Sciolto da ciò ohe comecchessia impedisca di operare a proprio piacere, di attendere a checchessia, e simili; Non impedito, Non impacciato. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 1: E averia tantosto a vostra dimanda resposto, non fusse impedito stato di plusor cose; e poi liber fui, apprestai me a seguire vostro piacere.
Esempio: Dant. Purg. 10: Noi salivam per una pietra fessa, Che si moveva d'una e d'altra parte.... E ciò fece li nostri passi scarsi.... Ma quando fummo liberi ed aperti Su dove il monte indietro si rauna, ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 85: Non gravi al mio signor, perch'io 'l ripreghi Di dir libero un dì tra l'erba e i fiori: ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 129: La donna, rimasa libera nella sua casa, ripensando alle parole del Zima ed all'amore il qual le portava, ec.
Definiz: § XX. Per similit. –
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 71: Quanto, dicea (l'orno) talor, mi fa men bello Con torta vite il maritai mio laccio! Mentre alzar mi potrei libero e snello, M'incurva i rami il pampinoso impaccio.
Definiz: § XXI. E per Spedito, Sicuro di sè, Franco, nel fare checchessia; anche figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 124: Allor corse al suo mar libera e sciolta; Or a posta d'altrui conven che vada L'anima, che peccò sol una volta.
Esempio: Savonar. Pred. 12: E se lo uomo cammina bene per questi sacramenti, e difendesi con questa arme da' peccati, si conduce bene insino al fine. Ed acciò che lui possa andare poi di là più libero a l'altra vita, è stata ordinata l'estrema unzione.
Definiz: § XXII. E detto di membro o parte del corpo, organo de' sensi, o simile, vale Non impedito nella propria funzione da infermità, debolezza, o simili. –
Esempio: Fag. Comm. 3, 46: Ho pel ballo disinvoltura di vita ed il piede ben libero e sciolto.
Definiz: § XXIII. Pure per Franco, Che procede senza riguardo o soggezione, Che non usa riguardi, cautele, riserve; ed anche Schietto, Sincero; usato pure con un compimento. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 465: Uomo prudente e di grande esperienza nell'arte militare, ma tanto libero e di sua opinione, che non pareva che stimasse i commessarj datigli per consiglio, e non communicava con loro alcuno segreto, nè di loro volontà faceva alcuna cosa.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 35: Se si trova qualche buono vescovo, o sacerdote, o religioso, massime che sia libero in dire la verità, cautamente cerca di rimoverlo dalla città.
Esempio: Bern. Orl. 67, 42: Era forte collerico e sdegnoso, Della lingua e del cor libero e sciolto.
Esempio: Car. Arist. Rett. 53: Quando uno è stizzoso e furioso, nominarlo semplice e libero: e d'uno arrogante, dir ch'abbia del grave e del grande.
Esempio: Bus. Lett. 45: Era Iacopo Gherardi uomo libero, non molto astuto, ma grandissimo amatore della libertà, e stiettissimo in questa parte.
Esempio: Tass. Lett. 2, 48: O chi ne la conversazione è più aperto o più libero, o più anco inconsiderato, di me?
Esempio: Dav. Scism. 347: E Ridleo, santo uomo e libero, disse: ec.
Esempio: Mont. Poes. 2, 187: Or tu, Diva del canto..., Tu, che dentr'Ulma oprar le nequitose Torve sorelle, mi racconta, e adempì, Libera e vera saettando i vili, La vendetta de' forti.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 5: A me piace parlar libero e franco.
Definiz: § XXIV. E detto di natura, indole, animo, vale Scevro da soggezione, riguardo, timore, Franco; detto anche, per estensione, di sentimenti, pensieri, o della loro espressione. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 81: Fu Alamanno uomo di buono cervello e saldo, di animo grande e di una natura libera e molto schietta.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 190: Riconoscendola per padrone, ed avendola per signor di natura libera e generosa, mi par di poter pigliar questa securtà con esso lei.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 81: Risponderò, come da me si suole, Liberi sensi in semplici parole.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 17: Chiese: o Signore, ai messaggier licenza Dassi tra voi di liberi sermoni?
Esempio: E Tass. Gerus.8, 50: Uom di libera mente, e di sermone Veracissimo e schietto.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 12: A l'altra lettera, dove s'offerisce di sodisfare al mio desiderio, darò risposta non men libera.
Esempio: Red. Lett. 81: Presume un poco troppo di se stesso, poco stimatore di tutti, e tal poca sua stima non la rattiene prudentemente nel suo petto, ma la fa troppo palese, e con termini, direi io, un poco troppo liberi; ma in conclusione è valentuomo.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 85: Sperai che al fin, più saggio, L'autorità d'un padre Impegnar non volesse a far soggetti I miei liberi affetti.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 50: Uomini di animo risoluto, che per l'odio da essi manifestato contro l'Imperatore, e per i loro discorsi liberi e repubblicani, erano in carcere.
Esempio: Lambr. Elog. 123: Tutto era disposto, quando la sospettosa polizia, che non permette i liberi omaggi perchè teme i liberi lamenti, vietò l'onoranza.
Definiz: § XXV. E detto di alto esterno, ufficio verso alcuno, o simili, per Fatto in modo spedito, franco, disinvolto, e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Leva, dissi al maestro, gli occhi tuoi: Ecco di qua chi ne darà consiglio, Se tu da te medesmo aver nol puoi. Guardommi allora, e con libero piglio Rispose: Andiamo in là, ec.
