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Dizion. 4° Ed. .
SCORGERE
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pag.421
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SCORGERE.
Definiz: | Vedere, Discernere. Lat. cernere, videre, perspicere. Gr. καθορᾶν. |
Esempio: | Dant. Inf. 6. Quando ci scorse Cerbero il gran vermo, Le bocche aperse.
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Esempio: | E Dan. Inf. 14. Cosa non fu dagli tu' occhi scorta Notabile.
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Esempio: | E Dan. Inf. 33. Ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto
stesso. |
Esempio: | Bocc. nov. 81. 15. E similmente aveva scorto, Alessandro esser vestito de' panni
di Scannadio. |
Esempio: | Petr. son. 201. Subito scorse il buon giudicio intero Fra tanti, e sì bei volti il
più perfetto. |
Definiz: | §. I. Scorgere, per Guidare, Mostrare il cammino, Far la scorta. Lat. ducere, deducere,
ducem se praebere, praeire. Gr. ἡγεῖσθαι. |
Esempio: | Dant. Inf. 8. Tu quì rimarrai, Che gli hai scorta sì buia contrada. |
Esempio: | E Dan. Purg. 21. Chi v'ha per la sua scala
tanto scorte? |
Esempio: | Petr. son. 275. Quella, che già co' begli occhi mi scorse, Ed or conven, che col
pensier la segua. |
Esempio: | E Petr. 308. Quella mi scorge, onde ogni bene imparo.
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Esempio: | E Petr. canz. 49. 10. Scorgimi al miglior guado, E prendi in
grado i cangiati disiri. |
Definiz: | §. II. Per Guidare altrui con sicurtà, Accompagnare con sicurezza, Scortare. |
Esempio: | G. V. 7. 4. 4. I detti nostri usciti poi gli scorsono, e condussono per la
Lombardía a Bologna. |
Esempio: | E G. V. cap. 24. 1. Da' Fiorentini furono scorti, e
accompagnati insino a Monteguarchi. |
Esempio: | M. V. 3. 107. Sicurava i comperatori, e facevagli scorgere lealmente, per dare
corso alla sua mercatanzía. |
Esempio: | Stor. Pist. 62. Lo fece scorgere fuori di Lucca sano, e salvo con tutta sua
compagnía. |
Definiz: | §. III. Scorgere la voce, vale Distinguerla, Conoscerla, trasferita l'operazion dell'occhio
all'orecchio, siccome diciamo talora Sentire in cambio di Vedere. Lat. discernere.
Gr. διακρίνειν.
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Esempio: | Bocc. nov. 26. 16. Senza favellare in guisa, che iscorger si potesse la voce.
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Definiz: | §. IV. Farsi scorgere un balordo, o per balordo, ignorante, tristo, e simili; vale Farsi conoscer
per tale. Lat. se improbum, et c. ostendere, praeseferre suam improbitatem. Gr.
κακίαν
ἐμφαίνειν. |
Esempio: | Morg. 19. 93. Margutte gli faceva un viso arcigno, Dicendo: tu fai scorgerti un
briccone. |
Esempio: | Libr. Son. 121. Per farti bene scorgere un arlotto. |
Definiz: | §. V. Farsi scorgere assolutam. vale Farsi burlare, o beffare. Lat. se
irridendum praebere, spectaculo esse, fabulam fieri. Gr. μῦθον
γίνεσθαι. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 13. 165. Per non farsi tra que' forestieri scorgere, la rimisero
nelli statichi, e ne' loro conducenti (il T. Lat. ha ne diutius externis spectaculo
esset) |
Esempio: | Fir. Trin. 3. 5. Vuo' tu, ch'i' mi faccia scorgere seco? |
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