Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COSTANTE
Apri Voce completa

pag.906


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
COSTANTE.
Definiz: Add. Che sta saldo nel suo proposito, sentimento, volere, affetto, fede e simili; detto anche di animo.
Dal lat. constans. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 158: Sii movevole e non leggieri, costante e non pertinace.
Esempio: Dant. Parad. 11: Nè valse esser costante nè feroce, Sì che dove Maria rimase giuso, Ella con Cristo salse in sulla croce.
Esempio: Vill. G. 249: Temea che' Ciciliani non si volgessono,... perochè non gli sentia costanti.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 251: Più costante che mai trovandolo,... diliberarono di dargliele per isposa.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 89: Quale è la paura che cade nell'uomo costante?
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 343: Esser costante; cioè ferma.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 98: Trovò ch'era [il fratello] fermo e costante, e disposto a voler osservare la promessa.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 9: Le quali cose.... fariano ogni fermo e costante animo spaventare.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 23: Chi girà incontra a i rischi della morte Con più intrepido petto e più costante?
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 17: Fra tante Vaghezze allettatrici e lusinghiere Va quella coppia; e rigida e costante, Sè stessa indura ai vezzi del piacere.
Esempio: Parut. Disc. polit. 2, 212: Armossi ancora la Repubblica,... con animo più costante per difendere lo stato di terra ferma.
Definiz: § I. E col compimento di un nome o dell'infinito di un verbo, retto dalle particelle In ed A; e trovasi anche dalla particella Di; vale Fermo, Perseverante in quella data cosa, qualità od azione espressa dal compimento. –
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 2: Fu [Marco Tullio] uomo intento, della sua vita amabile, costante di sua grazia e virtù, grande della persona.
Esempio: Petr. Rim. 2, 107: Per farme a seguitar costante e forte.
Esempio: Pitt. B. Cron. 59: Io era fermo e costante a soferire confini e ogn'altra passione, per osservare le loro franchigie.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 31: Più s'irrita il re, quant'ella ed esso È più costante in incolpar sè stesso.
Esempio: Pindem. Poes. 267: E in ciò costante sol, che ognor si muta.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 116: Il Senato costante sempre nel suo procedere pacifico, vuol conservarsi fedele ed amico a tutti.
Definiz: § II. E in senso men buono, trovasi alla maniera latina per Ostinato, Pertinace. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 183: Perciò che in parte giustamente avvenutigli [i casi d'Elena] gli estimavano, con più moderata compassion gli avean trapassati, quantunque rigido e costante fieramente, anzi crudele, riputassero lo scolare.
Definiz: § III. Detto di affetto, sentimento, fede e simili, vale Che non si muta, Che rimane inalterato; Fermo, Stabile, Perseverante. –
Esempio: Monigl. Poes. Dramm. 2, 292: Alla vaga donzella Giura costante fede.
Esempio: Pindem. Poes. 123: Io stesso, Artefice geloso, un più sincero Per me, un più caldo, un più costante affetto Non avrei nelle tue viscere posto.
Esempio: E Pindem. Poes. 252: Il greco Alfeo, Che dal fondo del mar non lungi s'alza, E costanti gli affetti e dolci l'acque Serba tra quelle dell'amara Teti.
Definiz: § IV. E detto di cosa o condizione, sia naturale sia morale, vale Che non cambia l'esser suo, Che dura stabilmente, e senz'alterazione. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 23: La vera felicità non ha ella da esser ferma e stabile e costante?
Esempio: Pindem. Poes. 355: Lampada ondeggia a Galileo su gli occhi Dell'Arno in riva, e le costanti leggi, Con cui l'eterno braccio i corpi mosse, Più non cuopre ombra invidïosa.
Esempio: E Pindem. Poes. 478: Se di virtude un ben costante è dono, La colpa questo ben potrà donarlo?
Definiz: § V. E con senso più limitato, detto di cosa materiale, vale Che conserva per alcun tempo la sua qualità, il suo tenore, e simili. –
Esempio: Pindem. Poes. 117: Deh! quando fia che la costante luce D'un benigno astro, che non tema occaso, Su l'infelice Ausonia al fin risplenda?
Esempio: E Pindem. Poes. 149: O Lucchesin, sempre a te rida il cielo, E le tue vele Euro costante in alto Mantenga.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 10: Il vento non corre più, come per l'addietro, così pieno, nè così diritto, nè costante; ma piuttosto incerto e vario, o come fosse interrotto da qualche intoppo. (In questi es. è in locuz. figur.)
Definiz: § VI. Detto particolarm. di tempo o stagione, vale Che si mantiene buono per molti giorni. –
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 7: Il buon tempo è più costante che mai.
Definiz: § VII. E per Persistente. –
Esempio: Cocch. Cons. med. 132: Costante difficoltà di deglutizione di liquidi.
Definiz: § VIII. Costante. Term. di Matematica. Aggiunto di quantità costante o linea costante, il cui valore non varia, rispetto ad altre quantità o linee che variano. E in forza di Sost. femm. La costante dicesi La quantità o linea che non varia. –
Esempio: Tratt. Resist. GG. 101: Il prodotto degli estremi.... uguaglierà il prodotto de' mezzani, cioè della costante A F nel rettangolo A L B, il quale.... è proporzionale al momento... espresso per la costante A F.
Esempio: Grand. Mov. Acq. 87: Lo spazio elementare E M O G uguaglierà il rettangolo della costante Q R nell'elemento M O della curva.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 19: Ho scelto una linea costante.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 432: Quantità costanti sono quelle, che nè crescono, nè calano; ma si concepiscono per determinate ed invariabili, come i parametri, gli assi o diametri.
Definiz: § IX. E Term. di Meccanica. Aggiunto di Forza costante, vale Che agisce sempre con la stessa intensità. –
Esempio: Grand. Not. Galil. 109: Si supponga in oltre,... che la gravità sia una forza invariabile e, come suol dirsi, costante.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 19: Ho scelto una linea costante, ed una forza costante:... per altro il paragone non verrebbe meno, quando anche si assumessero variabili.
Definiz: § X. Costante, vale anche Certo, Indubitato, Inconcusso e simili. Onde le maniere Aver per costante e Tenere per costante, che valgono Giudicare come cosa certa, inconcussa e simili, Tener per certo, per indubitato. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 223: Tutti per costante ebbero ch'e' fosse morto.
Esempio: Ross. B. Pref. Cresc.: La qual cosa ho per costante che mi sia, in buona parte, venuta fatta.
Esempio: Segn. P. Oraz. I, 1, 247: Egli confermò tutto ciò che infino allora per costante s'era tenuto della grande abitudine che il suo ingegno aveva nelle scienze.
Esempio: Segner. Pred. 484: Abbiate pur per costante, ch'altro motivo singolarmente ei non ha che il nostro profitto.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 56: Onde ebbesi per costante, altra non essere stata la cagione di quella turbazione del Papa.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 147: Qualunque siane la ragione, è fatto costante, che i miasmi finora conosciuti hanno più di quel che si crede ristretta la sfera della loro attività.
Definiz: § XI. Per costante, posto avverbialm., si usò in senso di Medesimamente, Nel medesimo modo, Parimente. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 44: Troverrai che dalla man diritta hai, per gli fili che si scontrano, fatto una crocetta per costante. Dalla man zanca metti il filo da battere, che dia proprio in su tuttadue le crocette.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 49: Salvo che 'l tuo verdaccio vuol essere più scuretto, e così le incarnazioni: tenendo quel modo e quella pratica c'hai fatto del giovane, e per costante le mani, e' piedi e 'l busto.