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SVERRE, SVEGLIERE , e SVERRE SVELLERE.
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SVERRE, SVEGLIERE , e SVERRE SVELLERE.
Definiz: Che in alcune voci si suppliscon l'un l'altro; usandosi anche nel sentimento neutro passivo. Sradicare, stirpare, ed è proprio delle piante, e dell'erbe, che si spiccano dalla terra. Lat. evellere, extirpare.
Esempio: Petrar. Son. 278. Al cader d'una pianta, che si svelse, Come quella, che ferro, o vento sterpe.
Esempio: Dan. Purg. 1. L'umile pianta cotal si rinacque Subitamente là, onde la svelse.
Esempio: Cr. 5. 18. 2. Sempre la prossimana erba dattorno si svelga.
Esempio: E Cr. 5. 1. 19. Convengonsi adunque dibarbare, e svegliere con tutte le radici.
Esempio: Alam. Colt. 1. Quindi la sveglia, e dal vicin più presso Il più nodoso tralcio in vece prenda.
Esempio: Tass. Gerus. 13. 5. Così credeasi, ed abitante alcuno Del fero bosco mai ramo non svelse.
Definiz: §. Per metaf. D'ogni cosa, che si spicchi dal suo principio, o dove ell'è radicata, o attaccata. Lat. evelli, egredi, exire.
Esempio: Dan. Inf. 12. Dintorno al fosso stanno, a mille a mille, Saettando quale anima si svelle Del sangue più.
Esempio: Amet. 97. Con quell'ardor che più caldo si svelle Dal petto mio.