1)
Dizion. 3° Ed. .
PRINCIPIO
Apri Voce completa
pag.1259
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PRINCIPIO.
Definiz: | Quello, che produce qualche effetto distinto da se, ed esso, come tale, non viene considerato prodotto da altri.
Lat. principium. |
Esempio: | Petrar. Son. 304. Donna, che lieta, col principio nostro Ti stai. |
Esempio: | Passav. 205. De' quali ell'è original principio, e cagione. |
Esempio: | Bocc. Nov. 31. 20. Ragguarda alquanto a' principj delle cose. |
Definiz: | §. Per Cominciamento d'alcuna cosa. Latin. exordium, initium. |
Esempio: | Amm. Ant. 3. 5. 1. Il principio è gran parte della cosa. |
Esempio: | Boc. Introd. num. 54. Trovarono, Parmeno studiosamente aver dato principio al suo
uficio. |
Esempio: | E Bocc. n. 1. La presente opera, al vostro iudicio, avrà
grave, e noioso principio. |
Esempio: | E Bocc. num. 5. Quasi nel principio della Primavera dell'anno
predetto. |
Esempio: | E Bocc. n. 79. Alti principj ha dato la donna a' miei felici
amori. |
Esempio: | Petrar. Son. 60. S'al principio risponde il fine, e 'l mezzo. |
Esempio: | E Petr. Son. 140. Ch'a' be' principj volentier contrasti.
|
Esempio: | Boc. g. 1. f. 5. Conciossiacosachè dal principio del Mondo, gli huomini sieno
stati da diversi casi della fortuna menati. |
Esempio: | Petr. Canz. 18. 2. Principio del mio dolce stato rio. |
Esempio: | Dant. Purg. 14. Che dal principio suo, dov'è sì pregno L'alpestro monte.
|
|