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Dizion. 5° Ed. .
INFERIGNO.
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INFERIGNO. Definiz: | Add. Aggiunto di una specie di pane pane inferigno fatto di farina mescolata con tritello o cruschello |
Dalla maniera a ferro, aggiunto di farina a ferro stacciata nel modo che è dichiarato alla voce Ferro: se pure non è da ferro, per il suo color grigio, quasi ferrigno. – Esempio: | Tos. Sim. Ann. 167: Faceasi pane inferigno a ragione di soldi L lo staio. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 25: Fabio Verrucoso diceva che un benefizio dato aspramente da un uomo rozzo, era come uno pane inferigno e pieno di loglio o di sassi a un che si muore di fame. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 8: Ci tiene con un certo acquerello, e con certi tozzi di pane inferigno, che par che siamo veramente schiavi confinati a cavare il metallo. | Esempio: | Bin. Rim. burl. 1, 185: Nè, come certi, si fa fare il pane, Per sè buffetto e per gli altri inferigno. | Esempio: | Manett. Mem. Frum. 70: Sempre però che nel pane vi resta della crusca e del tritello, purchè non superi la porzione della farina, questo per mio parere apparterrà sempre alla specie di confusaneo. Simil pane da qualche nostro toscano scrittore è stato chiamato inferigno. |
Definiz: | § I. Ed è altresì aggiunto che si dette a una specie di focaccia inferigna o stiacciata inferigna, fatta parimente di farina stacciata a ferro, e condita con uve secche, zibibbo e olio. E nello stesso senso si usò anche in forza di Sost. femm. – |
Esempio: | Buonarr. Cical. III, 1, 81: Considerando pure al presente di quali sustanze composta sia la inferigna, e parte dal nome suo e parte da altro trovandovi significato, otterremo ottimamente quello che intendiamo. | Esempio: | E Buonarr. Cical. III, 1, 82: E seguitando le lodi dell'inferigna, dico, che de' nobilissimi cibi, il ricco ne gode solo; ma di questa stiacciata per noi composta, e la poverella virtù, che mendicante sen va, si potrebbe altresì ed ella saziare. | Esempio: | E Buonarr. Cical. III, 1, 83: Ma perciocchè ab antico essere stata formata la inferigna si vede, antichissimo ancora fu l'augurio di queste tre Accademie nostre. Perchè altro che stiacciata inferigna non viene a essere stato quel pane, che i Greci artolagana addomandavano; perchè fatta di crusca, ed invece di uve sparsa di vino era e di pepe. | Esempio: | E Buonarr. Cical. III, 1, 85: Andatone Giove là (agli Etiopi) al convito, non per mangiar cacio, come lo stesso poeta afferma, ma per la festività delle stiacciate inferigne, che ec. |
Definiz: | § II. Figuratam., detto dell'odore di tale stiacciata. – |
Esempio: | Burch. Son. 1, 46: E l'erpice di Fiesole vi trasse All'inferigno odor d'una cofaccia. |
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