Esempio: E Dant.Parad. 32: Quel contemplante, Libero uficio di dottore assunse, E cominciò queste parole sante.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 831: Assunse; cioè prese, Libero officio di dottore; cioè incominciò liberamente ai insegnarmi e mostrarmi l'ordine de' beati a me Dante.
Definiz: § XXVI. Per Non conforme a convenienza, a decenza; Sconveniente, Indecente; detto di vita, costume, atti o parole, e simili. E detto di persone c di tempi, vale Licenzioso. –
Esempio: Bart. D. Vit. S. Ignaz. 1, 93: Perciochè hanno empiuti i monisteri, e v'han raffermato dentro molti di quegli che vacillavano; e altri che vi menavano una vita libera e sciolta, han rimesso in miglior senno.
Esempio: Segner. Pred. 118: Più piacciono o i compagni più liberi o i padroni più licenziosi.
Esempio: E Segner. Pred. 308: Perchè.... gli alleva (i figliuoli) sì male?, sì disaffezzionati agli studj? sì alieni dalla pietà? sì liberi ne' costumi?
Esempio: E Segner. Pred. 489: Entriamo un poco a visitar questa casa così felice: che vi vedremo? Risi incomposti, ragionamenti liberi, azioni sconce.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 424: Toltone i motti in alcune parti licenziosi, vizio di quel libero tempo, elle sono una immagine molto ammaestrativa delle frodi e degli eccessi degli uomini.
Definiz: § XXVII. Aggiunto di liberopensiero o di liberopensatore , vale Che ne' raziocinj prescinde dalla verità rivelata; e aggiunto di liberoesame , Che nella interpetrazione de' sacri testi, o nelle questioni religiose, procede indipendentemente da qualsiasi autorità.
Definiz: § XXVIII. Libero, detto di cosa materiale, vale Non avente impedimento, ostacoli, freno, ripari, a muoversi, a procedere, a passare, a staccarsi; e in più largo significato, ad effettuarsi. –
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 362: Nè si storce l'acqua, che libera cade dalla canna, perchè la percussione fatta da lei in terra disparte sì presto la unizione della sopravveniente acqua, ch'ella cadendo sempre si trova senza fondamento.
Esempio: E Vinc. Mot. Mis. acq. 431: Delle bocche eguali e simili, quella verserà men acqua in pari tempo che caderà libera infra l'aria, che quella che caderà rinchiusa da tutti li lati, salvo la fronte.
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 19 t.: Alzisi dipoi o abbassisi il quadrante (lasciando andare il filo col piombo libero dove ei vuole) fino a tanto che, passando la veduta per ambedue le mire, si vegga la cima della torre da misurarsi.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 111: Ognun sa quanto parimente importi la libera e moderata traspirazione, e quanto possa contribuire a mantenerla nelle sue giuste misure il bagno freddo, il quale, lavando gl'impercettibili orifizj, e le squame della cuticola non lasciando tenacemente unirsi, apre a quel sottilissimo liquido il passaggio, ec.
Esempio: Bottar. Lez. Trem. 80: Or questo sterminato e indicibil peso attaccato libero in aria ad una corda, ad ogni minimissimo colpo si muove, benchè insensibilissimamente.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 364: Tal macero è.... una semplice, leggiera e brevissima fermentazione, la quale fa unicamente rigonfiare ed intenerire le buccie del lino e della canapa, sicchè disgregandosi e scompaginandosi la loro cuticola, la membrana cellulare, ed il parenchima di diaframmi e vescichette dell'aria, restino libere e sciolte le fibre nervose, in modo da potersi poi, maciullando e pettinando, separare da tutto ciò che non è capace di filarsi.
Definiz: § XXIX. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 517: Ma perciò che col biasimare il fallo altrui le parve dovere a' suoi far più libera via, cominciò a dire: ec.
Esempio: Salv. Oraz. 68: Come la magnanimità verso il troppo, così ha la modestia più libero verso lo scarso il passaggio.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 128: Dalla man del nemico Il gran pegno si tolga, Chè può farmi tremare, e poi si lasci Libero il corso al mio furor.
Definiz: § XXX. E per Sgombro d'impedimenti, di ostacoli, Non impedito comecchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 13: Ruggiero.... Dove lasciato avea il cavallo, avvezzo In cielo e in terra, a rimontar veniva: E ritrovò che s'avea tratto il morso, E salia in aria a più libero corso.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 27: Ora che i passi liberi e spediti, Ora che la stagione abbiam seconda, Che non corriamo alla città ch'è meta D'ogni nostra vittoria? e che più 'l vieta?
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 49: La belva il sibilar ne sente (della verga); E impaurita al suon, fuggendo ratta, Lascia quel varco libero, e s'appiatta.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 12: Era nella stagion ch'ancor non cede Libero ogni confin la notte al giorno (qui figuratam.).
Esempio: E Tass. Gerus. 99: Cedea libero il passo al capitano, Che minacciando il segue.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 367: Le quali (le acque) rialzandosi nelle parti di sopra, si fanno pendenza tale sotto gli archi, che correndovi velocissimamente senza scapito alcuno, continovando il corso loro, non consumano un sol momento di tempo di più nel loro intero viaggio, che se avessero avuto il canale libero.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 54: Lasciano intanto libero sentiero, Onde fugga la morte, al prigioniero.
