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1) Dizion. 5° Ed. .
ODORARE.
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ODORARE.
Definiz: Att. Sentire l'odore della cosa espressa dal compimento. Usato anche assolutam.
Lat. odorari, e odorare, per Dare odore. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 9: Odorare sormonta el gustare, e di luogo e di virtude; che elli è più in alto, e opera sua virtù più da la lunga.
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 237: Veracemente posso dire che m'avea (la natura) perfettamente ornato de' suoi ornamenti, chè il capo m'avea ornato di quattro sensi principali, cioè di vedere, e d'udire, e d'odorare e d'assaporare; e così ec.
Esempio: Dant. Conv. 191: Onde la potenza vegetativa, per la quale si vive, è fondamento sopra lo quale si sente, cioè vede ode gusta odora e tocca.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 81: Tu vedi, odi, odori, gusti, tocchi, parli, vai, spiri, intendi ec.
Esempio: Ar. Sat. 163: Qui, mi potreste dir ch'io avrei ridutti, Dove sotto il cammin sederia al foco, Nè piei nè ascelle odorerei nè rutti.
Esempio: Gell. Circ. 67: E' ci vincono (gli animali) in qualche senso particulare, come fa verbigrazia l'aquila nel vedere, il cane nell'odorare, e l'oca nell'udire.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 10: Per questi sensi dunque entrano le cose di fuori, o che si veggono, o che si odono, o che si odorano.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Niccol. Poes. 2, 495: In quel tumulto ei (il cavallo) sbuffa Sdegnoso, e di lontan la guerra odora Mirando ai capitani ed alla zuffa.
Definiz: § II. E per Aspirare col naso: riferito ad odori o effluvj odoriferi; od anche, direttamente alla cosa che li emana: Annusare, Fiutare. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 183: Diligentemente il vaso (dov'è stato travasato il vino) si racchiuda; e poscia è molte volte da riguardare e odorare, che alcuna trasmutazion non si faccia intorno alla feccia.
Esempio: Dant. Purg. 22: Tosto ruppe le dolci ragioni Un alber che trovammo in mezza strada, Con pomi ad odorar soavi e buoni.
Esempio: E Dant. Conv. 108: È da sapere che ogni bontà propria in alcuna cosa, è amabile in quella siccome.... nel bracco bene odorare, e siccome nel veltro bene correre.
Esempio: Ricett. fior. G. 51: L'oppio è il sugo, che si cava de' capi e delle foglie de' papaveri spremute.... De' quali quello è il migliore, che è denso, grave, amaro, e che a odorarlo fa venire sonno.
Definiz: § III. In locuz. figur. ‒
Esempio: Panzier. Tratt. 13: Il glorioso odorato odora insieme tutti gli odori come se fusse in uno, e ogni uno per sè, distintamente.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 594: Nè gli amatori di Dio indugiano al godimento di sì gran bene dopo la morte, odorandone in questa vita le sole frondi della speranza; ma vi colgono gli aurei pomi di una pregustata beatitudine.
Esempio: Pindem. Poes. 20: Ma quella [Voluttà] che lo sguardo in sè ristretto O tiene, o a riguardar modesto il gira,... E che sparse ha le man de' fior più gaj, Che spesso odora, e non isfronda mai.
Definiz: § IV. E figuratam. ‒
Esempio: Scal. Claustr. 425: Comincia a presentire l'odore, non gustando nè assaggiando la predetta dolcezza, ma odorandola, siccome per l'odorato del naso.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 157: Se pur vi pare che ne mandi qualcuna (delle imprese) nelle vostre mani, lo farò: con questo che non le diate, se prima non arete odorato di quel che sanno.
Esempio: Segner. Paneg. 1, 54: Chiama, basta che odori l'animo dell'amato, e senza cercar altro lo séguita e lo seconda.
Definiz: § V. Odorare, conforme a proprietà latina, vale anche Spargere di odore, Rendere odoroso, Profumare; ma è di uso più che altro poetico. ‒
Esempio: Rucell. G. Ap. 581: Pasconsi di ginestre e rosmarini.... E di molti altri arbusti, erbette e fiori, Da cui rugiada liquida.... Sugando questo animaletto ameno Colora, odora, e dà sapore al mèle.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 658: La pallidetta salvia,... l'olente spigo Che ben possa odorar gli eletti lini Della consorte.
Esempio: Tomm. Poes. 330: Dunque odora i capei di schietti unguenti, E trascegli il color della più gaia Gonnella, e i più puliti vestimenti Che tu hai poveretta.
Definiz: § VI. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 487: Tucidide.... si mercò fama, odorando i suoi scritti di quello austero attico timo, fabbricatore di mèle finissimo.
Definiz: § VII. Odorare, figuratam., vale Spiare, Ricercare diligentemente e destramente, Andare investigando, riferito a cose segrete, come disegni, macchinazioni, intenzioni, sentimenti, e simili. ‒
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 28: State intento in sentire e odorare tutti li andamenti e apparecchi si fanno in coteste parti, e avvisatene questa Signoria.
