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Dizion. 4° Ed. .
IL
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IL.
Definiz: | Pronome di maschio nel quarto caso. Lat. illum. Gr. ἐκεῖνον. |
Esempio: | Bocc. nov. 20. 16. Il che come voi il faciavate, voi il vi sapete. |
Esempio: | E Bocc. nov. 36. 11. Assai volte in vano il chiamò.
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Definiz: | §. I. Si prepone regolarmente alle particelle MI, TI, SI, CI, NE, VI. |
Esempio: | Bocc. nov. 41. 4. S'avvenne, siccome la sua fortuna il vi guidò,
in un pratello. |
Esempio: | E Bocc. nov. 66. 10. Come cenato ebbero, fattol montare a
cavallo, a Firenze il ne menò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 67. 13. La donna rispose ad Egano: io il ti
dirò. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 40. Nè essere a me ora cortese di ciò, che
io non disidero, nè negare il mi puoi. |
Esempio: | Nov. ant. 65. 4. Donna, dacchè Dio c'ha fatto bene, sì 'l ci togliamo.
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Definiz: | §. II. Si pospone comunemente alle particelle ME, TE, SE, CE, NE, VE, mutandolo in LE. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 15. Questa mattina mel fe sapere una povera femmina. |
Esempio: | E Bocc. nov. 22. 4. Il che quando avveniva, costui in
grandissima grazia sel reputava. |
Esempio: | E Bocc. nov. 82. 4. Avvenne, che ella una notte del fece
venire. |
Esempio: | E Bocc. nov. 97. 22. Quello, che noi vorremmo fare a te, tu
tel vedrai nel tempo avvenire. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 9. Alla sua donna ec. nel mandò a Pavía.
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Esempio: | Pass. 18. E ch'egli ci chiami ec. chiaramente cel dimostra ne' proverbj di
Salamone. |
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