Esempio: Manz. Prom. Spot. 147: Lo fa scendere nel cortiletto.... con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'ingresso e la ritirata.
Definiz: § XXXI. E per Franco, Esente, da qualsiasi spesa, gravame, esimili. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 2: I predetti commissari.... sveranno il passo libero ai teatri ed a qualunque altra pubblica festa o spettacolo.
Esempio: E Legg. Band. Leop. 5: Dovrà godere (l'ispettore di pulizia) il passo franco alle dette porte..., conforme lo dovrà avere il di lui aiuto; l'accesso libero a tutti i teatri e feste a pago, onde in nessun luogo pubblico giammai a loro potrà essere impugnato l'ingresso sotto qualsivoglia titolo.
Definiz: § XXXII. Detto di luogo, stanza, abitazione, e simili, per Non occupato, Vuoto, Sgombro; con relazione sia ad abitanti, sia a suppellettili, attrezzi, e simili. –
Esempio: Salv. Granch. 3, 2: Orsù, entrate a vostra posta. La casa è tutta libera, e possiamla Correr tutta per nostra.
Definiz: § XXXIII. Pure detto di casa, vale Non vigilato da alcuno, e più specialmente da persona di autorità. –
Esempio: Cecch. Stiav. 3, 4: O padrona mia, come abbiamo noi fatto bene a tornare!... G. Chi ci può aver condotta questa femina? N. O sarà stato il vostro Polito, chè questi garzonacci, quando egli hanno la casa libera, la trescano a lor modo.
Definiz: § XXXIV. E detto di stanza, o altra parte d'un edifizio, vale Che è fatto, disposto, in modo da non servire di passo per accedere ad altre stanze o parti di esso. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 175: Le quali stanze siano libere ed espedite dalle altre della famiglia.
Esempio: E Martin. F. Tratt. Archit. appr.: La quale abitazione similmente dalle altre stanze sia separata e libera.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 277: Si è secondo quello (modello) unito e fatto molte comode stanze, e scale agiate, pubbliche e segrete;... e per cotal modo rendute libere le sale che erano come una pubblica strada, non si potendo prima salire di sopra senza passare per mezzo di quelle.
Definiz: § XXXV. E detto genericamente di luogo, vale Non occupato, Non ingombro, Vuoto; ed altresì Non limitato, Non chiuso all'intorno per modo da essere impedita la vista. –
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 548: Le rivolte di dette alle (della scala della libreria di S. Lorenzo) ritornino al muro; dal mezzo in giù in sino in sul pavimento, si discostino con tutta la scala dal muro circa tre palmi, in modo che l'imbasamento del ricetto non sia occupato in luogo nessuno e resti libera ogni faccia.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 58: Qual vento a cui s'oppone o selva o colle, Doppia nella contesa i soffj e l'ira; Ma con fiato più placido e più molle Per le campagne libere poi spira.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 106: Al di sopra di questo estremo lembo di collina s'inalza libera e scoperta una vasta giogana.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 9: Io, barbero oggimai quasi sciancato, Piuttosto che restare a mezzo giro, Lascio libero agli altri lo steccato.
Definiz: § XXXVI. E detto di aria, per Che circola senza ostacoli in luogo aperto; od anche Non gravata da vapori. –
Esempio: Magal. Sagg. Nat. esp. 2: Siccome anche per essere (l'aria) aperta e libera, o ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia si fa più rara o più densa, e sì più leggera o pesante.
Esempio: Targ. Alimurg. 174: Termometri esposti all'aria libera.
Definiz: § XXXVII. In senso particolare detto di occhio, per Non armato di lenti; Nudo. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 180: Questa che è delle macchie (della luna) reali e vere, è anco conspicua coll'occhio libero.
Esempio: E Galil. Op. astronom. appr.: Ma sono queste [macchie] per la loro picciolezza invisibili all'occhio libero.
Esempio: EGalil. Op. astronom. 181: Io voleva con più accurate osservazioni andar ritrovando altre particolarità, non solo nelle macchie reali, antiche ed amplissime, vedute coll'occhio libero, ma nelle piccole adombrazioni,... delle quali ne è numero grandissimo nella faccia lunare.
Esempio: Segner. Incred. 56: Si tien che una delle minime stelle da noi vedute con occhio libero, che sono quelle dette di sesta grandezza, contenga sessantaquattro volte tutta la terra.
Esempio: Magal. Lett. scient. 23: Il fiocchetto di piuma bianca, intorno al quale spargonsi le foglie del fiore, veduto anch'esso col microscopio, ha per anima un bioccoletto di color rosso ben carico, il quale getta in cima una stella di cinque frondi così minute, che, vedute coll'occhio libero, paiono anche più fini di quella piuma bianca che esce di mezzo al vivuolo.
Definiz: § XXXVIII. Trovasi detto di divelto, per Fatto andantemente, In cui le fosse non sono tramezzate da sodi. –
Esempio: Soder. Coltiv. 21: S'accostuma.... in monte e in piano, dove s'haano a piantar vigne, non diverre tutto lo spazio d'esse, ma in quello far assai fosse larghe.... e porvi i magliuoli; ma di questo modo trovando presto il sodo, non profittano a un pezzo quanto quelli de' divelti liberi.
