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1) Dizion. 4° Ed. .
GIUSTO
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GIUSTO.
Definiz: Add. Quegli, che non si parte, nè piega da' precetti della ragione, Leale, Diritto, Buono. Lat. iustus, aequus. Gr. δίκαιος.
Esempio: Bocc. nov. 8. 5. Da che giusto sdegno un poco m'ha trasviata più, ch'io non credetti.
Esempio: E Bocc. nov. 11. 10. Non parendo loro avere alcuno altro più giusto titolo a fargli avere la mala ventura.
Esempio: E Bocc. nov. 28. 3. Perchè santissimo, e giusto era tenuto in ogni cosa.
Esempio: Dant. Inf. 1. Poeta fui, e cantai di quel giusto Figliuol d'Anchise, che venne da Troia.
Esempio: E Dan. Inf. 6. Ma dimmi, se tu sai, a che verranno Li cittadin della città partita, S'alcun v'è giusto?
Esempio: E Dan. Inf. 13. Che non è giusto aver ciò, ch'uom si toglie.
Esempio: E Dan. Purg. 6. Giusto giudicio delle stelle caggia Sovra 'l tuo sangue.
Esempio: E Dan. Par. 6. E poi il mosser le parole biece A dimandar ragione a questo giusto.
Esempio: E Dan. Par. 7. Quando si dice, che giusta vendetta Poscia vengiata fu da giusta corte.
Esempio: Tratt. cons. La semplicità del giusto è un lume spregiato appo l'opinion delle genti.
Esempio: Petr. son. 21. Ringrazio lui, che i giusti preghi umani Benignamente, sua mercede, ascolta.
Esempio: E Petr. son. 235. Giusto duol certo a lamentar mi mena.
Esempio: E Petr. canz. 6. 5. Che in giusta parte la sentenzia cade.
Definiz: §. I. Giusto, l'usiamo talora per Esatto, Puntuale. Lat. accuratus. Gr. ἐπιμελής, ἀκριβής.
Esempio: Sagg. nat. esp. 4. È ancora da avvertire, che i gradi sopra il cannello vengano segnati giusti.
Definiz: §. II. Giusto, per Quello, che è di grandezza. o di quantità ben proporzionata.
Esempio: Dant. Inf. 1. La faccia sua era faccia d'uom giusto.
Esempio: Morg. 18. 9. Uomini neri, e di statura giusti, Che portan per ispade mazzafrusti.
Esempio: Fir. As. 273. Preso un sacco, e due barili un poco giusti, e postomegli addosso ec. ne mettemmo in via.