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Dizion. 4° Ed. .
SCHERNIRE
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SCHERNIRE.
Definiz: | Fare scherno a diletto, Dispregiare alla scoperta. Lat. irridere, contumeliâ afficere,
subsannare. Gr. χλευάζειν. |
Esempio: | Galat. 45. Sappi, che niuna differenza è da schernire a beffare, se non fosse il
proponimento, e la intenzione, che l'uno ha diversa dall'altro, conciossiachè le beffe si fanno per sollazzo, e gli
scherni per istrazio, come che nel comune favellare, e nel dettare si prenda assai spesso l'un vocabolo per l'altro; ma
chi schernisce, sente contento della vergogna altrui, e chi beffa, prende dello altrui errore non contento, ma
sollazzo. |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 23. Fece coloro rimanere scherniti, che lui, togliendoli la penna,
avevan creduto schernire. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 2. Spesse volte avviene, che l'arte è
dall'arte schernita, e perciò è poco senno il dilettarsi di schernire altrui. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Questi per noi Sono scherniti e con danno, e con beffa.
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Esempio: | Buon. rim. 26. Mani a schernir chi per voi muor sì pronte, Occhi volti a beffar
chi più s'allacci. |
Definiz: | §. Vale anche talora Non curare, Disprezzare. Lat. contemnere, ridere. Gr.
περιφρονεῖν. |
Esempio: | Vinc. Mart. rim. 37. Drizzin pur gli occhi della mente dove Salda colonna scherne
il caldo, e 'l gelo. |
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