Definiz: § XXXIX. Detto di atto od operazione, vale Non impedito, o limitato, in modo alcuno. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 112: Adunque, disse la Reina, se questo vi piace, per questa prima giornata voglio che libero sia a ciascuno di quella materia ragionare che più gli sarà a grado.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Proem. 3, 6: Mi sarei potuto servire di Plinio e d'altri autori, se io non avessi voluto.... lasciar libero a ciascheduno il vedere le altrui fantasie nei proprj fonti.
Definiz: § XL. E detto di commissione, mandato, e simili, vale Non vincolato da eccezione, o da limitazione; Pieno, Assoluto. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 232: Arai con questa il mandato pieno e libero secondo la consuetudine della città.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 7: Benchè per onore suo il mandato fosse stato libero e amplissimo, egli si aveva a riferire alle instruzioni, che erano state limitate.
Esempio: Segn. B. Stor. fior. 125: Non dico io nè consiglio, cittadini ottimi, che si debba mutare il governo presente; ma dico e consiglio, che alli ambasciadori si debba dare il mandato libero, senza riserbo del punto della libertà, assoluto del tutto.
Definiz: § XLI. E detto di ragione o diritto, potestà su checchessia, libertà, o simili, pure per Pieno, Assoluto, Senza eccezione, limitazione, impedimento; anche figuratam. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 169: Gli Svizzeri, non solamente sono inimici ai principi come le comunità, ma eziandio sono inimici ai gentiluomini, perchè nel paese loro non è dell'una nè dell'altra spezie, e godonsi senza distinzione veruna d'uomini, fuor di quelli che seggono nei magistrati, una libera libertà.
Esempio: Giannott. Op. 2, 397: È necessario avere pazienza insino a tanto che le cose siano più mature,... ed aspettare il tempo, nel quale si possa vivere con una libera libertà.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 70: Come l'alma gentile uscita ei vede, Rallenta quel vigor ch'avea raccolto. E l'imperio di sè libero cede Al duol.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 73: Crollando Tisaferno il capo altero, Disse: oh foss' io signor del mio talento! Libero avessi in questa spada impero! Chè tosto e' si parria chi ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 214: E genti che si muovono e che vanno attorno co' loro piedi, sono roba, si può dire, di tua ragione libera, ancorchè tu (o Morte) non le abbi mietute, anzi subito che elle nascono.
Definiz: § XLII. E detto di partito, proposta, voto, e simili, vale Reso, Fatto, con piena indipendenza, e secondo la propria ragione e volontà. –
Esempio: Buomm. Verg. 117: La vergine..., accettata che sarà capitolarmente per voti segreti e liberi dalla maggior parte delle monache,... volendo ricever l'abito della religione, si tien questo modo.
Esempio: Legg. Band. C. 30, 293: Sua Altezza Reale.... autorizza il Collegio di Balìa a procedere per mezzo d'un partito libero, ed indipendente da qualunque approvazione, all'elezione d'un loro concittadino..., perchè sotto il nome di Deputato assuma ec.
Esempio: Giord. Op. 2, 48: Ciascuno di voi darà il suo voto libero e coperto, al solito.
Definiz: § XLIII. E detto di parola, stampa, o simili, per Non vincolato da divieti, censura, o simile. –
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 470: La sorgente universale della scienza è la parola; la quale presso i moderni consiste principalmente nella stampa libera. Dico libera, chè altrimenti non può essere immagine della parola, nè portare i suoi frutti; perchè senza la sua franchezza, la libertà fondamentale dello spirito non può estrinsecarsi e operare.
Definiz: § XLIV. Pure per Pieno, Assoluto; detto di potestà o autorità civile, signoria, e simili. –
Esempio: Vill. G. 532: I grandi e potenti, per rompere li ordini della giustizia e del popolo, si raunarono insieme, e vollono dar la signoria libera al Duca, e sanza termine e niuno salvo.
Esempio: Machiav. Disc. 109: Quando e' si dia autorità libera, col tempo lungo,... sempre fia pericolosa.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 398: Quando li signori preposti a tali governi, dipartendosi da questa limitata loro potenza, vogliono usare la libera e assoluta, sono anzi tiranni che legittimi re.
Definiz: § XLV. Figuratam., e poeticam., pure con relazione a signoria o comando, detto di scettro, diadema, o altra simile insegna. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 38: Qual fora imperio il mio, s'a vili ed imi, Sol duce della plebe, io comandassi? Scettro impotente, e vergognoso impero: Se con tal legge è dato, io più noi chero. Ma libero fu dato e venerando; Nè vuo' ch'alcun d'autorità lo scemi.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 27: È questi re di Sarmacante; e 'l manco Che 'n lui si pregi, è il libero diadema.
Definiz: § XLVI. E Term. degli Economisti. Detto di commercio, traffico, mercanzie, e simili, vale Non gravato da gabelle o balzelli, salvo qualche piccolo dazio fiscale, ed altresì Esente da divieto d'importazione o di esportazione. –
Esempio: Legg. Band. C. 8, 38: Il libero commercio e transito dall'uno all'altro stato facilissimamente apporterà e del continuo conserverà reciproca abundanzia ed utilità all'universale.
Esempio: Ammir. Stor. 3, 181: Fu d'ordine di Lorenzo de' Medici mandato per ambasciadore al Soldano Luigi della Stufa, sì per ringraziarlo de' doni mandati a lui e alla Signoria, e sì per trattar il commerzio libero de' mercatanti fiorentini nell'Oriente.
