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MESTARE
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MESTARE.
Definiz: Tramenare, Agitare, o con mestola, o con mano; e si dice propriamente di cose liquide, o che tendono al liquido. Lat. commiscere, agitare. Gr. κυκᾷν, κυκεῖν.
Esempio: Cr. 5. 48. 4. Bolla insino a tanto, che torni alla consumazion del sugo, e mentrech'e' bollirà, sempre si mesti.
Esempio: Pallad. Lugl. 7. Continuamente mestandolo, e di forza.
Definiz: §. I. Mestare, per Mescolare; e si usa anche in signific. neutr. pass. Lat. commiscere, permiscere. Gr. συμμιγνῦναι, συμφορᾷν.
Esempio: Libr. Masc. Lo stomaco è signore di tutto il corpo, nel cui voto si mesta il cibo insieme col beveraggio.
Definiz: §. II. Mestare, si dice in modo basso per Operare con saccentería, Comandare, o Amministrare checchessia. Lat. negotiis se libenter immiscere, libenter in aliquid agendo versari. Gr. πολυπραγμονεῖν .
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 3. E' sa quanto egl'importa Le gotte a i piedi, e un bel barbone al mento, E un paio d'occhiali al naso All'uom, che mesta, e fa di se cimento.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 5. 2. Mi varrò del tempo, E dell'occasione Per far l'ufizio mio, mesti chi vuole.
Esempio: Malm. 1. 45. Di cui, perchè il mestar diletta a ognuno, Si pigliano il comando a un dì per uno.