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Dizion. 5° Ed. .
CANESTRO
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CANESTRO. Definiz: | Sost. masc. Lo stesso che Canestra; se non che suol essere un po' meno grande e più profondo, e per lo più fornito di manico. |
Dal lat. canistrum. – Esempio: | Ovid. Pist. 84: Or non ti vergogni tu, che si dice che tu hai tenuto il canestro delle fusa tra le fanciulle? | Esempio: | Ar. Sat. 1, 186: Chi con canestro e chi con sacco per la Montagna cominciar correre in su, Ingordi tutti a gara di tenerla [la luna]. |
Esempio: | Alam. L. Colt. 3, 609: E son carche le travi e l'arche piene, Colmi i vasi, i canestri, i tin, le botti. |
Esempio: | Cellin. Vit. 327: Era l'apritura poco più d'un quadro, e sopra esso quadro un mezzo tondo istiacciato a uso d'un manico di canestro. |
Definiz: | § I. E per Quello che è contenuto nel canestro. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred.: Perchè talotta gli presenti un canestro d'uve e di fichi. |
Definiz: | § II. Canestro, per similit. ed in ischerzo, si trova usato per Brache. – | Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 98: Vede le calze sfondate al maestro E la camiscia ch'esce del canestro. |
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