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1) Dizion. 3° Ed. .
SCORGERE
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SCORGERE.
Definiz: Vedere, discernere. Lat. cernere, videre, perspicere.
Esempio: Dan. Inf. 33. Ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 14. Cosa non fu dalli tuoi occhi scorta Notabile.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 6. Quando ci scorse, Cerbero il gran vermo, La bocca aperse.
Esempio: Boc. Nov. 81. 15. E similmente aveva scorto Alessandro, esser vestito de' panni di Scannadio.
Esempio: Petrar. Son. 102. Subito scorse il buon giudicio intero, Fra tanti, e sì bei volti il più perfetto.
Definiz: §. Scorgere: Guidare, mostrare il cammino, far la scorta. Lat. ducere, deducere, ducem se praebere, proeire. Grec. ἡγεῖσαι ἡγεῖσθαι.
Esempio: Dan. Purg. 21. Chi v'ha per la sua scala tanto scorte?
Esempio: E Dan. Inf. 8. Tu qui rimarrai, Che gli hai scorta sì buia contrada.
Esempio: Petr. Son. 276. Quella, che già co' begli occhi mi scorse, Ed or convien, che col pensier la segua.
Esempio: E Petr. Son. 307. Quella mi scorge, onde ogni bene imparo.
Esempio: E Petr. Canz. 49. 10. Scorgimi al miglior guado, E prendi in grado i cangiati disiri.
Esempio: G. V. 7. 24. 1. E da' Fiorentini furono scorti, e accompagnati infino a Monteguarchi.
Esempio: E G. V. cap. 4. 4. I detti nostri usciti poi gli scorsono, e condussono per la Lombardia a Bologna.
Esempio: M. V. 3. 108. Sicurava i comperatori, e facevagli scorgere lealmente, per dar corso alla sua mercatanzia.
Definiz: §. Scorgere la voce: Distinguerla, conoscerla, trasferita l'operazion dell'occhio all'orecchio, si come del sentire, usato in cambio di vedere.
Esempio: Boc. Nov. 26. 16. Senza favellare in guisa. che iscorger si potesse la voce. (Lat. discernere)
Definiz: §. Farsi scorgere per un Balordo, Ignorante, Tristo, e simili: Farsi conoscer per tale. Latin. se improbum, et c. ostendere, praeseferre suam improbitatem.
Esempio: Morgant. Margutte gli faceva un viso arcigno, Dicendo: Tu fai scorgerti un briccone.
Esempio: Lib. Sonet. Per farti bene scorgere un'arlotto.
Definiz: §. Farsi scorgere assolutamente: Farsi burlare, beffare. Latin. se irridendum praebere, spectaculo esse.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 165. Per non farsi tra que' forestieri scorgere.
Esempio: Fir. Trin. 3. 5. Vuo tu, che io mi faccia scorgere seco.