Esempio: Crusc. Vocab. I: Fiera, Mercato libero.
Esempio: Bandin. Disc. econ. 40: Ma ripigliando l'esame delle tratte, si dice che il lasciare l'uscita libera dallo Stato ai grani ed ai bestiami sarebbe io stesso che il lasciarsi uscir dalle mani l'alimento più necessario per reggersi in piedi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 472: Liberi saranno i porti, libero il commercio, vera ed unica fonte della prosperità vostra.
Esempio: E Bott. Amer. 3, 225: Si determinarono in un capitolo espresso gli oggetti che debbono a' tempi di guerra riputarsi di contrabbando, e quelli che deonsi riputare liberi, e perciò da potersi trasportare.... dai sudditi delle due parti nelle piazze nemiche.
Esempio: Lambr. Elog. 44: La Toscana aveva già da gran tempo scosso il giogo degli antichi e universali errori.... A Magistrato della grascia era stato eletto il libero traffico.
Esempio: E Lambr. Elog. 143: Quei dettami di libertà economica, i quali, attuati dal gran Leopoldo, fecero che la Toscana precedesse ogni altra nazione nel libero cambio.
Definiz: § XLVII. E per Non gravato di debito, o di altro qualsiasi vincolo od obbligazione; detto di beni stabili, possessi, sostanze patrimoniali, e simili. –
Esempio: Rep. Fir. Provv. 190, 111 t.: Vendendo prima i beni liberi e che non abbino proibizione alcuna di non si potere alienare.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Tu non sai come egli è stitico,... non gli vorrà mai (i danari) se non liberi.
Esempio: Varch. Stor. 1, 248: Potevano, se passava venticinque fiorini d'entrata, affittare, dare a livello e vendere tutti i suoi beni, così liberi come censuarj.
Definiz: § XLVIII. Detto di spazio di tempo, vale Non occupato da faccende, lavoro, e simili, Non obbligato all'adempimento di alcun dovere. –
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 154: Poste da parte per un poco cert'altre, alla mia debolezza assai più faticose speculazioni, mi presi (come per ricreazione e diporto) pensar ad essi problemi, nè vi spesi più tempo che le poc'ore libere di sei giorni.
Definiz: § XLIX. Usasi per Non fatto a parola, Che rende il senso o l'ordine, ma non il testo letteralmente; detto di traduzione, versione, interpetrazione.
Definiz: § L. Usasi altresì per Non legato a uguaglianza o corrispondenza di parti, a una stessa misura, e simili; detto di metro, strofe o stanza, canzone, e simili.
Definiz: § LI. Nel linguaggio dei Matematici, detto di equazione, formula, termine, e riferito a qualsivoglia quantità, vale Che non ha, Che non contiene, essa quantità. –
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 457: Si richiede che da una parte resti la flussione logaritmica..., e nell'altra parte dell'equazione il primo termine sia libero dalla indeterminata.
Esempio: E Riccat. I. Op. 499: Nella quale [equazione] tutti i termini liberi dalla p hanno l'esponente 2 n + 1.
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 228: S'intenderanno (le equazioni) sempre ridotte al zero, e.... il massimo termine rispetto all'incognita, o rispetto a quella lettera secondo cui sono ordinate, sia positivo e libero da coefficienti.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 247: Ridotte le equazioni in maniera che abbiano il massimo termine positivo e senza coefficienti, che sieno libere da frazioni e sordi, ec.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 2, 874: Verrà un'equazione libera dalle quantità differenziali.
Definiz: § LII. Libero, in costrutto con un termine retto dalla particella Da, vale Non legato, Non tenuto in servitù o soggezione, Non impedito di operare a suo talento od arbitrio, da ciò che è espresso nel compimento. –
Esempio: Leggend. Cint. Prat. 13: E così rimase libera dal dimonio questa femina.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 69: Ma da poi che questa così fatta anima è libera da la carcere del corpo, ec.
Esempio: Tass. Lett. 3, 6: La lettera di Vostra Signoria m'è stata portata in buona occasione da rallegrarmi, perchè l'ho trovata in Mantova, libero da la prigione.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 170: Amico, Siam vendicati. È libera la terra Dal suo tiranno.
Definiz: § LIII. E detto di cosa materiale, per Non trattenuto, Non costretto. –
Esempio: Fosc. Poes. C. 12: Tal.... Palla dall'elmo i liberi Crin, su in man che gronda, Contien fuori dell'onda.
Esempio: E Fosc. Poes. C. 202: Nel pierio fonte Guardò Tiresia giovinetto i fulvi Capei di Palla, liberi dall'elmo, Coprir le rosee disarmate spalle.
Definiz: § LIV. E per Non occupato, Non impedito, Non impacciato, da checchessia; anche in costrutto con la particella Di. –
Esempio: Dant. Parad. 9: Ma Vaticano e l'altre parti elette Di Roma, che son state cimitero Alla milizia che Pietro seguette, Tosto libere fien dell'adultero.
Esempio: E Dant. Conv. 179: S'intende l'anime libere dalle misere e vili dilettazioni, e dalli volgari costumi, d'ingegno e di memoria dotate.
