Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PRONTO.
Apri Voce completa

pag.743


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PRONTO.
Definiz: Add. Presto, Apparecchiato, Acconcio, In punto. Lat. promptus, paratus. Gr. πρόθυμος, ἕτοιμος.
Esempio: Bocc. nov. 5. 2. Mi piace, noi essere entrati a dimostrare colle novelle, quanta sia la forza delle belle, e pronte risposte.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 50. Senza priego aspettare, pronto a quello in altrui virtuosamente operare, che in se vorrebbe, che fosse operato.
Esempio: Petr. son. 128. O passi sparsi, o pensier vaghi, e pronti.
Esempio: E Petr. 173. Lo spirto è pronto, ma la carne è stanca.
Esempio: Dant. Purg. 3. Quivi trovammo la roccia sì erta, Che indarno vi sarien le gambe pronte.
Esempio: E Dan. Purg. 26. Tutto m'offersi pronto al suo servigio.
Esempio: E Dan. Purg. 28. Per cui le frondi tremolando pronte Tutte quante piegavano alla parte, U' la prim'ombra gitta il santo monte.
Esempio: But. ivi: Pronte tremolando, cioè apparecchiate per la loro tenerezza, e flessibilità, a piegarsi, e a tremare.
Esempio: Dant. Par. 14. Così all'orazion pronta, e devota Li santi cherchi mostrar nuova gioia.
Esempio: E Dan. Par. 24. Poi mi volsi a Beatrice, e quella pronte Sembianze femmi.
Esempio: E Dan. Par. 25. Tu vuoi, ch'io manifesti La forma quì del pronto creder mio.
Esempio: Fior. Cron. Cesare fu il primo Imperadore, e 'l più pronto, che mai avessono i Romani (quì vale: fiero, e ardito)
Esempio: Cas. lett. 15. Perchè noi dalla parte nostra saremo sempre pronti, e presti.
Definiz: §. Avere in pronto.
v. AVERE IN PRONTO.