Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CAPPIO
Apri Voce completa

pag.543


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» CAPPIO
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CAPPIO.
Definiz: Sost. masc. Legatura di nastro, corda, funicella e simili, fatta in modo che, tirando l'un dei capi, si scioglie.
Dal lat. capere. –
Esempio: S. Antonin. Lett. 36: Vogliendo sciogliere il cappio, mi pare che facci il nodo, che più malagevolmente si scioglie (qui in locuz. figurata).
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 419: Per non badare a disciogliere i cappi, Iscaricavan la soma col brando.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 94: Allora sciolto il cappio della legatura, l'argento medesimo opera.
Definiz: § I. E per la Staffa del cappio. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 33: Ordinata una fune con certi nodi e cappi, da potere scendere e salir per essa.
Definiz: § II. E per Legatura di nastro fatta a cappio, e usata solo ad ornamento; lo stesso che Fiocco. –
Esempio: Baldin. B. Masch. 113: A Claudia Quinzia fu messo in capo un panno bianco quadro, affibbiato sotto la gola con un cappio.
Esempio: Buonarr. Fier. 1 Introd.: De' ciuffi vi saran, delle pianelle, Pettini, cappi, fior ec.
Esempio: Red. Lett. 119: Ella porti un bellissimo cappio incarnato o di altro colore allegro.
Esempio: Adim. L. Sat. 280: Gemmato il cappio che la scarpa annoda.
Definiz: § III. Cappio scorsoio, che si disse anche Cappio corsoio, lo stesso che Nodo scorsoio. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital.: Appiccato che ebbe una fune con un cappio corsoio alla trave, s'appiccò per la gola.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 16: Presa la fune,.... e dall'altro [travicello] acconcia con un cappio scorsoio, lasciatola penzoloni, salii 'n sul letto.
Definiz: § IV. Cappio trovasi anche per Capestro da strangolare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 96: In sulle forche t'ha messo il cappio in collo, e non ha se non a spignerti.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. Suppl. 16: Drizzasi e apparecchiasi di mettere lo cappio in gola.
Definiz: § V. Cappio del vomero è Quello che quanto più si tira più strigne. –
Crusc. Vocab. I.