Esempio: E Dant. Conv. 213: La bontà di Dio è ricevuta altrimenti dalle sustanzie separate, cioè dagli angeli, che sono sanza grossezza di materia;... e altrimenti dall'anima umana, che, avvegnachè da una parte sia da materia libera, da un'altra è impedita...; e altrimenti dagli animali, la cui anima tutta in materia è compresa.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 12: E tanto più in ciò mi fermai,... sentendomi l'animo libero da speranza e da paura.
Esempio: Imit. Crist. 202: Rade volte sono tutto raceolto e libero da ogni distrazione.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 299: Ecco profeta, che tosto Roma debbe essere libera da questa avarizia, o che Iddio mutrà tosto li quori loro, o che la coite si partirà quinde.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 26: Resti pur ciascheduno libero dalla riverenza di quelle leggi ch'egli dispregia.
Definiz: § LV. E più particolarmente, per Non impedito ne' proprj movimenti od atti qualsiansi. –
Esempio: Dant. Purg. 6: Come libero fui da tutte quante Quell'ombre che pregar pur ch'altri preghi, Sì che s'avacci il lor divenir sante, Io cominciai: ec.
Esempio: E Dant. Purg. 22: Tacevansi ambedue già li poeti, Di nuovo attenti a riguardare intorno, Liberi dal salire e da' pareti.
Definiz: § LVI. Pure per Non occupato, Non aggravato, da cosa che rechi danno o molestia, Sgombro: e usasi anche assolutam. –
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 293: Diligenza che ora si pratica di tenere continovamente gl'intestini liberi ed espurgati dagli escrementi.
Definiz: § LVII. E per Non afflitto, Non alterato, Scevro, da accidente o perturbazione qualsiasi; anche in costrutto con la particella Di. Usato altresì assolutam. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 14: Nè tutto infermo son, nè liber bene.
Esempio: Dant. Purg. 21: Libero è qui da ogni alterazione; Di quel che il cielo in sè da sè riceve Esserci puote, e non d'altro, cagione.
Esempio: E Dant. Purg. 28: Perchè il turbar, che sotto da sè fanno L'esalazion dell'acqua e della terra,... All'uomo non facesse alcuna guerra, Questo monte salìo ver lo ciel tanto, E libero è da indi ove si serra.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 502: Libero è qui; cioè in purgatorio, da ogni alterazione: cioè da ogni mutamento che proceda per via di natura;... ma secondo l'allegoria, chi è ne lo stato de la penitenzia, o vero ne l'atto, è libero da ogni mutamento e da ogni turbazione di mente.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 684: Liber è; cioè da ogni esalazione questo monte.... da la porta del purgatorio in su.... E questo finge l'autore..., per dare ad intendere che chi à in questa vita le virtù purgatorie e poi le virtù dell'animo purgato, è libero da ogni alterazione del mondo: imperò che di niuna si cura.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 233: Aspetto con disiderio di sentire sia in tutto libero e sano.
Esempio: Giannott. Op. 1, 161: Nelle altre cose era (Sparta) ottimamente ordinata; e per ciò si potette mantenere libera dalle alterazioni intrinseche e difendersi dagli assalti esterni.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 67: Intendo che del vostro male non siate libero affatto, avendo a' di passati avuto el dolore che dite nel piè manco, lo ne porto grandissimo dispiacere, perchè non mi pare che da voi possiate pigliare resoluzione nessuna, insino a che non siate del tutto libero.
Esempio: Red. Esp. nat. 64: Credono eziandio che ehi porta al braccio un maniglio di esse setole, resti libero dalle vertigini.
Definiz: § LVIII. E nel medesimo costrutto, per Esente, Immune, da ciò che è espresso nel compimento, Non soggetto a quello. –
Esempio: Ordinam. Giust. G. 46: Per qualunque modo e per qualunque cagione sè avessono scusato, overo esenti, overo liberi, overo franchi fossero stati da questo cotale sodamente e satisfazione, overo non fossono stati costretti infra 'l detto tempo di sodare, ec.
Esempio: Vill. M. 116: E questo pagassono in tre paghe l'anno, e fossono liberi dello antico servigio personale; o quando per necessità occorresse il bisogno del servigio personale, scontassono di questo.
Esempio: Varch. Stor. 3, 24: Avuto rispetto a i carichi che i cittadini avevano in su i lor beni, dell'entrate che restavano loro libere da quei carichi, si pagasse poi di gravezza a ragione di dieci per centinaio.
Esempio: Capp. Longob. 72: Dal che mi pare abbia spiegazione quel papiro del Marini che Voi m'indicaste, e dove le sortes barbari sono poste tra gli aggravi dai quali un fondo ravennate si promette libero al compratore.
Definiz: § LIX. In forza di Sost. Colui che è libero, Persona libera, esente da qualsivoglia soggezione o vincolo; ed altresì, in significato più speciale, Chi non è soggetto a servitù, Chi non è schiavo. –
Esempio: Caran. Eustaz. 52: Ov'è quel bravo, quel libero, il quale si vanta di non aver punto delle mie saette paura?
Esempio: Segner. Mann. apr. 7, 1: In tre stati si possono riguardare i figliuoli di uu padre: nello stato di servi, nello stato di liberi, e nello stato di eredi. Nello stato di servi si truovano fino a tanto che come minori vivono sotto il tutore che li governa. Nello stato di liberi si truovano, quando adulti sono usciti già di tutela. Nello stato di eredi ec.
