Lessicografia della Crusca in rete

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PRONTO.
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PRONTO.
Definiz: Presto, apparecchiato, acconcio, in punto. Lat. promptus, paratus.
Esempio: Dan. Purg. 26. Tutto m'offersi pronto a' suo' servigi.
Esempio: Bocc. n. 98. 50. Senza prego aspettare, pronta a quello in altrui virtuosamente operare, che in se vorrebbe, che fosse operato.
Esempio: Petr. Son. 174. Lo spirto è pronto, ma la carne è stanca.
Esempio: E Petr. Son. 129. O passi sparsi, o pensier vaghi, e pronti.
Esempio: Dan. Purg. 3. Quivi trovammo la roccia sì erta, Che indarno vi sarien le gambe pronte.
Definiz: ¶ Per cosa, ch'abbia in se prontezza.
Esempio: Dan. Par. 24. Poi mi volsi a Beatrice, e quella pronte Sembianze femmi.
Esempio: E Dan. Purg. cant. 28. Per cui le frondi tremolando pronte, Tutte quante piegavano.
Esempio: But. Pronte tremolando, cioè apparecchiate, per la loro tenerezza, e flessibilità, a piegarsi, e a tremare.
Esempio: E Dan. Par. 14. Così all'orazion pronta, e devota, Li Santi cherci mostrar nuova gioia.
Esempio: E Dan. Purg. 24. Tu vuoi ch'io manifesti La forma qui del pronto creder mio.
Esempio: Bocc. n. 5. 2. Quanta sia la forza delle belle, e pronte risposte.
Esempio: Fioret. di Cron. Cesare fu il primo Imperadore, e 'l più pronto, che mai avessono i Romani [cioè fiero, e ardito]