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CAPPIO.
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CAPPIO.
Definiz: Annodamento, che tirato l'un de' capi si scioglie. Lat. nodus laxus. Gr. ἅμμα ἀνειμένον.
Esempio: Bocc. nov. 31. 7. Ordinata una fune con certi nodi, e cappi da potere scendere, e salir per essa.
Esempio: Sagg. nat. esp. 94. Allora svolto il cappio della legatura, l'argento medesimo opera ec.
Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 10. Sciolgan la tela ciascun pel suo cappio.
Definiz: §. I. Cappio dicesi anche Quel nastro, onde si fa 'l cappio. Lat. taenia. Gr. ταινία.
Esempio: Buon. Fier. 1. Intr. De' ciuffi vi saran, delle pianelle, Pettini, cappi, fior, dirizzatoi, Vezzi, vespai, lisci, acque odorate.
Definiz: §. II. Cappio è anche una Sorta di legatura, che fanno i vetturali alle some. Lat. nodus. Gr. ἅμμα.
Definiz: §. III. Cappio del vomero è Quello, che quanto più si tira, più strigne. Lat. nodus. Gr. ἅμμα.
Definiz: §. IV. Cappio corsoio, e scorsoio, una Sorta di cappio, che quanto più si tira, più serra, e che scorre agevolmente. Lat. laqueus. Gr. παγίς.
Esempio: Fior. Ital. Appiccata che ebbe una fune con un cappio corsoio alla trave.
Esempio: Fir. As. 23. Presa la fune ec. e dall'altro acconcia con un cappio scorsoio, lasciatala penzoloni.