Esempio: E Segner. Mann. ott. 6, 2: Diversamente si ha da guardare una vergine ed una maritata, un chierico ed un laico, un claustrale ed un libero, un artiere ed un contemplativo.
Esempio: Manz. Poes. 838: Perchè baciando i pargoli, La schiava ancor sospira? E il sen che nutre i liberi Invidiando mira?
Definiz: § LX. Libero, in forza d'Avverb., vale Liberamente, Con libertà. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 178: Lascio che i Greci potevano parlare, non pur libero, ma sbarbazato.
Esempio: E Dav. Tac. 328: Se egli crede, la republica aver bisogno che i senatori parlino libero, perchè entr'egli in cose sì deboli?
Esempio: Metast. Dramm. 2, 102: Par se nulla ti resta A desiar, fuor che la vita, esponi Libero il tuo desire. Esserne io giuro Fedele esecutore.
Definiz: § LXI. Libero a far checchessia, lo stesso che Libero di far checchessia. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 105: E però vedi come la volontà e l'uomo è libero a potere fare liberamente ciocchè vuole: non intendere volare, ma intendi bene.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 219: Il re di Francia.... sarà più libero a potere favorire la Chiesa, e assicurare Italia da chi disegnava mangiarsela.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 172: Dì e notte in procinto di cavalcar per le poste,... a portar continuamente i dispacci e gli ordini della Corte per tutto il regno; eseguiti poi da Chi ne riceve le commessioni con tanta fedeltà e prestezza, che non sembrano liberi a potere altrimenti.
Definiz: § LXII. Libero di far checchessia, vale Che ha piena facoltà di farlo, Non impedito di farlo, A cui non è contrastato o tolto il farlo. –
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 230: Io proporrei che nella giornata voi foste liberi di andare o stare, di conferire fra voi o appartarvi, come meglio vi aggradi.
Definiz: § LXIII. Libero di se, vale Che può disporre di se e de' proprj atti, senza che altri abbia a ingerirsene. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 498: Ora sono gli uomini più liberi di loro, e tireranno ciascuno alla sua volontà.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 142: E certamente ch'io me n'andava tutto contento, estimando che oltre a ch'io sarei esente dal someggiare e da tutte l'altre fatiche, essendo libero di me, avrei al principio della primavera sopra delle pungenti siepi ritrovato delle fresche rose (qui per similit.).
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 123: Poich'altri non è liber di se stesso.
Esempio: Cecch. Stiav. 5, 3: Tu vai da stremo a stremo. A. Chi non è libero di sè, fa così.
Definiz: § LXIV. E figuratam. –
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 10: Il consentimento è uno movimento di volontà spontaneo, o vero non è altro che.... uno abito d'animo libero di sè.
Esempio: E S. Bern. Lib. Arb. A. 14: Non mi credo che sanza ragione si chiami libero arbitrio, il quale è libero di sè per la libera volontà.
Definiz: § LXV. Libero di checchessia, vale Che può o servirsi di quello, o con quello, o secondo quello, operare, come meglio gli aggrada. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 355: Lasciando ognun libero del giudizio suo.
Definiz: § LXVI. Esser la cosa libera, trovasi per Essere cosa senza impedimento, senza nulla che la trattenga, Inevitabile. –
Esempio: Sassett. Lett. 268: Se dove egli (il trinchetto della nave) era cominciato a rompersi in più d'un luogo, egli andava seguitando, la cosa era libera, chè 'l mare c'inghiottiva senza nessun genere di rimedio.
Definiz: § LXVII. Braccio libero, e Mano libera o Mani libere, coi verbi Avere Braccio libero, e Mano libera o Mani libere, DareBraccio libero, e Mano libera o Mani libere, e simili, vale Autorità piena, Balìa, di poter fare quanto occorra a un determinato effetto o proposito.
Definiz: § LXVIII. Campo libero. –
V. Campo, §§ XXIX e XXX.
Definiz: § LXIX. Carta libera, dicesi comunemente per Carta non bollata, Carta comune.
Definiz: § LXX. Corte libera, si disse per Corte bandita, durante la quale era data a chi v'interveniva sicurtà e affidamento di non essere per qualsiasi cagione molestato. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 74: Libera corte fa bandire intorno, Ove sicuro ogn'un possa venire; E campo franco sin al nono giorno Concede a chi contese ha da partire.
Definiz: § LXXI. Stato libero, vale Stato o Condizione di persona non legata da matrimonio, o da promessa solenne di matrimonio.
Definiz: § LXXII. Far libero alcuno, vale Liberarlo, Toglierlo di servitù; anche figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 230: Nessun mi tocchi, al bel collo d'intorno Scritto avea (la cerva) di diamanti e di topazj; Libera farmi al mio Cesare parve.
Esempio: Med. L. Op. 1, 25: Ho in odio chi mi spoglia Di servitute, e cerca liber farmi: E vedendo legarmi, Parmi, chi 'l fa, dar libertà mi voglia.
Definiz: § LXXIII. Farsi libero, vale Liberarsi, Sottrarsi a servitù. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 188: Per unirci con voi e con li altri Germani del sangue nostro, noi alla prima occasione del farei liberi corremmo più volonterosi che cauti.