Esempio: Car. Arist. Rett. 165: Onde che bisogna prima andare in qualche modo odorando quali sieno per avventura le impressioni di ciascuno: e poi sopra quelle formar le sentenze in universale.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 76: Ma non volle (Lutero) presentarsi al Cardinale se non prima affidato da Cesare: nè Cesare l'affidò col salvocondotto, senza odorare la volontà del Legato.
Definiz: § VIII. Vale anche Penetrare, Giungere a conoscere o sapere, Scoprire. ‒
Esempio: Vill. M. 41: Gli predetti Bartolomeo, Niccolò, e Domenico, avendo segretamente odorato, che per Uberto si cercava rivoltura di stato, e che ec.
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 61: De la gita in Francia, quanto manco se ne parla e con manco persone, meglio è; chè se il papa potesse odorare, che ne abbiate voglia, si guasterebbe la coda al fagiano.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 274: Benchè qualche suo intrinseco amico fosse di ciò consapevole, e l'avess'anche odorato in conclave il cardinale Lomellino..., i più nondimeno si persuadevano, ec.
Definiz: § IX. E altresì vale Presentire, riferito ad atti futuri, o nascosti, o non ben certi; Averne indizio od avviso, Averne sentore, che oggi comunemente diciamo Subodorare. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 4, 49: Costui, odorando la mente del marchese, si condusse con i ragionamenti seco tanto innanzi, che ec.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 329: Dubitandosi che.... non andasse (l'armata turchesca) sopra il regno..., dando speranza quel principe con l'autorità sua di muoverne una buona parte, e vi teneva in molti luoghi trattati, e si odorava esservi pericolo di tradimenti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 5, 40: Gli Achei, per paura di tradimento, che odoravano trattarsi in Corinto e in Sicione, mandarono la cavalleria da Argo a guardia di quelle città.
Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XIV, 367: Desidero che V. S. metta presto a luce quell'opusculo de' movimenti, perchè odoro da quel che qui dice grandi utilità al filosofare.
Esempio: Dav. Scism. 340: Egli, da loro avvisato che il papa niente concedeva libero, e odorando, che Cesare.... rendeva alla Chiesa quanto le avea tolto l'esercito di Borbone; e temendo della pace che si trattava a Cambrai..., Campeggio affrontò.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 5: Non è dubbio che il figlio non vuol moglie Pel timore, che in Davo io vidi nascere, Quando odorò queste future nozze.
Definiz: § X. Neutr. Avere, Mandare, Spargere, odore; e si costruisce anche, mediante la particella Di, con un compimento denotante la specie dell'odore. ‒
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 232: Gioventù, che di gemme orni le dita, Che increspi il crine, e che di nardo odori; Ell'hassi da mirar sotto l'insegna.
Esempio: E Chiabr. Rim. 1, 237: Qual rosa in Gerico Tra' fior che odorano, ec.
Esempio: E Chiabr. Rim. 2, 71: Fresche rose sfavillano D'un vermiglio gentile, E così dolce odorano, Che Zefiro innamorano.
Esempio: Red. Ditir. 29: La rugiada di rubino, Che in Valdarno i colli onora, Tanto odora, Che, ec.
Esempio: Magal. Lett. 34: Mi sovviene di motivare a V. S. Illustrissima d'un'altra pietra, vera pietra, che pure bagnata odora.
Esempio: Card. Poes. 957: Mira: l'augel discende da l'umido cielo su 'l pesco In fiore, e trilla ‒ Vermiglia pianta, odora. ‒
Definiz: § XI. E figuratam. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 212: Bene è vero che da un tempo in qua è paruto e pare a' nostri cittadini, e di quelli ai migliori e più sani, che ne' frati sia mancato quello spirito che gli soleva fare odorare, e ne' laici quello zelo della carità che soleva far beneficare quelli (male la stampa: adorare).
Esempio: Guast. Scritt. Art. 162: Se pochi studiavano di apparire imitatori, di un gotico al tutto nordico, e anche in minor numero erano quelli che odoravano di stile classico, alcuni copiavano monumenti coevi, ma troppo diversi da questo unico tempio.
Definiz: § XII. Detto dell'odore stesso, vale poeticam. Spargersi, Diffondersi. ‒
Esempio: Salvin. Odiss. 97: Fuoco sul focolare Grande era acceso, e di lontan l'odore Di cedro ben spezzabile e di thio Per l'isola odorava.
Definiz: § XIII. Odorare di qualche qualità non buona, vale figuratam. Averne qualche poco, Darne indizio, sentore; Puzzare. ‒
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 394: Ma voi poeti m'odorate certo, Sia detto con perdon, di rufianesmo.
Esempio: Galil. Op. IV, 564: Su che occasione, dunque, convocate voi, signor Colombo, i lettori a veder calar dolcemente le vele al vostro avversario, a vederlo cedere a vederlo arrenare? termini che odorano più del Vecchio che del Nuovo Mercato.