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CURCUMA e, per corruzione popolare, CUCCUMA.
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CURCUMA e, per corruzione popolare, CUCCUMA.
Definiz: Sost. femm. Pianta indiana, che fa le radici simili alle canne, dalle quali si estrae un sugo che serve a dare il color giallo: si adopera altresì in medicina, ed è distinta dai Botanici in varie specie, coi nomi di curcuma rotunda, curcuma longa, ec. –
Esempio: Serap. Tratt. Med. P. 124: Curcuma;... sonne di lei due spezie, cioè la maggiore e la minore.
Esempio: Cellin. Pros. 150: Si piglia tanto zolfo, quanto gromma di botte ben pesto, ed altrettanto sale, pesto separatamente l'uno dall'altro; ancora piglia la metà di una di queste parti di cuccuma, e tutte e quattro le dette cose si mescolano insieme.
Esempio: Ricett. fior. 33: Un'altra sorta di cippero recita Dioscoride nascere nell'India, simile al gengiovo, e tignere giallo come il zafferano, il quale si crede oggi, e ragionevolmente, essere la curcuma de' tintori.
Esempio: E Ricett. fior. 34: La curcuma de gli Arabi è una radice nota nelle spezierie.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 154: La radice aromatica della curcuma rotonda, a forza di esser pestata, infusa più volte nell'acqua, e di esser depurata, e seccata, rende una farina simile a quella di sago.