Definiz: § LXXIV. Alla libera, e anche, in modo più familiare, Alla bella libera, posto avverbialm., vale In modo libero, Liberamente, Con franchezza; usato specialmente coi verbi Dire, Parlare, Dichiarare, e simili. –
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 157: Sopportò molto umanamente che gli amici parlassino seco alla libera.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 220: Il sopraddetto fra Onofrio.... mi dice alla libera, che quel decreto alabastrino di Viterbo è una baia.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 256: Che dichino alla libera Che il Siciliano non v'ha nulla.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 455: Ma a dirvi il vero alla libera, questo è uomo di foglia che gira a ogni vento.
Esempio: Marcellin. Vanit. Mond. 77: Per il che possiamo concludere che dalla scienzia venga, e non dalla ignoranzia, la malizia che ho detta; e così alla libera possiamo inferire, che sia a pieno vanità di vanità.
Esempio: E Marcellin. Vanit. Mond. 104: Diciamo risolutamente e alla libera, che non convengono insieme le bellezze del corpo con quelle dell'anima.
Esempio: Tass. Lett. 1, 64: Ma di questo non parli Vostra Signoria con essi loro così a la libera.
Esempio: Dav. Scism. 399: Non prima che allora uscì alla libera: con chi egli sapea essere, come sè, ateista.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 287: Son così timido e sì dappoco, che io non mi son mai risoluto a dir alla libera qual sia maggiore, o l'obligo che hanno i laici a' letterati, o questi a quelli.
Esempio: Buomm. Lez. II, 2, 215: Il confessare alla libera il commesso fallo, pare.... che abbia gran forza di scancellare in parte la colpa.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 100: A dirvela alla libera, voi tenete un certo modo di filosofare tanto dubitoso, che ec.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 89: Voi.... non dovevate punto arrossire in confessare alla libera lo sbaglio preso.
Esempio: Fag. Comm. 1, 258: Io, per dirvela alla libera e alla spiattellata, compatitemi, subito che vi veddi, mi sentii ec.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 490: E ve la dirò alla libera e a lettere d'appigionasi: il vecchio è innamorato di voi a una foggia ch'ei farebb'altro.
Esempio: Giobert. Buon. CXIV: Io sono ora straziato..., perchè dichiaro alla libera il mio parere sulle cose d'Italia.
Definiz: § LXXV. Pure per Liberamente, Francamente, Senza riguardo, Senza soggezione; ed altresì Senza timore, Senza cautele o scrupoli, Senza prendersi pensiero d'altro; detto per similit. anche di animali. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 63: Avendo veduto appresso della stalla un orto, e morendomi di farne, io me ne entrai dentro alla libera.
Esempio: Nerl. Comment. 252: Onde se ne andarono i due commissarj alla liberà a rincontrare Luigi loro successore, ed egli, subito arrivato in Pisa, amendue gli fece prigioni.
Esempio: Varch. Stor. 2, 414: Scrisse a Sua Santità una lunghissima lettera, nella quale s'ingegnava molto familiarmente e alla libera persuaderle due cose.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 244: E poichè ci siamo amici, mi pare che lassando stare le cortigianie da canto, ci dobbiamo richiedere e servir l'un l'altro alla libera.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 207: Ma giocava alla libera e palesemente, per fin ch'egli era vecchio.
Esempio: Bart. C. Opusc. Albert. 359: Onde avviene che elle (le mosche) non hanno di bisogno di re o di moderatore che le raffreni...; ma elle se ne vanno alla libera, mediante una loro certa regola ec.
Esempio: Sassett. Lett. 5: La mia camera resta tutta per voi, ed io mi ritirerò a dormire col D., parendomi che si possa fare alla libera, non sendo per questo anno visitato dalla rogna.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 61: Non vorrei che Vostra Signoria si mettessi innanzi ingiuria nessuna che li fussi stata fatta; ma alla libera, a uso di buon pastore, dessi esempio alle sue pecorelle della perdonanza.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 81: Io me ne vo alla libera, e rispondo a tutte le vostre lettere; non so pretermetterne nessuna: di che mi calunniate?
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. 406: Se ben sono circa otto giorni cominciai a uscire sino alla messa, non però per ancora posso andare e star per tutto alla libera.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 197: Questi colori gli vogliono certe monache di qui: mandate a dire el costo. Questo è quanto io vorrei: se voi potete, mi farete piacere; quanto che non possiate, lasciateli stare alla libera.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 2: Con V. S. si vien più alla libera, sicuri che la sua amorevole discretezza riceverà quei discorsi, come ec.
Definiz: § LXXVI. E per Senza impedimento, Senza ostacolo. –
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 3: Si possono a Claudio Dar queste chiavi, e poi stanotte al buio, Quando ogn'un dorme, potrà egli andarsene Da se stesso,... ed alla libera Entrar in casa, ec.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 149: Egli è ben vero, che e' non ci è sempre mai negato il vagheggiar gli effetti alla libera, i quali ec.
Definiz: § LXXVII. E per Con soverchia libertà di costumi, di trattare, di linguaggio, e simili. –
Esempio: Cas. Lett. Sor. 255: Ma non ardisco invitarlo, chè mi pare tanto dato allo spirito, e io sono, come sa V. S., poco divoto e vivo alla libera, nè posso così al primo lasciar questa lunga usanza mia.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 497: Per diffondersi non ha egli (il vizio) bisogno d'altro, che di un tal modo di conversare alla libera.